Post

1954 Tutti al cinema a vedere "Graziella"

Immagine
Era il 1954 quando venne proiettato a Procida   il film di Giorgio Bianchi ispirato al romanzo Graziella di Lamartine, con Maria Fiore e Jean Pierre Mocky. Per alcune sere il cinema Moderno registrò il tutto esaurito.  Grandi e piccoli potemmo ammirare in bianco e nero quella storia d'amore struggente e dolorosa.  Già era stata novità il fatto che sull'isola si girava questo film, ancor di più la partecipazione in massa dei cittadini alla prima nazionale della pellicola.  Avevo 10 anni e andai al cinema con la nonna materna che non aveva mai varcato la soglia del cinema Moderno.   Un evento, a dir poco, straordinario e forse allora più che mai si radicò nella cultura procidana  l'amore per il romanzo Graziella  di Lamartine e  l'elezione di una fanciulla che doveva per un anno simboleggiare la protagonista del romanzo, nella Sagra del Mare divenne  il momento più atteso e desiderato. Pasquale Lubrano Lavadera 29-10-1944

NAPOLI CITTA' FERITA. Procida non è da meno.

Immagine
  Fra le citta ferite dall'inquinamento atmosferico, Napoli è ai primi posti in Italia. Prima si parlava dell'Italsider come causa prima dell'inquinamento,  oggi esso  è dovuto essenzialmente alla distruzione del verde e al traffico.  La provincia ha seguito la sorte del capoluogo e anche essa si trova  in una situazione paradossale e pericolosa. La nostra isoletta segue a ruota quello che è accaduto a Napoli e provincia. L'80% degli alberi è andato distrutto  Distruggere il verde significa eliminare quel polmone di ossigeno indispensabile per vivere e se alla mancanza di ossigeno per carenza di alberi aggiungiamo  i gas tossici che le auto e le moto scaricano  la salute del cittadino è realmente a rischio.  Lo dice con coraggio un inchiesta di Famiglia Cristiana di questa settimana.  Avevo chiesto agli amici di Facebook di formare un gruppo  ecologico, ma la mia richiesta non ha prodotto alcun effetto. La ripropongo, perché il prob...

LA POLITICA SALVERA' PROCIDA?

Immagine
Procida sferzata dal vento Non sarà la politica da sola a Salvare l'Italia e anche a salvare questo "punto invisibile" sulla carta geografica che si chiama Procida.  Purtroppo  c'è oggi nella mentalità della maggioranza dei cittadini  che la politica sia  la causa di ogni bene e di ogni male. Niente di più sbagliato Questa convinzione, presente in molti cittadini, è un retaggio dei sistema monarchici e dittatoriali dove realmente il potere era essenzialmente dei dittatori e del Re con le loro corti.   La democrazia parla invece di sovranità popolare, quindi colloca la popolazione al primo posto nella vita delle citta dei paesi e delle isole. Evidentemente la crisi democratica in atto, paurosa e pericolosa, induce a pensare che colpa di tutti i nostri mali sia la politica; di qui la crescita dei non votanti e in politica dei sistemi autoritari, della ricerca di uomini che urlano e mostrano i muscoli. La politica svolge bene o male il suo ruolo, ma è il ruolo...

ANNA MARIA ORTESE E L'ISOLA DI PROCIDA - AMO TUTTA QUELLA LUCE

Immagine
                              Anna Maria Ortese conobbe Procida in gioventù e vi venne spesso con il giovane amico Raffaele La Capria e fu abbagliata dalla luce dell'isola. Le fu dato il Premio "Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante" nel 1988 per il libro "In sonno e in veglia", Edizioni Adeplphi, e fu allora che la conobbi. Non di persona perché non venne ma inviò un messaggio straordinario sulla Morante.  La conobbi perchè iniziai a leggerla e a scriverle e lei a rispondermi. Non una ma più volte a tal punto che volle conoscere la mia famiglia e le inviai alcune foto... E con le lettere che viaggiavano tra Procida e Rapallo e le telefonate la nostra conoscenza fu vera.  Restano oggi quelle lettere e i miei articoli sui suoi libri raccolti nel testo "Anna Maria Ortese e l'isola di Procida - Storia di un epistolario", con la prefazione di Filippo La Porta,  pubblicato dalle Edizioni IOD in occasione...

LA BIBLIOTECA COMUNALE DI PROCIDA: AVAMPOSTO DI AVANZAMENTO CULTURALE

Immagine
  LA BIBLIOTECA COMUNALE DI PROCIDA: AVAMPOSTO DI AVANZAMENTO CULTURALE CHE HA RIVOLUZIONATO L'ASSETTO DELL'EX CONSERVATORIO DELLE ORFANE. Otto anni di esperienze forti e decisive con il contributo di uomini e donne che amano Procida la sua storia e il suo futuro. Nella foto la docente universitaria Gea Palumbo che ha donato alla biblioteca di Procida la sua biblioteca relativa alla storia delle donne, con il figlio il professore Ciro Di Fiore, il parroco Gennaro Coppola e il Dr Franco Costagliola volontario stabile dela Biblioteca. Per la prima volta nella storia dell'isola un associazione culturale di volontariato collabora generosamente con l'istituzione Comune nella cogestione di un bene pubblico.

A PROCIDA C'E' DEMOCRAZIA?

Immagine
                                 Ma a Procida c'è democrazia? Penso che a Procida ci sia la democrazia così come c'è a Napoli, alla Regione, al Governo, ovvero prevalentemente una "democrazia elettorale" , nata dalle ceneri di una dittatura violenta e da una monarchia fragile. Il momento più alto della nascente repubblica fu certamente la fase costituente, ma subito dopo le conflittualità ideologiche hanno preso piede alla grande ed hanno vanificato il ruolo democratico dei partiti e dei gruppi intermedi riportando la democrazia nascente a una forma di "oligarchia" eletta dal popolo, e questo a Roma nelle Regioni, nei capoluoghi di provincia, nelle citta e nei paesi. La nostra democrazia almeno come si legge dalla Costituzione dice ben altro, parla di sovranità popolare che non può ridursi ad una campagna elettorale per eleggere il governo, il presidente della Regione, il sindaco e il ...

La RAI TRASMISE NEL 1961 lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

Immagine
Corrado Pani e Ilaria Occhini rispettivamente Alphonse e Graziella Si prova una scena  con i due attori Nel 1961 la RAI mandava in onda lo sceneggiato Graziella dal romanzo omonimo di Lamartine. Ilaria Occhini è Graziella, Corrado Pani è il giovane Alphonse. Il romanzo venne interamente girato negli studi della RAI con scenari dipinti. Una rappresentazione essenzialmente  teatrale che si avvalse anche della messa in scena di un'opera lirica tratta dal romanzo di Lamartine.  Predominava la fedeltà al linguaggio poetico di pagine simboliche e ricche di pathos  e lo sceneggiato  raccolse un buon successo di pubblico e diffuse il nome di Procida nell'intera Italia  Procida ritornò ad essere protagonista in questa storia che a distanza di oltre cento anni ancora manteneva intatta la sua forza evocativa di sentimenti durevoli e capaci di commuovere. Ilaria Occhini fu straordinaria nella sua dolcezza espressiva e struggente nel rivivere quel sentim...