Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Il vero politico non cerca il plauso

Immagine
Il vero politico non cerca il plauso Il vero politico, per Mario Spinetti, non cerca il plauso della gente né aspetta i battimani, ma è colui che va alla ricerca dei problemi per risolverli, con i propri consiglieri comunali e con i cittadini tutti. Né battimani né elogi, quindi, nella convinzione “che l’autocritica è indubbiamente la più saggia delle guide”. Come pure, necessaria e fondamentale è la critica da parte dei cittadini, quando non è “preconcetta o distruttiva”.    Distribuzione di viveri ai meno abbienti  alla SS.  Annunziata nel 1956    Lo dice ripetutamente e con forza, lo scrive sulle pagine de “Il Giornale di Procida”, nato proprio da questa sua visione democratica della politica che lo porta continuamente a coinvolgere la popolazione in tutta nelle scelte più importanti. Egli ha infatti un contatto continuo con la popolazione, sia per il suo attivo lavoro di medico, mai accantonato durante il suo mand

Ad Amos Gitai l'Ischia Film Festival

Immagine
il regista Amos Gitai Al celebre regista di origine israeliana il premio alla carriera nella XII edizione dell’Ischia Film Festival E’ il regista israeliano Amos Gitai il vincitore dell’Ischia Film Award, premio alla carriera alla XII edizione dell’Ischia Film Festival, concorso internazionale al dedicato alle location cinematografiche. Autore di un cinema apolide ma con radici profondissime nella storia, nel destino e nella cultura della propria terra. Lo Stato di Israele e il conflitto in Medio Oriente, il tempo della guerra e quello dell’esilio, la religione e l’individuo. Cortometraggi, documentari, opere di finzione per una filmografia lunga, complessa e commuovente che ha raccontato non solo le diverse anime della società israeliana, ma luoghi lontani animati o compromessi dalle contraddizioni del nostro tempo “Sono molto onorato di ospitare al festival un personaggio di tale fama internazionale. Ho sempre amato il cinema di Gitai e ritengo che avere il suo ultimo film

Procida: lettera al Sindaco sul traffico

Immagine
Procida. Una poetica immagine della Chiaiolella anni 60 Egregio Signor Sindaco Vincenzo Capezzuto,  abbiamo tutti apprezzato il suo intervento alla presentazione del libro di Elisabetta Montaldo e la sua espressa voglia di cambiamento per l'isola e, in particolare, sulla disastrosa, assurda, violenta, offensiva situazione del traffico.  A nome di tanti che sono angosciati da questo problema senza intravedere una via di soluzione, la prego di intervenire con decisione al di là delle resistenze che lei può incontrare nella sua compagine. Dia un segnale deciso e diretto per sconfiggere lo status quo da molti bandito. E se trova opposizioni abbia il coraggio di mandare tutti a casa. Le dico questo perchè è gravissimo quello che succede per le nostre strade, le quali, per la maggior parte non sono idonee alla circolazione non avendo i percorsi pedonali, i corridoi per i disabili, la larghezza  minima delle corsie, e in tantissimi tratti non superano i 3 metri di larghezza. Ha

Procida: Presentato il nuovo libro di Elisabetta Montaldo

Immagine
da sinistra: Salvatore Di Liello, Elisabetta Montaldo, Fabio Rosciglione Domenica 15 giugno, nell'isola di Procida, è stato presentato con successo, presso la libreria Nutrimenti in via Roma, il nuovo libro di Elisabetta Montaldo "Procida, segni, sogni e storia di un'isola marinara" (Edizioni Nutrimenti). Sono intervenuti lo storico Salvatore di Liello e il giornalista Fabio Rosciglione. Presente un numeroso pubblico molto interessato e attento.  Un  momento dell'evento nella libreria Nutrimenti Di Liello ha analizzato i contenuti del libro con dovizia: un lavoro originalissimo, che sfugge da ogni tipo di classificazione, ma che ha un suo particolare fascino per la coesistenza di storia, memoria, racconto, simbologia e immagini dove però che la connotazione simbolica è quella che maggiormente affascina e seduce. Altra dimensione presente nella parte storica, e che Salvatore di Liello considera un valore aggiunto, è il dubbio, ossia quella capacità di la

Procida: il Sindaco inteviene sulla realtà del traffico!

