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Visualizzazione dei post da 2020

Paola Severini presenterà il romazo "Ritrovarci nella Brasserie Lipp"

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Paola Severini Paola Severini   giornalista professionista, scrittrice, conduttrice radiofonica e produttrice televisiva, coordinerà  il 12 dicembre 2020 la presentazione del  romanzo di Psquale Lubrano Lavadera "Ritrovarci nella Bresserie Lipp", IOD edizioni, in diretta su Facebook, nella pagina dell'editrice alle ore 18. Il romanzo racconta l'amicizia tra lo scrittore Marino Moretti e la sua traduttrice francese Juliette Bertand che vive sull'isola di Procida per lunghi periodi. Grazie a Juliette Marino Moretti amaerà moltissimo l'isola a tal punto da scrivere: "Procida è l'unico posto al mondo in cui ho potuto godere mitologicamente." Interverranno  Maria Rita Cerimele, filologa e scrittrice, Marcelle Padovani, giornalista francese, Sergio Scapagnini, produttore cinematografico e scrittore, Pasquale Raicaldo giornalista, Laura Salerno , studentessa universitaria  di lettere alla Tor Vergata, Sarà presente l'asutore. Paola Severini è una de

SILVIA CIBARELLI: RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP

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  RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP  romanzo di Pasquale Lubrano Lavadera - Edizioni IOD - 2019                              Ho sempre pensato che la vita di ciascun uomo sulla terra è scandita da incontri, con eventi o persone, alcuni dei quali segnano un discrimine tra un prima e un poi. Improvvisamente lo scorrere dei giorni, pur se a tratti appagante e interessante, magari per un lavoro che ci gratifica e che svolgiamo con passione, viene sconvolto da un incontro inaspettato che comincia a liberare le nostre più nascoste energie spirituali e sentimentali. È quanto accade a Juliette Bertrand, affermata traduttrice francese, e a Marino Moretti, stimato scrittore italiano di Cesenatico, vincitore nel 1969 del premio speciale Viareggio e autore di molti libri. I due s'incontrano alla brasserie Lipp, a Parigi, dove lo scrittore si è recato per conoscere la traduttrice di alcune delle sue opere letterarie. Da quel momento inizia tra loro un rapporto intenso e profondo, che durerà

Maria Francesca Borgogna: Disponibilità al confronto

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  Maria Francesca Borgogna Maria Francesca Borgogna è autrice di molti libri di narrativa e di poesia. Impegnata nell'Istituto superiore dell'isola di Procida come docente di lettere è fra le principali animatrici culturali dell'isola. E' tra le fondatrici del coro Pleiadichorus e del Premio di Poesia "Le ali di Pindaro". Le sue poesie sono presenti in diverse antologie poetiche. Ha pubblicato tre romanzi, nel 2008  Il Talismano  l’Orientale Editrice,  Nel cuore della penombra  per Nane Edizioni 2015, Sub rosa- Il segreto 2019 edito da Booksprint. Nel breve arco di un baleno è una silloge poetica pubblicata   dalla casa editrice Dantebus nel febbraio 2020.   Per l’Edizioni Fioranna ha pubblicato la raccolta di fiabe  Tredici  nel 2011 e  Quinta di Lun a nel 2013; per la stessa casa editrice è in uscita una raccolta per bambini dal titolo MiniStorie di terra di mare e di cielo. Rivolgiamo   a Maria Francesca Borgogna alcune domande relative al suo lav

L'invidia sporca la vita

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da Biancaneve e i sette nani di Disney Si afferma che una delle caratteristiche dei Procida è l'invidia. Da dove nasce e come  si può combattere? L’invidia collettiva verso un singolo è una grave e diffusa malattia sociale organizzativa e comunitaria. La incontriamo tutte le volte che in un gruppo si crea una certa perversa solidarietà attraverso il processo di invidia-gelosia per una persona, che diventa ostracismo e persecuzione di quella persona da parte di tutti gli altri. E accade (quasi) sempre che i persecutori per giustificarsi trovino delle ragioni di colpevolezza del perseguitato, mascherando a loro stessi e agli altri la sola vera ragione: la gelosia-invidia. Non è mai raro che la prima ragione della persecuzione nasca dai “sogni” del perseguitato. Un membro di un gruppo, che si stava già distinguendo per qualche ragione, comunica ai membri della comunità un progetto di vita, un piano di riforme, una visione più grande. Gli ascoltatori interpretano il “s

Un nonno scrive al proprio nipotino

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Procida: Arco e scale  alla Corricella "Cari Ryan, Conor, Brendan, Charlie e Mary Catherine, la mia Rachel mi ha spinto a scrivere una lettera con qualche consiglio per voi, in cui raccontarvi le cose importanti che ho imparato nella mia vita. L’ho iniziata a scrivere l’8 aprile 2012, alla vigilia del mio 72° compleanno . Ognuno di voi è un meraviglioso dono di  Dio , un dono per la vostra famiglia e per tutto il mondo. Ricordatelo sempre , soprattutto quando i venti freddi portati dai dubbio e dai momenti tristi arriveranno nella vostra vita. Non   abbiate   paura ...di niente e di nessuno. Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare dalle difficoltà o da quello che può pensare la gente. Troppe persone non fanno quello che vogliono e poi passano la vita a giudicare quello che fanno gli altri. Evitare quei pessimisti acidi che vivono di “se” e di “ma”. Non fatevi condizionare. La cosa peggiore nella vita è guardare indietro e dire : “Avrei dovuto...Avrei potuto”.  P

