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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

I procidani sono dotati di senso civico?

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  Una manifestazione artistica alla Corricella nell'agosto 2012 E’ da tempo che ci domandiamo se i procidani, nella globalità, sono ancora dotati di senso civico, intendendo per senso civico innanzitutto l’impegno per il bene comune, per la giustizia, per il rispetto di ogni uomo, per l’accoglienza degli ospiti, per il rispetto delle leggi, per la lotta ad ogni forma di illegalità, per la difesa e la cura dell’ambiente. Purtroppo se prendiamo in esame questi vari aspetti, ne vien fuori un quadro abbastanza preoccupante, in quanto, negli ultimi anni, vediamo una lontananza quasi totale dei cittadini da quelli che sono i più gravi problemi che affliggono l’isola. La droga distrugge la nostra gioventù, ma continuiamo a vivere come se il problema non esistesse. Il traffico avvelena la nostra vita, ma non troviamo il coraggio di cominciare a lavorare per una soluzione. Il degrado dell’isola è sotto gli occhi di tutti: angoli di incomparabile bellezza devastati da scaric

Ristrutturiamo le nostre case secondo il principio del risparmio energetico

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Maurizio Frantellizzi nel suo studio Sempre più si va affermando l’idea che bisogna ristrutturare le nostre abitazioni   secondo il principio del risparmio energetico, anche perché lo Stato ci restituisce circa la metà della spesa. Ne abbiamo parlato con Maurizio Frantellizzi,operatore del settore sulla nostra isola. Egli afferma che: “Ogni momento di crisi, così come quello che sta vivendo la nostra nazione e la nostra isola, se ben valutato, può rappresentare una opportunità per mettere in campo progetti, azioni ed attività tali da rivitalizzare, nel medio periodo, uno dei settori trainanti dell’economia quali l’edilizia.” Maurizio Frantellizzi, titolare di una impresa edile attiva da tre generazioni che, collaborando con partner internazionali, sta puntando, per esempio nell’esecuzione di facciate e nel recupero funzionale di immobili attaccati dall’umidità, sull’utilizzo di materie prime rinnovabili che, nel contempo, salvaguardano sostenibilità economica ed ecologia

Quando un territorio si apre al cinema - Incontro con Michelangelo Messina

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Michelangelo Messina e sua moglie Enny Procida, a partire dagli anni 50 col primo film “Graziella” di Giorgio Bianchi fino all’ultimo “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini del 2005, è stata scelta come location di molti film. Fra questi il più famoso è stato “L’isola del postino” di Massimo Troisi. Questi film hanno portato nel mondo il nome di Procida e contribuito al suo sviluppo turistico. Giustamente, l’Assessore Fabrizio Borgogna ha valorizzato questo aspetto con varie iniziative da più anni e premiando alcune personalità di tale settore che più si sono distinte per impegno e passione. Tra queste, dalla vicina isola d’Ischia, Michelangelo Messina, che con sua moglie Enny fondò dieci anni fa l’Ischia Film Festival, un’importante rassegna internazionale che si tiene ogni anno nel Castello Aragonese di Ischia, richiamando artisti ed operatori del cinema da tutto il mondo Il progetto si qualifica proprio   per la valorizzazione del rapporto esistente tra film e location, evi

Considerazioni sulle dimissioni del Presidente della Commissione Trasparenza

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Il Consigliere Comunale Aniello Scotto di Santolo Come tutti sanno, la Commissione Trasparenza d i un Comune è l’unica che viene presieduta dalla Minoranza.   A Procida la presiedeva il Consigliere  Aniello Scotto di Santolo di “Insieme per Procida”,  che da tempo aveva pubblicamente  evidenziato l’impossibilità di accedere ad atti fondamentali  come quelli delle Società Partecipate.  Inoltre spesso in Commissione si verificava la mancanza del  numero legale con conseguente blocco dei lavori. A questo punto il Presidente della Commissione ha ritenuto suo dovere informare sia la Prefettura che La Corte dei conti, ma senza ottenere alcun risultato utile. Poiché tale stallo durava da tempo,  il Presidente Aniello Scotto di Santolo, considerata   l’assoluta mancanza di sensibilità della maggioranza politico-amministrativa che attualmente governa Procida e delle Autorità Superiori sull’argomento “Trasparenza”, rassegnava il 1 febbraio 2013 irrevocabilmente le dimi

Procida: altre immagini del "Palazzo Merlato"

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Procida: salviamo il "Palazzo merlato" !

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Un'immagine della parte superiore del "Palazzo merlato" Tutto il cortile dove si aprono gli archi del "Palazzo merlato" è di proprietà dello Stato. Ma nessuno se ne cura, e pertando sta andando in rovina un bene di inestimabile valore ambientale e storico. Facciamo arrivare quest a foto in tutto il mondo, nella speranza di  incontrare un benefattore che si prenda cura del nostro  "Palazzo merlato" e ci aiuti a restaurarlo.

