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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

La PROCIDA CHE VORREI: la forza di un'esperienza

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GIUGNO 2015 -Il corteo per le strade dell'isola del neo-eletto Sindaco Raimondo Ambrosino  La Procida che vorrei La forza di un’esperienza I partiti oggi sono in crisi, in profonda crisi. Lo dimostra il fatto che si sono ridotti a pura e semplice  organizzazione di tornate elettorali, producendo centinaia di sigle e simboli, nella continua morte e rinascita di essi sotto nomi nuovi. Quali le ragioni di questa crisi? Molte, ma la più generica e non esaustiva è che essi  non sono stati più capaci di  rappresentare gli interessi vitali delle forze sociali, né di far coesistere le diversità contrapposte, né di guardare le conflittualità sociali per contribuire a mitigarli. Anzi, sono stati spesso i partiti i primi artefici di conflittualità profonde e  di laceranti divisioni nella società. Tutto questo non può rallegrarci, perché la democrazia nasce proprio dalla coesistenza delle diverse parti della società, diverse per idee e scelte, dalla capacità di queste part

CON LE PROVE INVALSI LA SCUOLA CORRE UN GRANDE RISCHIO

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Un aula della scuola dell'obbligo La scuola dell’obbligo, è una scuola “per tutti e a misura di ciascuno”, la qualcosa oggi, purtroppo, non viene più rimarcata; anzi c’è in molte scuole la corsa alle eccellenze, alle alte quotazioni statistiche, mettendo in secondo piano quel processo formativo individuale, diverso per ogni alunno e commisurato alle sue capacità e nel rispetto dei suoi ritmi di apprendimento; processo indispensabile per una corretta relazione educativa, che non prescinde mai da una comunicazione empatica. Purtroppo le Prove Invalsi hanno creato un equivoco di fondo, producendo tensione nella classe docente. Ne è nata una tacita corsa verso primati da raggiungere, pena il declassamento di quella determi nata istituzione. Come pure ci appare assurdo l'istituzione del "premio" ai docenti meritevoli. Il legislatore ha dimenticato che l'obiettivo primario deve essere la comunità educante, ossia di un "corpo docente" in cui l

Quale futuro per "La Procida che vorrei" che oggi amministra l'isola

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Procida: Piazza della Repubblica 29 maggio 2015 Abbiamo saputo che c’ stato, nei giorni scorsi,  un incontro  del gruppo consiliare “La Procida che vorrei” con Aniello Scotto di Santolo e alcuni componenti di “Insieme per Procida”  per una verifica dell’andamento della vita amministrativa ma anche per analizzare la situazione interna  tra le varie componenti che hanno portato alla formazione del movimento la Procida che vorrei. Da quanto ci risulta l’incontro è stato costruttivo in quanto c’è stata trasparenza nelle posizioni, esposizione delle criticità da parte di “Insieme per Procida”, disponibilità del Sindaco Raimondo Ambrosino ad una maggiore sinergia. Questo lascia bene sperare per il futuro, in quanto come abbiamo ripetuto nei precedenti articoli: ogni movimento politico che nasce ha una sua storia e delle radici precise. Solo la fedeltà ad esse darà linfa sempre nuova per andare  avanti. Se invece in qualche componente si affaccia - ed è accaduto nel passato -

Politica: le parole sono importanti

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Il regista Nanni Moretti Le parole sono alla base di ogni rapporto, esse come dice M. B. Rosenberg sono finestre oppure muri. Nella politica hanno un valore o un disvalore aggiunto. Un giudizio violento su un politico  è da considerarsi un proiettile scagliato per annientarlo.Lo dice con forte convinzione Nanni Moretti nel momento in cui si ripresenta al pubblico il suo film più politico "Palombella Rossa" girato nell'89. In tempi di violenza verbale e di gente che usa le parole come proiettili, le urla dei protagonisti del mio film anticipavano ciò che abbiamo tutti oggi davanti agli occhi... Le parole sono importanti...Probabile che la forbice tra le parole pensate (e anche per questo dolorose) e quelle dette a vanvera si sia, nel frattempo molto  allargata. Nanni Moretti

Procida noi l'amiamo!

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Gli attori Valentina Melis e Massimiliano Varrese a Procida Procida o si ama o si odia come dicono gli abitanti. Noi la amiamo. Certo può venirti il fiatone camminando su salite ripide ma poi ti ricompensa con grandi meraviglie. Qui puoi ogni giorno svegliarti, mangiare, dormire, sognare e parlare con il mare davanti. Puoi vedere famiglie cenare nelle piazze del porto, adibite a soggiorno di casa propria. E i suoi colori dispersi, unici, calamitanti sono capaci di creare nuove tonalità, impossibili in altri luoghi. Procida è una terra intima e minuscola ma ancora in grado di farti vivere un frammento di bella e vera felicità. E noi la ringraziamo per essere così vera, sincera, cruda. Massimiliano Varrese e Valentina Melis

Procida: Com'era ieri il Palazzo d'Avalos?

