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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

PERCHE' E' NECESSARIO E DOVEROSO CHE PROCIDA ABBIA DELLE FASCE ORARIE PEDONALI

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via Principe Umberto Le strade, secondo il codice stradale , per essere adibite al traffico di auto, camions, pullman e motorini, dovrebbero avere percorsi pedonali o marciapiedi. La qualcosa nelle nostre condizioni e per la maggioranza delle nostre strade non è possibile e i pedoni sono quindi privati di questo loro diritto sancito dalla legge, e sottoposti sempre alla violenza eccessiva di un traffico debordante pesante di grosse dimensioni che spesso li schiaccia al muro, non solo metaforicamente ma anche realmen Numerosissimi infatti sono gli incidenti. Qualcuno afferma e cerca di indurre gli amministratori a non creare fasce orarie pedonali. La precedente amministrazione le aveva infatti abolite, facendo secondo me un errore politico molto grave. La virtù sta nel mezzo, si è solito affermare. Ebbene, se la circolazione non la si può eliminare perchè ormai l'uso dell'auto e del motorino è diventato indispensabile, è necessario consentire anche al pedon

PROCIDA. 24 LUGLIO 1974: Una data da ricordare

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Procida: Santuario di Santa Maria delle Grazie Il 24 luglio 1974 ci fu per Procida un evento in po' speciale : l'incontro tra un folto gruppo di procidani con Paolo VI nell'aula di Castelgandolfo, con la presenza del Parroco don Antonio Florentino. Si voleva portare al Papa, in quel mese dedicato nell'isola alla Madonna delle Grazie, l'impegno di una intera comunità   a vivere il Vangelo così come l'aveva vissuto Maria la Madre di Gesù. Il Papa, commosso da quella significativa presenza di procidani,   volle ringraziare tutti con un messaggio denso e ricco di speranza. Parlò di "una spirituale freschezza di sentimenti" e di profonda riconoscenza per quel gesto così significativo Sono passati 46 anni da allora, ma quelle parole del Papa continuano ad essere per noi procidani un invito accorato   a trarre da questo mese di luglio, una crescita nelle fede, per progredire   alla luce degli insegnamenti di Maria che è stata la prima donna che ha c

Juliette Bertrand a Procida

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JULIETTE BERTREND NEL 1961 SULLA LOGGIA A PIZZAGO La straordinaria avventura italiana nell'isola di Procida della più famosa traduttricer francese rivive nel romanzo RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP (edizioni IOD) di Pasquale Lubrano Lavadera.

Procida: In questi giorni in cui ci prepariamo alle elezioni

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Giusepe Dossetti In questi giorni in cui ci prepariamo alle elezioni mi ritornano in mente le parole di  Giuseppe Dossetti, Padre della Costituzione,  parole energiche , controcorrente, volutamente non ascoltate e che oggi si rivelano profetiche: Non ci sia un proposito di impegno politico che nasca dalla convinzione di una “missione a fare”. Nego “la missione a fare”. Nella politica non c’è. Mentre abitualmente e nell’esperienza concreta, la politica è stata pensata come una “missione a fare”. E’ questo che secondo me avvelena tutto. La seconda condizione è la gratuità, che si misura  nella non professionalità  dell’impegno. Dove incomincia una professionalità dell’impegno, diventano possibili tutte le degenerazioni…Nascono  le degenerazioni a cui assistiamo in questa fase ultima del sistema che non ha ubbidito a queste condizioni: cioè alla fortuità, alla casualità, ma ha preteso di fare un progetto …che alcuni hanno preteso di portare avanti. Non è gratuità. La real

RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP (IOD EDIZIONI) JULIETTE BERTRAND INCONTRA ELSA MORANTE

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Elsa Morante e Juliette Bertrand Nel romanzo "Ritrovarci nella Brasserie LIPP" si racconta l'incontro della sua amica Juliette Bertramd con Elsa Morante nell'isola di Procida.      Juliette, da sola nella casetta, sentì bussare alla porta.  Si precipitò sulla loggia e si trovò davanti un ragazzetto che racchiudeva nella mano un messaggio.    - Per voi da parte del Professor Esposito, - disse il ragazzo.    Juliette ringraziò e pose nelle mani del ragazzo, che la guardava meravigliato, una bella pesca.    Mentre lui si allontanava, lesse subito il biglietto: “Gentile Professoressa Bertrand, sono autorizzato ad invitarla questa sera alla pensione Eldorado per una cena con il suo amico scrittore Alberto Moravia e sua moglie Elsa Morante, che qui alloggiano. L’aspettiamo per le ore 18. Con stima Arcangelo Esposito.”     I rapporti con la famiglia Esposito, erano rimasti ottimi, e spesso Juliette si recava alla loro pensione per una cena o un pra