Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

"La tua isola" di Marino Moretti

Immagine
 Marino Moretti con  Juliette Bertrand e Ines Moretti Parole intensamente poetiche quelle che Marino Moretti scrive a Juliette Bertrand sull'isola di Procida il 19 settembre 1953. "Cara, cara Juliette... ho sotto gi occhi la figura della tua isola fra tanti granchi, stelle e cavallucci marini e mi par di rivedere ancora dalla  finestra della tua-mia stanza il bellissimo arco che dalla punta di Pizzago va allo scoglio dello schiavo, formando la bellissima spiaggia dell'Olmo su cui vagammo... in uno dei nostri pellegrinaggi procidani che culminarono - l'ultimo giorno - nella visita a quel bellissimo e commoventissimo cimitero dove "giace l'infelice Venosa". Nulla ho dimenticato di quelle belle e strane giornate passate al tuo fianco..." Marino Moretti da Pasquale Lubrano Lavadera, Procida nel cuore, Clen, Napoli 2011

"Qui a Procida" di Juliette Bertrand

Immagine
Agave e fichi d'India a Pizzago nell'isola di Procida    Negli anni 50 la scrittrice e traduttrice francese Juliette Bertrand scelse di vivere alcuni mesi all'anno a Procida, in una casetta di Punta Pizzago. Così scive all'amico Marino Moretti, invitandolo a conoscere quest'angolo di paradiso. Qui a Procida mi godo la mia terrazza, il mare, i fiori, gli uccelli (che mi svegliano alle quattro, ma non mi dà alcun fastidio) e più di tutto il silenzio e l'aria pura...Si resiste al caldo opprimente abbastanza bene col bagno (di mare) quotidianamente, col caffè abbondante, con la dormitina o meglio dormitona  pomeridiana...Procida è ancora tutta selvaggia. Sono assolutamente sola in campagna, nsesuno viene a seccarmi. I pochi indigeni che hanno l'onore di presentarsi a me, l'hanno fatto chiedere due giorni primi alla fantesca. Benché sia in mezzo ai vigmeti, sono come su uno scoglio deserto . Juliette Bertrand da Pasquale Lubrano Lavadera, P