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Procida: Ipotesi del  Palazzo d'Avalos nel 700 (Foto di Gianlorenzo di Gennaro Sclano) Nel libro Procida, il Palazzo D'Avalos (CLEAN Edizioni), un'ipotesi di come appariva nei secoli scorsi uno dei più importanti palazzi reali del regno di Napoli. Va ricordato che Procida fu il primo sito reale del regno e il Re con la sua corte vi trascorreva lunghi periodi. Oggi se ne ripropone una rivalutazione coerente con il genius loci . Il libro oltre a dare una genesi storica di tale sito e una rigorosa  descrizione della realtà architettonica e urbanistica, ricostruisce anche gli aspetti formali della sua passata grandezza ed auspica un progetto che impedisca eventuali speculazioni sempre in agguato e favorisca un contributo attivo e vigilante dei cittadini alla definizione ultima di esso.  Procida: una ipotesi prospettica del Palazzo d'Avalos da Ovest Procida: una vista dall'alto del Palazzo d'Avalos con il borgo medioevale Procisa: Ipot

Artethica Procida Cinefest: Grande partecipazione di pubblico nel Palazzo d'Avalos

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Procida: Palazzo d'Avalos Artethica Cinefestival 4-6 novembre 2016 Grande successo di pubblico nell'evento Artethica Procida Cinefest svoltosi il 4-5-6 novembre   nello stupendo scenario del Palazzo d'Avalos a Procida, dove le rimembranze storiche dell'antica vicenda carceraria  davano uno spessore di intima e commossa partecipazione alle forti ed emozionati pellicole proiettate. Un grazie a Libero de Rienzo per la  sua tenacia e per l'impegno profuso per la riuscita della manifestazione.

Pensare e sognare città diverse

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I ragazzi di Procida pensano e sognano un'isola dove armonia, decoro e bellezza siano di casa. Ci colpsce quanto Matteo Truffelli, presidente nazionale  Ac, dice a proposito di pensare e sognare città diverse insieme ai ragazzi. Anche Procida, grazie alla Consigliera delegata Sara Esposito e ad un gruppo di volontarie/i, si è avviata in questa direzione. Siamo Chiamati a pensare  e sognare la città. Ma non possiamo farlo da soli. Noi adulti a volte facciamo troppi calcoli. I ragazzi invece sanno andare incontro agli altri senza paura. Dobbiamo imparare dai ragazzi a stare insieme alle persone Matteo Truffelli

PROCIDA SFIDA IL DEGRADO MORALE, AMBIENTALE, ECONOMICO

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Procida: Marina Corricella  La politica dei nuovi Amministratori ad un anno e mezzo  dal loro insediamento Procida sfida il degrado morale, ambientale ed economico e lo fa attraverso i nuovi Amministratori eletti  il 31 maggio 2015. Sono per la maggior parte giovani, quasi  tutti alla prima esperienza, ma stanno dimostrando coraggio, forza, idealità e anche competenza. Possono anche sbagliare qualche scelta o indirizzo, ma gli errori sono inevitabili in ogni campo; anche la scienza nella sua ricerca mette sempre in conto gli errori; senza gli errori non si cresce; il bimbo impara a camminare dopo continue cadute. E’ la legge della vita. L’importante è evitare gli errori mortali.  Noi non metteremmo mai un bambino che non sa camminare su un ciglio di un burrone. Un passo falso potrebbe costargli la vita. Quali gli errori “mortali” che un politico dovrebbe evitare? Li conosciamo bene: la menzogna, l’ipocrisia, la falsità, il clientelismo, la corruzione, l’illegalità.  E i no

Non serve chiudersi in parrocchia!

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La Parrocchia di san Giuseppe alla Chiaiolella, in Procida,  nel caratteristico borgo dei pescatori, di cui è rimasto ben poco! Foto di Vittorio Pandolfi 1956 Anche a Procida occorre una seria riflessione sullo stato delle comunità parrocchiali e sul contributo dei giovani alla crescita della comunità L'invito metaforico di Nunzio Galantino, rivolto ai ragazzi di AC, se accolto, potrebbe essere per l'isola  una grande opportunità.  "Non serve chiudersi in parrocchia, la citta cresce insieme...Mi avete chiesto di sistemare nella vostra città ideale una chiesa. Però il cartoncino non si reggeva, allora l'ho appoggiato al palazzo del Comune che pure barcollava e insieme hanno trovato stabilità, Così funziona ragazzi! Concepirsi autosufficienti non è furbo. Lavoriamo insieme o faremo solo danni. Però facciamolo in modo aperto, senza inciuci e accordi sotterranei." Nunzio Galantino Segretario generale della CEI dal discorso ai ragazzi di AC - Roma