Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Grande evento culturale all'Istituto Superiore di Procida: Presentata la biografia di Francesco Caracciolo

Immagine
L'intervento di Sylvie Mollard  autrice del Libro" Francesco Caracciolo, una vita per il mare" Grande momento storico e culturale quello che si è realizzato ieri 17 maggio 2022 presso l’Istituto Superiore "Francesco Caracciolo / Giovanni da Procida", proprio nell’anniversario della battaglia tra la   fregata reale napoletana la Minerva e le navi inglesi alleati dei Borbone affrontati alla flottiglia della Repubblica napoletana, che si svolse 223 anni fa nel Canale di Procida e vide la sconfitta dei Repubblicani guidati dall’ Ammiraglio Francesco Caracciolo, il quale fatto prigioniero dagli inglesi venne impiccato al pennone dell’albero di trinchetto della stessa fregata Minerva dopo un sommario e sedicente processo. La Dirigente Maria Longobardo e i suoi studenti presenti all'incontro Infatti, grazie alla sensibilità culturale della Dirigente Maria Longobardo, presente all’incontro, per la prima volta nella storia dell’Istituto Nautico di Procida degli ult

Lamartine: La famiglia umana è una sola

Immagine
Alphonse de Lamartine (1790-1869) La famiglia umana è una sola, diceva Lamartine  nel parlamento francese  nel 1837, non possiamo assistere in silenzio  alle atrocità che si consumano su tanti campi di battaglia; la vita di un uomo, di ogni uomo ha valore infinito e non possiamo accettare che lo Stato decida di lasciar morire tanti giovani sui campi di battaglia. Si la coscienza contemporanea, grazie a uomini come Lamartine, Gandhi, Martin Luther King e tanti altri,   sempre più sente che la guerra, ogni guerra è ingiusta, perché ingiusto è il pensare che capo di governo possa risolvere i propri conflitti politici o  soddisfare le proprie ambizioni politiche, giuste o sbagliate che siano, pensando di poter mandare a morire milioni di esseri umani. Sabato sera ero in un ristorante con la mia famiglia e, accanto al nostro tavolo, c'era una tavolata di circa 25 giovani.  Avevo seguito il telegiornale delle 18 ed ero rimasto schiacciato e addolorato dalle ultime notizie ricevute. Ebben

Procida Capitale Itaiana della cultura: L'Istituto Comprensivo Antonio Caprario all'avanguardia

Immagine
Alcuni giorrni fa, il mio nipotino che frequenta la terza elementare di una rinomata scuola del Nord  uscendo alle 16 del pomeriggio, venendomi incontro, con gli occhi che gli luccicavamo mi ha detto: "Nonno una bella notizia, lunedì 25 non si va a scuola!!" Al che gli ho risposto: "Che bello così potrai riposarti un po', giocare e fare tante altre cose..." Ma in cuor mio c'era tristezza perché quella gioia del bambino nasceva da una visione negativa dell'esperienza scolastica. E mi sono ricordato di quanto diceva Maria Montessori sulla scuola dell'infanzia e sulla scuola elementare: "I ragazzi devono andare a scuola con gioia,  perché solo nella gioia e nella serenità si apprende e si prova interesse", quell'interesse indispensabile per la conoscenza che deve avvenite in maniera autonoma perché "il maestro è il bambino". Lei infatti aveva eliminato voti, registri e cattedra ed aveva chiamato le sue scuole: "La casa dei b

PROCIDA CAPITALE iTALIANA DELLA CULTURA: Intervista a Barbara Festa

Immagine
  Barbara Festa (a sinistra) e Maria Cucurullo Barbara Festa, insieme a Libera Badalucci Maria Cucurullo, Vanda Veneziani, Anna Galdieri sone state fra prime volontarie della Biblioteca Comunale di procida, fin dal 2017 dando un grande contributo di saggezza e esperienza. Rivolgiamo   a Barbara  alcune domande: Perche ti sei sentita spinta a dare il tuo contributo alla riattivazione della Biblioteca Comunale? E' stato qualcosa di automatico. Ho sempre avuto la passione per i libri per cui sapere che si attivava la Biblioteca comunale mi sono avvicinata subito per curiosità, ma subito dopo vedendo che c'erano anche altri che davano il loro personale contributo ho pensato che potevo offrire anche io qualcosa e rendermi utile a portare avanti questo bene che é un bene di tutti i procidani. Sono passati sei anni da quando hai cominciato questo impegno. Cosa è stata per te questa esperienza? Sei disposta a continuare? E' stata un esperienza per me molto utile perché mi

