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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Don Michele Ambrosino: Sognava una chiesa accogliente e povera

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  Don Michele Ambrosino con il Prof. Romolo Runcini Pensiamo che Don Micele Ambrosino sia stato uno dei preti che, silenziosamente, con la sua testimonianza, abbia combattuto il clericalismo presente nell'isola. Non certamente l'unico, ma tra tutti i preti procidani è stato quello che ha manifestato con chiarezza il convincimento che il clericalismo è un grande male per la Chiesa e per l'Umanità perché impedisce un' osmosi serena tra religiosità e laicità e non aiuta i cristiani a vivere il Vangelo  Aveva fortemente capito che il cristianesimo porta valori che possono contribuire a migliorare la nostra società, valori quali lo spirito di servizio,   la solidarietà, l'accoglienza di ogni essere umano, l'aiuto agli indigenti e ai poveri, il rispetto per la natura, la correttezza nei rapporti, la lealtà, la trasparenza, il perdono, la reciprocità nella relazione e l'integrazione fra popoli e culture. Valori che vanno vissuti nella laicità e senza patacche

SI CHIEDE L'ANNULLAMENTO DELLE OPERAZIONI ELETTORALI DEL 2O-21 SETTEMBRE 2020

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  SI CHIEDE L'ANNULLAMENTO DELLE OPERAZIONI ELETTORALI  DEL 20-21 SETTEMBRE 2020  SGOMENTO DI FRONTE A UNA NOTIZIA DEVASTANTE E INQUISITORIA   Il giorno 21 ottobre 2020 è stato depositato da alcuni cittadini un ricorso del tipo elettorale per chiedere   l'Annullamento delle operazioni per le elezioni del Consiglio Comunale e del Sindaco per il comune di Procida tenutesi il 20 e 21 settembre 2020, l'annullamento della proclamazione degli eletti a Sindaco e a Consigliere Comunale come da proclamazione degli eletti del verbale del 22 settembre 2020 dell'adunanza   dei Presidenti di sezione, l'annullamento della delibera di Consiglio Comunale di convalida degli eletti del 9 10 2020. La notizia sgomenta e lascia interdetti. Mai era accaduto nella storia democratica procidana una tale durezza accusatoria. Si chiede addirittura l'annullamento di tutte le operazioni elettorali avanzando come afferma il Sindaco Dino Ambrosino " un sospetto grave sulla regola

RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP - IOD EDIZIONI

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Marino Moretti Marino Moretti nel lontano 1925 incontra a Parigi nella famosa Brasserie Lipp Juliette Bertrand, traduttrice francese che ha tradotto i più importanti scrittori italiani. Un incontro fulminante, un sogno da lungo accarezzato da Juliette, donna dinamica e passionale, una sorpresa per Marino, poeta introverso taciturno. La loro vita subirà una svolta irreversibile, che li vedrà legati fino agli ultimi giorni della loro vita segnata dolorosamente dalla storia. A Procida si realizzerà il loro sogno e per loro non ci sarà sconfitta e il sogno sconfinerà nel mito.   RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP di Pasquale Lubrano Lavadera - IOD EDIZIONI Mi piace Commenta Condividi

OLTRE IL CLERICALISMO

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 Oltre il clericalismo nella Chiesa, un libro sconvolgente perchè fa traballare convinzioni che ancora permangono in molti preti e molti laici. Papa Francesco sta combattendo per ANDARE OLTRE il clericalismo che ROVINA il volto della Chiesa e annulla il carisma dei laici. Il clericalismo è oggi il pericolo maggiore per le nostre comunità cristiane, per le parrocchie, le diocesi, è la grande malattia, il morbo che attanaglia il cattolicesimo. Un prete che imposta la sua missione tutta intorno alla parrocchia e chiede ai laici di aiutarlo...questo è clericalismo. La grande tentazione di molti sacerdoti è quella di pensare che i laici impegnati siano quelli che lavorano con lui nelle opere della parrocchia o della diocesi. Questo è uno degli errori più grandi, è... clericalismo. Un prete, oggi, se vuole combattere  il clericalismo si pone la domanda: cosa posso fare per accompagnare il laico nella sua vita sociale? E, come risposta,  opera scelte conseguenti. In questo modo egli  combatte

Giancarlo Siani: L'onestà necessaria in Politica

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  Giancarlo Siani La cosa pubblica dappertutto – ha detto il vescovo Costanzo – vada in mano agli onesti. Capaci, ma onesti. Si diffidi da chi ha fatto il cosiddetto piacere. Non lo si voti. Non sarà certo un tradimento, ma un rinnovamento. Si voti chi si è prodigato per creare condizioni di lavoro per tutti, chi non si è arricchito alle spalle della comunità. Giancarlo Siani («Il Mattino», 4 Settembre1984) dal Giancartlo Siani, Gionalista, Giornalista, IOD edizioni

RECUPERARE LA GROTTA DI ELSA MORANTE?