VIA GARIBALDI negli anni della giovinezza

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Procida: Via Garibaldi Era il 1961 ed avevo 17 anni quando don Michele Ambrosino, ex mio professore di religione alle medie, mi chiamò. Fu un giovane della Chiaiolella, Pasquale Granito, a portarmi  l'invito.  Non conoscevo Pasquale e lui  si presentò come un giovane della parrocchia, dicendomi che il Parroco don Michele voleva .parlarmi. Era la prima volta che mi recavo da solo in quel luogo, molto incuriosito da quell'invito. Cosa poteva volere da me?  Mi chiese se volevo aiutarlo a fondare un cirolo di lettura per giovani: novità assoluta per l'isola in quel periodo storico. Prima di andar via mi regalò il suo primo libro Chi è San Giusepp e con una dedica. Immaginate un po' la mia felicità! Da allora divenne per me consuetudine scendere, dopo i compiti scolastici, nel borgo dei pescatori della Chiaiolella, Mi fermavo al bar di Michele Meglio  che era il ritrovo dei giovani con un bellissimo Juke Box.  Mi intrattenevo con Pasquale Granito, Gerardo Gamba, Peppino Igna

PROCIDA TRA LE 10 FINALISTE PER LA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA - GAREGGEREMO CON ONESTA'

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  PROCIDA VISTA DALL'ALTO La notizia   dell'inserimento di Procida tra le dieci città finaliste mi ha dato un immensa gioia. E' per me già una grande vittoria sapere che siamo chiamati a concorrere con grandi città come Bari, Taranto, Trapani, Ancona, L'Aquila. Gareggeremo con ONESTA'    senza superbia, ammirando anche la bellezza e la cultura delle altre città scelte, ma sapendo di poter essere con la nostra vita, la nostra storia, la nostra letteratura, la nostra vita sul mare, la nostra architettura,   un dono per l'umanità. Immensi auguri al Sindaco Dott. Dino Ambrosino insieme alla sua giovane squadra di professionisti in gamba. Con la sua tenacia, con il suo sapere, con il suo amore per Procida, Dino Ambrosino ha fatto sì che la nostra piccola isola potesse partecipare al concorso: "Capitale italiana della cultura 2022". Ci ha creduto e ci crede fermamente! Cari isolani siamo tutti in cammino !!! Procida ha tanto da offrire. Tanta storia:

PROCIDA SELEZIONATA FRA LE DIECI CITTA CPITALI DELLA CULTURA

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  Procida unica città Campana  tra le 10 finaliste per la Capitale Italiana della Cultura 2022   Procida - Centane Palazzo Guarracino già Caccetta Borbonica Oggi il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha annunciato le dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022 e  Procida è l’unica città campana ad aver superato le selezioni. La giuria di esperti ha avuto il compito di valutare i dossier di candidatura delle 28 città italiane candidate, insieme a Procida si sono: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania, Volterra. Le 10 città finaliste presenteranno i propri dossier alla Giuria in un’audizione pubblica nei giorni 14 e 15 gennaio 2021. La selezione finale avverrà a gennaio 2021 dove verrà scelta la città Capitale Italiana della Cultura 2022 con l’ufficializzazione della nominata del Ministro Franceschini. Il progetto di Procida ha saputo interpretare gli obbiettivi del Bando del Ministero per i Beni e le Atti

Moreno Orazi: Ho letto Ritrovarci nella Brasserie Lipp

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  Marino Maretti e Juliette Bertrand Ho letto recentemente  Ritrovarci nella Brasserie Lipp (Iod edizioni) di Pasquale Lubrano Lavadera. biografia-romanzo del rapporto tra Marino Moretti e Juliette Bertrand. Cercare di entrare dentro la dinamica delle relazione e dei sentimenti che legavano Juliette a Marino e entrambi a Aldo Palazzeschi  è stato da parte di Lubrano un gran lavoro....il libro ha il merito di farli quasi ritornare in vita tanto è intensa ed empatica la ricostruzione della loro interiorità. La struttura della narrazione  è molto complessa perché si svolge su un doppio registro:  quello del ricordo degli accadimenti e dei vari momenti e circostanze  esterne che hanno caratterizzato la vita dei protagonisti e quello dell'eco interiore e dell'impatto emotivo e entimentale che queste  avevano  suscitato in Marino Moretti che è la voce narrante e con il quale l'autore si identifica. Il libro mi ha preso molto e inoltre mi ha richiamato alla mente squarci di