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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

La Minoranza non va discriminata

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Procida: Casale Vascello 2014 La Maggioranza  ha più volte respinto la proposta di collaborazione  offerta dalla Minoranza  per il risanamento economico, per il progetto di Terra Murata   , cosa ancora più grave,  ha impedito alla Minoranza di prendere visione degli atti delle Società Partecipate. Il Sindaco dice che non era una richiesta legittima, noi pensiamo invece che la trasparenza degli atti delle Partecipate nei confronti dei Consiglieri sia doveroso. Forse l’attuale  Maggioranza che guida l’amministrazione dell’isola  non ha ancora compreso lo spirito della vera democrazia. Lo abbiamo più volte ripetuto: il Sindaco ha 20 consiglieri e non 13 e vanno trattati tutti allo stesso modo e con lo stesso riguardo. Anzi, deve essere cura privilegiata del Sindaco, favorire la collaborazione con la Minoranza. In questo stato di cose, come si deve comportare la Minoranza? Gridare, urlare, denigrare, sbraitare in consiglio comunale?  Niente di tutto questo. Più che aggredire bisog

L'nfelice Venosca

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Tra le “pieghe” dell’isola “L’INFELICE VENOSCA”             Fra le tante leggende metropolitane che da sempre circolano per Procida, una che ancora non può dirsi completamente estirpata è quella del detenuto che avrebbe scolpito il Cristo morto della Congrega dei Turchini, il quale, poi, gli avrebbe parlato, dopo di che egli sarebbe morto. Inoltre, per lo più, il detenuto medesimo è stato identificato in quel “Venosca” seppellito nel cimitero dell’isola, nel quale, per l’appunto, una tomba è contrassegnata dall’iscrizione lapidea: «Qui giace l’infelice Venosca A.D.M.». A smentire, però, tale infondato assunto è sufficiente la triplice considerazione, secondo cui: a ) la statua reca la firma «Carminus Lantriceni sculptor Neapoli A.D. 1728» che, dunque, ne è il vero autore; b ) l’istituzione del «Bagno penale» a Procida rimonta al 1830-31, vale a dire, oltre un secolo dopo la realizzazione del Cristo morto; c ) il Lantriceni opera (vale a dire, vive) almeno altri trentadue anni,

Intervista a Tamara Ventrice costumista

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Amo moltissimo la mia isola Intervista alla giovane Tamara Vetrice affermata costumista a Roma   Tamara Ventrice  a sinistra) con l'amica Rachele Tamara Ventrice è una giovane procidana che si è affermata in televisone, cinema e teatro come costumista. L’abbiamo intervistata in un suo passaggio per Procida. Dove hai lavorato e come è cominciata questa avventura di costumista? Ho lavorato in televisione solo per due anni per Amadeus. In seguito mi sono avvicinata al teatro lavorando con Albertazzi, Ranieri e Salemme. Attualmente alterno cinema e teatro. Ho iniziato per caso, dopo aver frequentato l’accademia di costume e di moda a Roma. Il mio sogno era diventare stilista, invece mi è capitato di incontrare un ex-allievo dell’accademia che stava allestendo uno spettacolo musicale, il quale mi ha chiesto di lavorare con lui per i costumi e da quel momento è partito questo lavoro che dura da 13 anni. Sei appagata da questo lavoro? Ho avuto grandi soddisfazioni e

Chi troppo chi niente

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Emanuele Ferragina P ensiamo seriamente che una giustizia mondiale non potrà mai avvenire se prima ogni singolo Stato non maturi la visione di una effettiva uguaglianza sociale   che dia ad ogni uomo la possibilità di una vita dignitosa. E se, come è stato più volte affermato, il mio superfluo si misura guardando le necessità dei fratelli, dobbiamo dire che nella nostra società   oggi il superfluo è troppo e resta a beneficio di pochi, accrescendo il divario tra chi ha troppo e chi ha niente Proprio su questo tema,  Emanuele Ferragina, giovane economista italiano, ha pubblicato un interessante libro dal titolo Chi troppo chi niente, per la BUR Rizzoli.  L’autore, che insegna  Politiche sociali ad Oxford ed è membro della Fonderia Oxford, un laboratorio politico creato da ricercatori italiani all’estero, in questo sua prima opera  affronta proprio  il tema della disuguaglianza economica  che esiste in Italia e non solo.  Un tema oggi tremendamente attuale e che viene dibat

La critica ai politici è necessaria

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Mario Spinetti (a sinistra) saluta all'Eldorad  ,Pensione gestita da Arcangelo Esposito (il terso da destra) la famiglia Burel di Parigi  la  cui Signora Micheline era stata operata proprio da Spinetti La critica ai politici è necessaria. Per il bene stesso della  politica che è tentata sempre di rinchiudersi nelle segrete stanze perdendo il contatto con i cittadini. Lo diceva nel 1957 il Sindaco di Procida, Mario Spinetti,  dalle pagine de “Il Giornale di Procida”, nato proprio da questa sua visione democratica della  vita politica che auspicava continuamente il coinvolgimento della popolazione tutta. Egli aveva un contatto continuo con la gente, sia per il suo attivo lavoro di medico, mai accantonato durante il suo mandato, - dimostrando così che la politica non deve mai sostituire la propria professione -, ma anche per aver colto in profondità il valore della vita democratica che in quegli anni muoveva con difficoltà  i primi passi  dopo secoli di monarchie e dittature.