Immagine
Il Sindaco di Procida Vincenzo Capezzuto Il Sindaco Vincenzo Capezzuto è intervenuto alla presentazione del libro "Procida" di Elisabetta Montaldo (Nutrimenti Edizioni) ed ha auspicato un profondo cambiamento dell'isola nel senso che ha auspicato un impegno maggiore dell'Amministrazione per un sano sviluppo turistico compatibile con la grande tradizione marinara, per una più attenta valorizzazione delle bellezze naturali  e per risolvere finalmente il grosso problema del traffico che  dalla sua analisi traspare essere frutto abnorme di una grande ricchezza economica del procidano. Un cambiamento che lui vede già in atto. Da parte nostra non vediamo ancora questa trasformazione, soprattutto nella risoluzione del problema traffico che riteniamo oggi il più grave in assoluto in quanto degrada l'ambiente, la salute e i rapporti sociali. E' assurdo, illogico ed illegale, che in un isoletta di 3,7 kmq con strade molto  strette, fino a 2,5 metri, ci sia un n

Procida : un totem per la pace fuori luogo

Immagine
Mostra dei misteri di VenerdìSsanto davanti all''antica chiesa di santa Margherita a Terra Murata Procida  ha deciso di collocare stabilmente un totem della pace  in uno degli spazi più importante della storia dell'isola: precisamente accanto alla monumentale e gloriosa Chiesa di Santa Margherita a Terra Murata. Lo ha deciso la Giunta Comunale senza neanche interpellare il Consiglio Comunale, nè è stata interpellata la popolazione. Siamo pertanto profondamente perplessi di questa scelta, a parte il costo di questo totem, per la mancanza di senso di questa iniziativa e per la scelta del luogo in cui verrà posto: uno spazio di incomparabile bellezza che merita di essere valorizzato al massimo nella sua semplice e splendete linearità, e che ha bisogno di respirare  in uno scenario di purezza espressiva totale. Un totem anche il più splendente e meraviglioso di questo mondo va a nostro parere posto altrove,  in luogo in cui possa essere accolto e valorizzato  e fruit
Immagine
Renzi e Mineo Corradino Mineo Quando si lavora in una squadra politica in maniera democratica ognuno esprime la propria convinzione sull'argomento e sulla scelta da fare. Ma alla fine bisogna trovare la proposta unitaria, democraticamente espressa da una votazione. Posso manifestare il mio disappunto per  la decisione presa se non la condivido,  ma non posso dissociarmi e dire io voto diversamente. Mi hanno insegnato, in tempi e luoghi non sospetti, che se io non riesco a condividere la soluzione presa sono libero di fare altre scelte ma devo per correttezza rassegnare la dimissioni dalla squadra. E questo vale per Mineo nel PD, e per qui parlamentari di 5 stelle che si dissociano dalle decisioni adottate a maggioranza nel movimento. Pertanto mi sembra giusto l'invito deciso che Renzi ha inviato a Mineo: o sentirsi corpo unico con la Maggioranza o rassegnare le dimissioni dal partito.
Immagine
Procida, l'isola amata da Massimo Troisi “Vi amo tutti, non vi dimenticate di me”. Così Massimo Troisi aveva salutato l’attore Philippe Noiret, il regista Michael radford e la troupe al termine delle riprese de Il postino nella sua amata Procida. Tutti ci scherzarono su pensando a una battuta. Ma due giorni dopo l’attore e regista napoletano spirò, nel sonno, a casa della sorella Anna Maria ad Ostia, dove andava spesso per riposarsi dalle fatiche del set. Accadde alle 15 di un sabato di venti anni fa, il 4 giugno 1994. L’Italia rimase attonita. Moriva il menestrello che nei film diceva cose serie facendo ridere, un moderno Pulcinella che nella sua breve carriera aveva saputo concentrare l’umorismo poetico di Eduardo, la mimica facciale di Totò, la penna vivida di Raffaele Viviani e l’estro farsesco di Peppino De Filippo.. Aveva solo 41 anni. Fulvio Fulvi da Fulvio Fulvi, troise, l'assenza del poeta, Avvenire 1 giugno 2014