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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Procida: Estrema chiarezza nell'ultima lettera del Sindaco Ambrosino ai suoi concittadini

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IL Sindaco Ambrosino con il Presidente della Regione De Luca Cari concittadini voglio comunicarvi alcune realtà emerse in questi ultimi giorni. Intanto saluto tutti ed esprimo la mia piena soddisfazione per il lavoro che si sta portando avanti come Amministrazione con l’aiuto di tanti volontari presenti in molti aspetti della vita cittadina. Certamente si può fare sempre meglio e perfezionare quelle realtà che mostrano aspetti critici. Come voi tutti sapete sono pianamente disponibile ad ascoltare le vostre osservazioni e i vostri rilievi critici quando sono mossi da uno spirito costruttivo. Ogni giorno sono qui al Comune ed ascolto e raccolgo informazioni, colgo gli umori della gente e mi rendo conto di quanto sia importante questo continuo confronto. Il Sindaco non può rimanere isolato nella sua “torre d’avorio” e rapportarsi solo con la sua Giunta o con il Consiglio Comunale; organi fondamentali per la vita democratica, ma occorre anche sentire sempre il polso della sit

Scuola: UNA GRAVE CARENZA NEGLI ISTITUTI SUPERIORI ITALIANI

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Dirigente e Docente in una classe dell'Istituto Superiore di Procida  in un confronto aperto e costruttivo con gli studenti Una grave carenza negli istituti superiori è emersa da un'accurata indagine statistica  eseguita dall'OCSE-PISA: siamo al trentesimo posto in una graduatori di 51 nazioni sulla capacita dei nostri studenti di lavorare insieme, ossia di fare squadra. I danni si riscontrano soprattutto a livello lavorativo. Infatti il non saper lavorare a squadra comporta un grave deficit professionale in un epoca in cui è prevalente  il sapersi ben relazionare  e fare squadra negli ambienti di lavoro.  Emerge fortemente la negatività di un sistema scolastico basato molto sulla competizione e sulle eccellenze, sui contenuti E NON SULLA FORMAZIONE, DETERMINANDO IN TAL MODO un forte individualismo con effetti negativi sulla personalità e sulla capacita di rapportarsi in maniera corretta con  i futuri colleghi di lavoro. L'indagine è stata fatta su studenti

Biblioteca "don Michele Ambrosino": Con le opere del Dr Retaggio si dà inizio al "Fondo Procida"

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 Giacomo Retaggio Con le opere complete di narrativa e i saggi del Dr. Giacomo Retaggio si dà inizio al "Fondo Procida" della Biblioteca Comunale "don Michele Ambrosino".  Tale fondo comprenderà tutti i saggi su Procida, tutte le opere degli scrittori procidani e tutte le opere narrative scritte in tutti i tempi da autori che hanno amato la nostra isola. I testi del Dr. Retaggio saranno a disposizione di tutti i cittadini per la consultazione e per il prestito avendo il Dr. Retaggio donato due copie di ogni sua opera. Un ringraziamento vivo e sentito  per tale pronta disponibilità e nella speranza che la sua nobile  iniziativa sarà seguita da tutti gli altri scrittori procidani, di cui la Biblioteca vorrà custodire gelosamente le opere e tramandarle a tutti i procidani e ai cittadini del mondo che vorranno conoscere la nostra storia e i nostri scrittori.

Don Michele Ambrosino: La pace nelle nostre famiglie

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Scuola Media Statale di Procida - don Michele Ambrosino in  alto a destra - anni 60 Siamo molto felici che la Biblioteca Comunale è stata intitolata a don Michele Ambrosino, un uomo leale e trasparente che ha donato sempre a tutti la sua parola forte e colma di sapienza. Egli sapeva dialogare con ogni uomo, grande o piccolo, colto o ignorante e ha lasciato dietro di se  testimonianze vive e credibili della sua fedeltà assoluta al Vangelo. Era sua profonda convinzione che Gesù aveva parlato per tutti gli uomini, anche per quelli che non avevano riferimenti religiosi, ed aveva un grande rispetto per tutte le persone che la vita gli poneva accanto.  Tutti i volontari che attualmente lavorano in biblioteca sono molto contenti per la scelta fatta dal Consiglio Comunale di Procida e faranno il possibile per far conoscere a tanti la figura di don Michele Ambrosino.  Riportiamo qui di seguito un brano tratto dal suo libro "Prediche senza pulpito" dal titolo "Accordi e dis

BIBLIOTECA COMUNALE don Michele Ambrosino

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don Michele Ambrosino (1924-2016) Maggioranza e Minoranza all'unanimità  votano il regolamento e l’intitolazione della Biblioteca Del ruolo della biblioteca comunale  si è parlato nel Consiglio Comunale di Procida del 10 novembre 2010. Dopo ampia discussione è stato pprovato all’unanimità  il regolamento che recepisce le indicazione  del Manifesto UNESCO per le biblioteche e la sua caratterizzazione, che sarà essenzialmente centro di cultura e di ricerca per gli studi sul mare e la navigazione strettamente, sui diritti umani e la pace, su Procida, sugli scrittori procidani e sugli scrittori che hanno trovato sull’isola ispirazione per le loro opere come Lamartine e la Morante. Inoltre su proposta dell’Assessore Nico Granito, il Consiglio, sempre  all’unanimità, ha deciso di legare la Biblioteca Comunale al nome di don Michele Ambrosino, sacerdote, uomo di cultura e di dialogo nonché primo scrittore del dopoguerra che ha cercato in tutta la sua vita di promuovere

PERCHE' TANTA PAURA E INSICUREZZA PER L'ARRIVO DEI MIGRANTI A PROCIDA

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Qualcuno afferma che "Procida sempre cristiana fuit". Ma oggi possiamo dire che Procida è ancora un'isola di cultura  cristiana?  Gesù ci ha lasciato un invito: "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te" e per vivere questo invito alcuni sentono di dover far qualcosa per accogliere  i rifugiati sull'isola; molti altri invece, pur ritenendosi cristiani,  sono spaventati al pensiero di dover accoglire i rifugiati e si oppongono alla scelta dei nostri amministratori che hanno detto di sì al Prefetto quando ha destinatao a Procida  una decina di famiglie di rifugiati.  Da do ve nasce questa insicurezza , questa paura di accogliere  questi nuclei familiari sconosciuti che fuggono dalla violenza e dalla guerra?  Non è una domanda dalla facile risposta, anche perché sappiamo che non bisogna combattere chi la pensa diversamente.  Anzi le diversità sono una ricchezza e sono fatte per convivere. Gesù addirittura ci chiede di amare i nostri nemici e

NON SONO RAZZISTA MA NON DESIDERO ACCOGLIERE I RIFUGIATi

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"Non sono razzista, ma l'incognita mi fa paura per cui non sono disponibile ad accettare le famiglie dei rifugiati a Procida e voglio essere rispettata per la mia idea." Così si è espressa una mia cara amica  che si dona in molte attività sul territorio ma  non sente di dover vivere l'accoglienza ai migranti che la Prefettura ha destinato a Procida. Le ho detto che comprendo la sua paura e non la giudico, ma personalemnte ritengo che sia doveroso  fare il possibile per offrire accoglienza a persone che fuggono dalla guerra e dalla violenza. Se un giorno capitasse anche a noi di dover scappare dal nostro paese, non vorremmo trovare ospitalità  da qualche parte?