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ALDO MASULLO: IL FILM "FUOCO SU DI ME"

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Il filosofo Aldo Masullo Il regista napoletano Lamberto Lambertini, mentre girava in India il film Vrindavan Film Studios " rileggeva il romanzo di Lamartine "Graziella" e un giorno, osservando l'attrice indiana Sonali Kulkarni, le sembrò che Sonali esprimesse compiutamente la figura di Graziella.  Fu in quel momento che pensò per la prima volta ad un film ispirato alla figura di "Graziella" e interpretato da Sonali. 10 anni dopo si realizzò quel sogno e, prodotto da Sergio Scapagnini, egli girò il film Fuoco su di me nel quale inserì il personaggio di Graziella, la fanciulla amata da Lamartine.  Il film ,  presentato a Venezia nel 2005,  vinse il Premio “Cinema della cultura e del dialogo”.  Distribuito dall’istituto LUCE uscì  nelle sale  il 31 marzo 2006. Due anni dopo un articolo del filosofo Aldo Masullo pubblicato su “Il Mattino” di Napoli rilanciò il film, che iniziò da quel momento un suo percorso originale presso le scuole e le associa...

QUANDO I PROCIDANI DONAVANO CASE E PALAZZI ALLA COMUNITA'....

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Procida L'oratorio Don salvatore Massa in via Marcello Scotti C'è stato un tempo, parliamo dell'800 e anche del 900, in cui i procidani donavano con generosità, giardini, case, palazzi e isolotti  alla comunità. Poiché  il potere era in mano ai Monarchici e alla Chiesa, le donazioni venivano  indirizzate prevalentemente alla Chiesa  nella speranza che esse potessero essere a beneficio di tutti.  Erano tempi in cui le differenze di classi erano stagliate e dove i poveri solo nelle chiese e negli istituti religiosi  erano bene accolti.  La maggioranza dei procidani era povera. Una povertà vissuta però sempre con grande dignità. Il riscatto sociale si è avuto solo nel dopo guerra.  Prima, solo un centinaia di famiglie poteva considerarsi  benestante. La nobiltà, i benestanti, hanno goduto neisecoli di grandi privilegi e le classi povere, i cosiddetti proletari,  vivevano spesso in grandi difficoltà. L'emigrazione del fine ottocento  fu...

PROCIDA- SMS. A.CAPRARO - TERZA MEDIA " A.S. 1957-1958

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  Procida SMS A.Capraro - Terza media A,S, 1957/58  La foto  è l'unica che ritrae la mia terza media  nell'anno scolastico 1957-1958. Fu scattata  sul terrazzo del palazzo Guarracino, dove al piano terra  era situata una parte della popolazione scolastica, e la nostra aula dava proprio sul terrazzo. Circondiamo festosamente la professoressa di Italiano Di Bonito, che abitava a Pozzuoli,  e che ci aveva portati alla licenza media dal primo anno.  Eravamo molto affezionati a lei  in quanto aveva saputo orientare i nostri sforzi e il nostro impegno non sempre costante. Voleva che leggessimo tanti libri ed io mi affezionai alla lettura. Ma non riuscii ancora  a tradurre il mio dialetto in italiano, per cui nei compiti  il mio fraseggiare risultava scorretto. Non esistevano ancora le classi miste e alcuni compagni erano molto più grandi di noi avendo ripetuto qualche classe  una o due volte. Già abbastanza edotti nel campo sessuale ...

PROCIDA E LE "PALLE D'ACQUA"

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Procida La piazza di terra Murata invasa dalle auto Se un uomo dice una menzogna riconosciuta come tale, viene subito identifico per “pallista”,  perché nel gergo dialettale ha detto una “palla”. E’ sicuramente un “pallista” quell’uomo che va dicendo in giro che il prossimo sindaco dell’isola farà crescere nei nostri giardini pomi d’oro. E’ sicuramente un “pallista” colui che va dicendo  in giro che noi diventeremo nel 2026 l’isola più culturale del mondo perché abbiamo un protettore con spada d’argento nelle mani e un elmo piumato d’oro. Ma se un uomo va dicendo in giro una “palla d’acqua” ossia una menzogna  dal contenuto materico come può essere l’acqua, scivolosa e perdibile, può accadere che,  come spiega bene la Treccani, la menzogna può apparirci come possibile, ossia il “favoloso riuscirà ad  abbagliarci con portentose parvenze” ossia quella “palla d’acqua”   viene considerata  verosimile,  ingannandoci pero...

QUALE DESTINO PER PROCIDA?

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Parrà strano ma ho la netta sensazione che Procida si avvia ad essere uno dei luoghi italiani più visitati in assoluto da cittadini di tutto il mondo. Mai come quest'anno ho osservato soprattutto nelle piccole nostre spiagge una presenza numerosissima di cittadini stranieri. La maggior parte francesi ma anche svizzeri, tedeschi inglesi spagnoli. Lo constatiamo nella Biblioteca Comunale, dove è alto il numero degli stranieri che la visitano. E manifestano tutti stupore, sorpresa , ammirazione per un'isola così piccola ma così ricca di storia, così densa di scorci incantevoli, di architettura mediterranea straripante, di baie incantevoli, e di un mare che mai come quest'anno si è presentato accogliente e limpido in quasi tutta la stagione estiva. Anche di sera, osserviamo le piazze centrali gremite di giovani e di turisti, con ristoranti e pizzerie in piena attività. Un tripudio di voci di cuori e di gioia manifesta: passare giorni di vacanza in questa isola meraviglios...

SCENE DEL FILM "GRAZIELLA" 1954 DI GIORGIO BIANCHI

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  ll film “GRAZIELLA”,  prodotto dalla TRIONFALCINE è ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali  (molto in voga nel cinema italiano negli anni 50, poi ribattezzato “neorealismo d'appendice” dalla critica),  fu tratto dall'omonimo romanzo autobiografico dello scrittore francese  LAMARTINE: uno dei romanzi più letti in Europa e tradotto in molte lingue, e inserito dalla Garzanti nei classici del romanticismo. "Graziella": Alphonse dichiara il suo amore a Graziella: Lamartine infatti trascorse un anno in Italia, nel 1811, ed ebbe, molto probabilmente, un’esperienza sentimentale a Napoli con una ragazza di origine procidana,   che immortalerà   molti anni dopo, in età matura nel suo romanzo “Graziella”. "Graziella": Alphonse legge  a Graziella pagine del romanzo "Paul e Virginie" La regia fu affidata a   Giorgio Bianchi uno dei registi più richiesti in quegli anni e il film venne distribuito nei cinema italian...