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NEL 2014 PUBBLICAI QUESTO ARTICOLO CHE EVIDENZIAVA LO STATO DI ABBANDONO IN CUI SI TROVAVA LA FAMOSA GROTTA DI ELSA MORANTE SULLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA.  Sciacalli notturni hanno forzato a Procida la chiusura con lamiere e travi di legno  della grotta di Elsa Morante, giù alla spiaggia della Chiaia, posta al termine della discesa  a mare  dei Giardini di Elsa. Dopo aver fatto irruenza nella grotta e nei giardini, bivaccando, (si notano  vari sacchetti di spazzatura e una sedia sull'ultima rampa della discesa), hanno lasciato l'apertura sconnessa da più giorni, lasciando l'intera struttura alla mercè dei vandali. I proprietari dei Giardini evidentemente, non essendo sull'isola, non hanno potuto intervenire. Riportiamo le foto che testimoniano l'atto di violenza subito dalla struttura.   la grotta di Elsa Morante OGGI 2020 LA SITUAZIONE E' ANCORA PEGGIORE. SI PUO' FARE QUALCOSA PER SALVARLA!

QUEL 51,15 % DEI PROCIDANI CHE HA VOTATO DINO AMBROSINO

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  Prima seduta del Consiglio Comunale 9 ottobre 2020 Perché Il 51,15 % dei procidani ha resistito all'onda politica dal Centro destra con la lista capeggiata da Luigi Muro ed ha riconsegnato la guida del Paese a Dino Ambrosino? Molti soprattutto nell'area del Centrodestra si fanno questa domanda. Anche io, che ho votato per Dino Ambrosino, mi sono posto la stessa domanda, perché il risultato per me non era scontato. E sono andato indietro nel tempo, perché i processi storici maturano nel tempo e le scelte di oggi hanno radici lontane. Il Centrodestra ha governato l'isola ininterrottamente dal 1993 al 2015 ossia per 22 anni. In questi 22 anni ci sono state certamente scelte politiche positive ed anche scelte politiche non positive. E questo vale per tutti, sempre,   perché nelle esperienze umane c'è una percentuale di errore che non può essere eliminata. Lo affermiamo quando diciamo: "Nessuno è perfetto". Ed è vero. Ma fra le scelte politiche non posi

PROCIDA: I RISULTATI DELLE ELEZIONI DAL 1993 AL 2020

  Procida: Quando la vittoria è per 180-150 voti Dal 1993 ad oggi   ci sono state   6 elezioni che hanno visto un avvicendarsi di candidati, ma dal 1993 fino al 2010 il centro destra ha vinto 4 volte le elezioni. Solo nel 2015 con La Procida che vorrei c'è stato il passaggio del governo dell'isola al Centrosinistra. Solo 3 volte la vittoria   si è avuto per 180 o 150 voti di differenza e precisamente: Nel 1966   con 4 liste in campo Luigi Muro vinse sulla lista di Centrosinistra capeggiata da Magliulo con 186 voti in più. Nel 2010 con 3 liste in campo Vincenzo Capezzuto vinse sulla lista di Centrosinistra capeggiata da Aniello Scotto di Santolo con 155 voti in più. Nel 2020 Dino Ambrosino, con solo 2 liste in campo, vince sulla lista di Centrodestra   capeggiata da Luigi Muro con 154 voti in più. Riportiamo di seguito   la sintese delle 6 elezioni con il numero di voti di ciascun candidato I CANDIDATI SINDACI IN QUESTI ULTIMI DECENNI E I RELATIVI VOTI ELEZIONI 2

Procida Una riflessione sul Consiglio Comunale del 9 ottobre 2020

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Ieri si è svolto il primo consiglio comunale ed è stato possibile assistervi  via internet.  Vorrei fare alcune considerazioni su quanto visto e ascoltato.  Dico subito che sono di parte in quanto ho sostenuto la squadra La Procida che vorrei. Ma, come disse un amico,  essere di parte non significa essere contro gli altri. L'essere "contro" è della guerra che gli uomini hanno idealizzato e messo spess o al centro del sistema sociale in cui si vive. Ritengo più vero quanto affermava  Lamartine nel 1840 quando diceva alla Camera: "Con la guerra abbiamo legalizzato una carneficina, e per scopi politici mandiamo al macello migliaia di esseri umani". Ritengo quindi  dannosa ogni piccola o grande guerra, ma non solo quelle che si combattono con le armi, anche quelle che si combattono con le parole  durante una campagna elettorale, nel parlamento, nelle scuole...ovunque l'uomo pensa che sia giusto essere "contro". Se nella campagna elettorale si crea un c