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PROCIDA: L'80% DEL NOSTRO VERDE E' ANDATO DISTRUTTO

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L'isola Di Procida vista dall'alto,   Purtroppo nell'isola di Procida come nella vicina Ischia  è molto alto il numero delle denunce e delle cause civili. Un primato che certamente non aiuta la convivenza pacifica. E questo è dovuto soprattutto all'alta densità abitativa, 11.000 abitanti in 3,7 kmq. - molti in poco spazio - che incide sulla vita e sullo sviluppo dell'isola dal punto di vista ambientale e nei rapporti sociali.  Gli abusi edilizi sono stati negli ultimi cinquanta anni numerosi e si sono verificati anche dolorosi abbattimenti di costruzioni.  Dopo secoli in cui siamo sopravvissuti in poco spazio, le famiglie tutte hanno sentito il bisogno di avare case comode e spaziose, nonostante i liniti dell'isola, e di avere  in una famiglia più di un auto e più di un motorino o di una bicicletta , inoltre  camions giganteschi, taxi di grossa portata, pullman larghi quanto le stradine. Gli incidenti non si contano più, ormai non fanno più notizia....

QUANDO ANNA MARIA GALLI ZUGARO CREO' A PROCIDA IL COLLEGIO DEI TRADUTTORI

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Quando la Dottoressa, traduttrice, Anna Maria Galli Zugaro propose al Ministero degli Esteri di creare il Collegio letterario dei traduttori  d'Europa nella piccola isola di Procida destò qualche perplessità,  in quanto l'unica sede  del Collegio  presente anche in altre nazioni  aveva trovato collocazioni in grandi citta con strutture  storiche di grandi dimensioni dovendo  accogliere  i traduttori da tutte le nazioni europee.  Fu a quel punto che Anna Maria Galli Zugaro propose una variante nella scelta del luogo, non una grande città ma una piccola isola, perla del Mediterraneo ,  amata da scrittori e artisti di tutta l'Europa.  Non la grande struttura trasformata in collegio, ma l'Isola di Procida che diventava il  Collegio che avrebbe accolto i traduttori in mini appartamenti disseminati  nello straordinario  e incantevole scenario naturale dell'isola.  Al ministero capirono l'idea geniale di Anna Maria Ga...

PROCIDA: E' veramente l'isola della cultura?

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Procida 9 agosto 2025 Casale Principe Umberto: Omaggio a Pino Daniele DICEVO NELL'ULTIMO ARTICOLO CHE PROCIDA E' UNA MINIERA DI TALENTI e questo è vero.  Come è vero che ha accolto senza saperlo grandi "talenti" di tutto il mondo. Ma ora sento di aggiungere  che, p iccole o grandi che siano le opere degli artisti indigeni o  stranieri, gli eventi non si possono lanciare in aria come fuochi di artificio, che brillano pochi minuti per poi spegnersi  nel silenzio della notte.  Attimi di felicità pura, ma che appartengono al mondo delle suggestioni  artistiche più che all'arte e alla cultura  nella sua dimensione più profonda.  Come insegnano i grandi pensatori un evento culturale espresso da un talento artistico  non si lancia per aria in serie.  Anche un piatto prelibato,  farcito con amore e cura, lo si presenta e lo si distanzia dagli altri piatti, per dare alla persona che lo gusta il senso completo di quella pietanza.  E se c...

PROCIDA E' UNA MINIERA DI TALENTI

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  Il Presidente della repubblica Mattarella a Procida Guardo l'isola in cui sono nato alcuni anni fa e mi sorprendo ad osservare la sua trasformazione. In meglio o in peggio? E' difficile decifrare e decodificare quello che oggi è sotto i miei occhi, perché l'isola à completamente diversa da quando percorrevo le strade a 10 anni a 20 e a 30 anni. Mi capitò di leggere nell'1984, avevo allora 40 anni e avevamo dato vita al giornale locale "Espressioni procidane", un articolo da "Il Corriere" dell'UNESCO che mi lasciò di stucco. Parlava dei pericoli in cui incorre una piccola isola o un paese di alta montagna che sceglie il turismo come alternativa al passato. Quale pericolo? Tanti, ma Il più grave e irreversibile consisteva nello "snaturamento" dell'isola, soprattutto nei comportamenti umani: non più orientati ad una convivenza più o meno pacifica e stabile e ben cosciente delle strade da percorrere per il futuro, ma una convivenz...

I MARTIRI DEL 1799 pagarono con la vita la nascita della democrazia

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  A Procida, i Martiri del 1799 furono i primi cittadini procidani che compresero più di due secoli fa l'importanza dei tre principi della rivoluzione francese, libertà uguaglianza e fraternita, e vennero ammazzati per queste  loro ide.   Grazie  a loro e a tanti altri   quei principi piano piano  divennero la base delle democrazie europee. Democrazie europee oggi messe in crisi da un cattivo uso di quei principi.  Gli eletti democraticamente dimenticano che la democrazia è il governo del popolo non solo nelle tornate elettorali, ma anche durante il mandato. Per i piccoli e grandi progetti è necessario che i cittadini siano informati e che seguano l'iter  per l'attuazione di essi. Aver cura della democrazia significa dare la possibilità ai cittadini di entrare  nei problemi per offrire  sempre il loro contributo.. Senza questa possibilità la vita democratica diventa una farsa.

GOANCARLO COSENZA: GRANDE IL SUO IMPEGNO PER SALVARE L'ARCHITETTURA MEDITERRANEA DI PROCIDA

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  Giancarlo Cosenza (1933-2025) Era il 1959 quando ebbe inizio l’attività  della Pensione Lubrano  portata avanti dalla mia famiglia, in via Vittorio Emanuele n. 172 in Procida. Tra i primi ospiti Giancarlo Cosenza, un giovane ingegnere legato sentimentalmente a una ragazza procidana che sarebbe poi divenuta sua moglie, Lucia Ruocco. Io avevo 15 anni ed ero addetto alla pulizia delle camere, per cui trovandomi   nella stanza dove alloggiava Cosenza   fui attratto da un   grosso volume poggiato sul comodino. Lo presi tra le mani e lessi il titolo: Il Dottor Zivago . Pensai subito che doveva essere un libro importante e lo segnai nella mia immaginaria agenda dei libri da leggere. E quando anni dopo lessi quel libro legai l’immagine di Giancarlo al protagonista di quel libro.   Fu il mio primo rapporto seppur fugace e fantasioso con Giancarlo. Solo qualche anno dopo   nel 1963, a 19 anni, me lo trovai   ancora accanto nell’ingresso n...

Procida:LA GIORNATA DEL RIFUGIATO

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Procida 20 giugno 2025  Pietro Bartolo  Matilde Carabellese, Laura Boldrini (foto di Salvatore Iovine) Penso che l'esperienza più importante che Procida abbia realizzato in questi anni, in un momento storico  di grandi tragedie politiche,  sia stata l'accoglienza di 35 rifugiati consegnatici dalla Prefettura pochi anni fa.  Lo hanno testimoniato  con forza l'Onorevole Laura Boldrini e il Medico di Lampedusa Pietro Bartolo, giunti a  Procida il 20 giugno 2025 per festeggiare, insieme ai procidani, la giornata del rifugiato.  Le loro parole hanno toccato il cuore dei presenti e ci hanno fatto capire che  una comunità politica  non può spaccarsi in più tronconi di fronte a scelte fondamentali come quelle  dell'accoglienza e della pace.  Le diversità politiche non sono fatte per scontrarsi ma per incontrarsi e gestire insieme  la vita di una piccola isola come la nostra, una delle  più piccole d'Europa,  che si è pos...