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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

CONCETTA BARRA

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Concetta Barra (foto di Francesco Izzo) Concetta Barra nasceva a Procida l'11 febbraio del 1922. La ricordo sempre con amore e la rivedo nella mia casa ogni estate, quando veniva a salutare mia madre Pasquina, sua cugina, e ogni volta era una festa perché Concetta portava sempre con sé la sua allegria il suo coraggio e il suo sano ottimismo. Nel 1963 poi, avevo 19 anni, appena diplomato al.nautico e incerto sul mio futuro di studente universitario . Lei comprese la mia indecisione e mi disse: "Ho un caro amico, Giusepppe Imbo' professore universitario, forse ti potrebbe dare qualche buon consiglio. Vado sempre in spiaggia con lui e sua moglie alla Chiaiolella, se domani vieni in spiaggia io te lo presento." Così il giorno dopo andai e lei con tenerezza materna mi presentò al professore Imbo' che si interessò della mia vita e mi orientò nella scelta degli studi, invitandomi anche a recarmi da lui all'Università dove era preside di Facoltà. Tanti altri

PROCIDA : AREA MARINA PROTETTA REGNO DI NETTUNO

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Procida: Baia della Chiaia Tutti sanno che Procida è inserita nel Regno di Nettuno che ingloba anche il mare di Ischia. ISTITUITA con legge dello Stato, l'Area Marina Protetta Regno di Nettuno ha finalità ben precise: salvaguardare il mare con tutte le sue ricchezza (flora e fauna) e le coste delle due isole partenopee Ischia e Procida.. In verita non c'è stata una informazione ufficiale costante e adeguata e oggi naturalmente, con beneficio di inventario, ognuno dice la sua.... Per chi lo desidera, basta affacciarsi su Internet e conoscere la legge e ogni particolare di essa. Tra le altre cose Internet informa che è in atto un contenzioso tra Ente di gestione e la Commissione dei 7 sindaci dei comuni del parco; contenzioso che, a quanto pare, impedisce la corretta applicazione della legge. Se la notizia fosse vera, Massimo Troisi direbbe: non ci resta che piangere. E' mai ammissibile che una legge dello Stato che istituisce il Regno di Nettuno venga vanifi

STORIA DI PROCIDA: I procidani dimenticati

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  Una fato degli alunni e alunne della scuola procidana nel 1935 Nei giorni scorsi ho ricordato tre procidani che hanno segnato la storia dell’isola: Don Michele Ambrosino, il Professore Giuseppe Imbò e il professore Antonio Parascandola. Con i primi due ho avuto un rapporto personale, con il terzo invece solo un rapporto letterario. Qualcuno, però,   mi faceva notare che   pochi, in questi anni, hanno ricordato questi tre personaggi o altre persone che hanno fatto, visibilmente, molto   per l’isola e per lo sviluppo della cultura e delle scienze.   Osservazione giusta, anche se nasceva in me la domanda: ma sono solo coloro che hanno fatto cose importanti   che vanno ricordati Una risposta mi è venuta dalla lettura del libro   Il primo uomo di Albert Camus un autore che amo molto. Una sua frase, infatti, mi ha fatto riflettere:  Si onorano gli uomini che hanno fatto cose grandi. Ma si dovrebbero onorare   ancora di più quelli che hanno saputo trattenersi dal commettere i più g

Salvatore Iovine: I custodi della canzone napoletana

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  Questa foto scattata sull'isola di Procida due anni prima della scomparsa di Gigi Proietti, nella quale appaiono grandi artisti come Enzo Gragnaniello e Peppe Barra, mi ricorda come ormai si contano sulle dita di un falegname monco gli ultimissimi grandi interpreti della gloriosa ed immortale canzone napoletana. Eppure fino al secolo scorso avevamo mostri sacri come Enrico Caruso, Sergio Bruni, Roberto Murolo, Renato Carosone, Fausto Cigliano, Nunzio Gallo, Mario Abbate, Giacomo Rondinella, Bruno Venturini, Aurelio Fierro, Domenico Modugno, Luciano Tajoli, Peppino Di Capri, Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana. Avevamo autori come Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Ernesto Murolo, E.A. Mario etc. Una musica che non aveva rivali in campo internazionale, conosciuta dall'Hawaii a Mosca, da Buenos Aires a Pechino, al punto da rendere il napoletano, non un dialetto, ma una vera e propria lingua che a tutt'oggi grazie a quelle canzoni è diventata tra le pi