Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2016

Un'osservazione partendo dal manifesto di Giancarlo Cosenza

Immagine
 Raimondo Ambrosino, Peppe Civati e Giancarlo Cosenza Circa un mese fa è apparso  nelle strade di Procida un manifesto di colore giallo a firma di Giancarlo Cosenza, noto nell'isola per le sue straordinarie pubblicazioni sulla nostra architettura (è stato uno dei primi a riconoscere la grandezza della nostra storia, dell'inestimabile valore dei nostri beni ambientali, a valorizzare la nostra cultura nel mondo). Procida dovrebbe essergli riconoscente ed essere onorata di averlo tra i suoi cittadini, anche perché da politico ha portato avanti battaglie civili per l’isola, offrendo alla comunità procidana il personale contributo con quella passione indispensabile per costruire la "nuova umanità" che tutti sogniamo. Proprio partendo dal suo manifesto giallo prende spunto la nostra riflessione sulla realtà politica procidana, oggi. La forza della democrazia, diceva Bobbio,  sta nella capacità di rinnovarsi ogni giorno e di guardare in avanti sempre con speran

E' guerra sul traffico a Procida

Immagine
Procida: via Principe Umberto  una delle strade principali dell'isola che in alcuni tratti è di solo 2,5 metri. Procida: Sempre via Principe Umbero in un momento di ingorgo, con il passaggio di un suv che è largo quanto tutta la strada E guerra sulla mobilità con i pullman, è guerra con i taxi e motorette che chiedono di salire da San Giacomo a sant'Antonio, è guerra tra i pedoni e i motorizzati. E' guerra di carta bollata per fortuna, ma se non stiamo attenti tra poco rischiamo anche noi una guerra vera e propria tra categorie, tra gruppi, tra associazioni.  Certamente quello che sta avvenendo per la mobilità è una guerra annunciata che prima o poi doveva esplodere in un'isola che non ha rete stradale idonea a sopportare  un numero così alto di camion, pullman, auto, motorini e...oggi anche di biciclette.  E' guerra perché nessuno vuole pensare più ai pedoni. Si protesta per i diritti dei Pullman, per i diritti dei taxi, delle motorette,  delle auto, d