Procida capitale italiana della cultura: Don Luigi Fasanaro

Immagine
  don Luigi Fasanaro Il giorno in cui il curato don Luigi Fasanaro mi portò a visitare l’abbazia    L'Abbazia di san Michele Arcangelo, emblema storico dell’isola di Procida, è   situata nella parte più elevata del piccolo territorio, a circa 80 metri dal livello del mare.    Stretta tra le case   dell'antico borgo il maestoso e splendido edificio, si presenta dopo un millennio, nonostante le incursioni distruttive dei secoli passati, con le sue bellezze nascoste, con i suoi scenari mozzafiato ma anche ferita di un lento e inesorabile decadimento. Tuttavia, ingenti reperti storici, opere d'arte, beni culturali, suppellettili pregiate sopravvivono all’inerzia dell’uomo.    Ciò nonostante il visitatore che ardisce raggiungerla, sbalordito e incredulo, ammira   questo naturale complesso museale, che assomma in sé - scrigno autorevole e maestoso di storia e di civiltà - un cumulo di testimonianze straordinarie di vicende antiche cariche di fascino. - Se un giorno mala

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: VISITIAMO LA BIBLIOTECA COMUNALE DI PROCIDA

Immagine
Nico Granito Procida e i libri Procida ha  avuto nella sua tradizione storica una o più biblioteche. La più importante è situata presso l’Abbazia di San Michele a Terra Murata, che ancora oggi raccoglie un patrimonio prezioso di volumi antichi di pregio e valore. Certamente dovette influire nella cultura locale il fatto che uno dei più importanti poeti del romanticismo francese, Alphonse de Lamartine scrisse il romanzo Graziella ambientato a Procida. L’Istituto Nautico, infatti, già dall’ottocento aveva una buona dotazione libraria, fino ad arrivare all’attuale biblioteca completamente ristrutturata e dotata di strumentazioni moderne e di numerosi testi. Anche il Comune aveva costituito nell’ottocento una biblioteca che è giunta a noi dopo molte peripezie piuttosto malandata. Dopo la seconda guerra mondiale  venne situata nel plesso delle Elementari a Largo Caduti e affidata alla cura del Professore Sferratore e destò interesse nella popolazione. Un’altra biblioteca nac

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: ESISTEVA IL PARCO LETTERARIO ELSA MORANTE

Immagine
  Procida: L'ingresso dell'Eldorado  Che fine ha fatto il Parco letterario Elsa Morante?  Una delle istituzioni culturali più importanti che la legge nazionale dei Parchi Letterari aveva regalato a Procida  è andata in fumo  dopo aver speso tutto i finanziamenti avuti dal Comune per la sistemazione dei giardini di Elsa,  che prevedeva tra l'altro costruzione del muraglione dell'Eldorato, la creazione della pista e del belvedere sul Mare.  Il Parco è stato seppelleto in silenzio e senza clamore e il beneficio dei finamziamenti spesi è andato al proprietario dell'Eldorado che, riavuta la proprietà per morosità da parte del Comune, oggi si trova tra le mani una bene prezioso .   Procida ha perso il soldi, il beneficio culturale,  e anche i giardini di Elsa che ormai sono  solo un ricordo triste.  La grotta di Elsa Morante  uno scempio.  Se almeno si potesse recuperare il Parco letterario, IN QUEST'ANNO IN CUI PROCIDA  E' INSIGNITA DEL TITOLO DI CAPITALE DELLA C

PROCIDA CAPITALE ITALIANA PER LA CULTURA: ARTE E SCIENZA ALLEATE NELLA LOTTA ALLE ZANZARE

Immagine
Il Sindaco Dino Ambrosino, l'Assessore Rossella Lauro e il Prof. Marco Salvemini con un gruppo di artisti dell'Accademia delle Belle Arti dinanzi al Santuario di San Giuseppe a Procida ARTE E SCIENZA   ALLEATE NELLA LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE SULL'ISOLA DI PROCIDA Dal 19 al 26 aprile 2022, 50 GIOVANI dell'Accademia delle Belle Arti   sono scesi in campo sull'isola, accolti generosamente da tante famiglie procidane che hanno messo a disposizione case e giardini per ospitarli. Don Vincenzo Vicidomini , parroco del Santuario di san Giuseppe, li ha poi accolti calorosamente nella sua Parrocchia  offrendo loro l'utilizzazione della sala Pio XII, come campo base per l'iniziativa, spazio vitale per tutte le loro necessità di gruppo e di lavoro. L'impatto con la popolazione è stato molto profondo e coinvolgente. Molte le esperienze di conoscenza reciproca e di condivisione, nel mentre si metteva a punto il programma, lo svolgimento di esso nelle varie zone d