Incantata dalla bellezza della mia isola

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Procida: Punta Solchiaro Cammino lungo le strade della mia isola e noto sui davanzali e balconi tanti fiori: gerani, margherite, rose. Colori e profumi mi inondano mettendomi tanta allegria. Prendo poi una stradina che porta a Solchiaro, dove abita la mia amica Maria. Nell’aria un profumo intenso di zagare: è il profumo che senti al mattino quando, appena si alza il sole, metti la testa fuori, un profumo che ti avvolge e ti porta gioia e felicità. Mi avvicino ad una distesa di terra dove scorgo papaveri rossi e fiori di campi di ogni tinta. Che bello! Quanti colori! Un piccolo paradiso! Non riesco più ad andare avanti. Siedo su un muretto per assaporare quell’aria fresca e pura e ammirare l’orizzonte del mare che mi sta di fronte. Sono intimamente  affascinata da queste meraviglie che Dio ci ha donato. Il mio sguardo è catturato  da un mucchio di sassi con al centro  un buchetto da cui fuoriesce un rametto di rosmarino: sostenuto dai sassi cerca di tendere in alto. T

A GIUSEPPE GIAQUINTO LA DELEGA AL TURISMO

Il sindaco Vincenzo Capezzuto, con il primo decreto dell’anno 2014 ha deciso di affidare la delega al settore turismo a Giuseppe Giaquinto, consigliere comunale di Maggioranza, il quale ha affermato nel suo primo discorso di accettazione la necessità di una politica di confronto fra tutti. La qualcosa non può che farci piacere, in quanto fino ad oggi la Maggioranza che governa l'isola si è spesso arroccata in una torre d'avorio lanciando l'altisonante slogan: "Noi siamo stati eletti e noi governiamo".  Affermazione che rivela una non corretta interpretazione della nostra Costituzione e determina spesso una prevaricazione sui diritti politici con gravi conseguenze sulle popolazioni. Constatiamo, infatti, a livello nazionale  lo scempio che tale  mentalità molto diffusa ha creato. Ultimo esempio deplorevole il post terremoto dell'Aquila.  Il fatto che alla Minoranza competa  istituzionalnte  il controllo dell'operato amministrativo non esclud

Quando la barca sta per affondare

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Procida: Marina Corricella al crepuscolo Tasse, traffico, deficit annuale altissimo, porto venduto, beni venduti, atti delle partecipate non visionabili, emigrazioni, tossicodipendenza, aziende in difficoltà, carenza di lavoro e, solo per finire, divisione pregiudiziale tra maggioranza e minoranza politica. Il quadro è sotto gli occhi di tutti e se ne parla nei crocicchi, nei bar, nelle case; se ne parla in maniera distaccata, e si spera che primo o poi qualcosa succederà. Ma le cose non succedono mai a caso; la storia di un paese viene cambiata dagli uomini in bene o in male. Purtroppo oggi Procida vive una stasi collettiva, un disimpegno diffuso e in tanti è venuta meno la speranza di un cambiamento. Qualcuno certamente  dissentirà da questa mia affermazione. Ma ditemi in quale luogo si affrontano coraggiosamente e con passione i problemi dell’isola? Dove si discute del suo presente e del suo futuro, dei problemi del lavoro, delle scelte politiche?  I nostri Amministratori dov

Non lasciamoci rubare la vita!

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I DIECI LADRI DELLA TUA ENERGIA 1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente. 2- Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare. 3- Mantieni le tue promesse. Se non l’hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un’alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito. 4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono. 5- Permettiti di riposare quando ti serve e datti il permesso di agire se hai un’occasione buona. 6- Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di

Daniele Greco, migliore atleta dell'anno!

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Intervista al Campione Europeo Indoor 2013 di Salto Triplo in forza alle Fiamme Oro, da poco eletto Atleta dell'Anno FIDAL         1     0 Da poco eletto come “il miglior atleta dell'anno assoluto maschile” della Federazione Italiana di Atletica Leggera, il Campione Europeo Indoor in carica nel Salto Triplo, Daniele Greco, condivide con i lettori di AtleticaLeggera.org un po' di se, di questo 2013 e della sua atletica. Ciao Daniele, ben approdato su AtleticaLeggera.org e grazie a te ed alle Fiamme Oro per averci concesso la possibilità di intervistarti. Ciao a tutti e grazie a voi per avermi invitato in questo spazio. Da poco sei stato insignito del titolo di “atleta dell'anno” dall'atletica italiana. Cosa ha significato per te questo premio dopo la stagione 2013? Beh, è stata sicuramente una grandissima soddisfazione, soprattutto per le modalità con le quali è stato assegnato e perché mi ritrovo ad essere inquadrato come l'atleta più r

Una bevanda miracolosa!

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» BEVANDA MIRACOLOSA… DISTRUGGE LE CELLULE CANCEROGENE Questa BEVANDA MIRACOLOSA è stata in auge per molti anni, tanto tempo fa’. E’ bene prenderne nota. C’è un personaggio celebre, il Mr Seto che giurerebbe della sua efficacia. Ha voluto divulgarla il più possibile, in modo da portare l’attenzione su questa bevanda e in particolare su quanto sia  utile a chi soffre di cancro. Questa è una bevanda che può  proteggere il corpo dalla formazione di cellule cancerogene o anche limitarne la crescita!   Mr Seto aveva un cancro ai polmoni. In Cina, un erborista gli ha prescritto di bere questo succo. Ha bevuto questo succo per  3 mesi  e ora la sua salute è tornata perfetta, ed è pronto a farsi una vacanza. Tutto, grazie a questa bevanda!  Non avete nulla da perdere nel provarla! Non ci sono controindicazione ne effetti collaterali. E’ come una bevanda miracolosa! ed è semplice da fare. Avete bisogno di (ingredienti): una radice di barbabietola, una carota e una mel