Esistevano a Procida "I giardini di Elsa Morante"

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Esistevano una volta, nella piccola isola di Procida, i giardini dell’Eldorado, una mitica pensione che negli anni 50 ospitò intellettuali ed artisti famosi. Tra questi la scrittrice Elsa Morante, che vi dimorò a lungo   e proprio   in quei giardini di limoni, sul Belvedere o sulla spiaggia della Chiaia intravide il personaggio di Arturo, protagonista di uno dei suoi romanzi più belli. Per questo, quando nacque il “Parco letterario nazionale Elsa Morante” con cospicui   fondi pubblici (ovvero dei cittadini), avendo la pensione Eldorado smesso l’attività,   il Comune pensò di affittare quei giardini insieme alle strutture esistenti, tutti di proprietà della Famiglia Mazzella,   per trasformare quel luogo straordinariamente bello nella sede del “Parco letterario Elsa Morante”. E quegli spazi divennero per tutti gli italiani “I giardini di Elsa” e molte manifestazioni culturali vi si svolsero in questi ultimi decenni. Con quei fondi pubblici, cospicui,   il Comune riuscì a rest

Procida: Immagini del Consiglio Comunale

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  Sempre più esigua la presenza di cittadini alle sedute del Consiglio Comunale!  Disinteresse? Distacco? Complicità? Piena fiducia? Nessuna Fiducia?  Gli interrogativi sono tanti: sarebbe opportuno un dibattito aperto su questo aspetto non secondario  della vita politica di un paese.

Procida: destinata al degrado?

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Loreto Scotto di Fasano e un compagno in '"Operazione Primavera" Purtroppo c’è chi a Procida, dominato da un perverso individualismo, di fronte ad una serie di forti contraddizioni sociali, è solito dire: “Poco m’importa degli altri, l’importante è che mi salvi io!” Di conseguenza se l’isola va alla malora: “Poco importa!”, se stiamo soffocando nella trappola del traffico: “Poco importa!”, se la tossicodipendenza miete vittime tra i giovani: “Poco importa!”, se il degrado distrugge strade e paesaggi: “Poco importa!” e via di questo passo. Quello che importa è la cura del mio cortile, della mia casetta…Che all’esterno ci sia “melma e merda”   non sono affari miei. Dico purtroppo, perché sono convinto che questa sottocultura del “poco importa” non è di tutti, anzi nell’animo del vero procidano c’è una forte esigenza di vera socialità, di bene comune, di solidale partecipazione che bisogna incentivare e fare emergere. Quello che è accaduto al “Catino” ne è esemp

Procida: distrutti gli alberi a Pizzago

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Una passeggiata a Pizzago e a metà strada la sgradita sorpresa di trovare gli alberi secolari sulla destra, andando verso la punta, completamente abbattuti. Da chi? e per quale motivo?

"Procida, l'isola di mia madre" di Peppe Barra

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Peppe Barra in concerto "Peppe Barra Racconta"ovvero l'antologia di una carriera che si fa spettacolo, fino a Domenica 10 febbraio 2013, alle ore 21, al TeatroDelle Palme. Stefano de Stefano intervista  l'artista Peppe Barra per il Corriere del Mezzogiorno e gli domanda di Procida. Peppe, con una certa amarezza, così risponde: "Procida è l'isola dimia madre, della mia infanzia, dove sono cresciuto, in un clima in cui atmosfera, magia e cultura popolare si intrecciavano continuamente. Oggi è molto cambiata, ho ancora la mia casa, tanti amici e un anziana cugina di mia madre da visitare, ma vedere quei luoghi abbrutiti dal traffico e dalla sottocultura globalizzata mi addolora." Peppe Barra  da Stefano de Stefano, Peppe barra racconta, Corrire del Mezzogiorno, 6 febbraio 2013

Lo scandalo della Cassa marittima: sottovoce, ancora se ne parla!

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la dura vita sul mare dei nostri naviganti Anche se i nostri medici e i naviganti sono tornati alla loro attività, continua l’iter giudiziario della magistratura in merito a presunti abusi e a forti illegalità riguardo alla cassa marittima. Certamente la notizia dell’arresto di un medico e di un comandante e la sospensione dal lavoro di altri medici, arrivata sull’isola dalla stampa nazionale, scosse e addolorò tutti; un vero fulmine a ciel sereno in un’isola già provata per la dilagante diffusione della droga, per l’uso di alcool da parte di adolescenti, per l’illegalità di tante casette affittate ai minorenni, per una situazione   economica   dell’isola da dissesto che saccheggia le nostre risorse con tasse elevatissime, e per un traffico debordante e incivile che pesa enormemente sull’immagine dell’isola. Ma che la nostra onesta e laboriosa gente di mare e alcuni nostri medici   dovessero passare alla storia dell’isola come truffatori della cassa marittima, questo pro

Procida: Punta Pizzago

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Alcune foto di Punta Pizzago:   La casetta dove abitarono Juliette Bertrand e Marino Moretti   Agave sulla Punta: sullo sfondo Terra Murata   Lato sud di Punta Pizzago   Vegetazione spontanea a Punta Pizzago:in lontananza Solchiaro e Ischia