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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

ANNA ROSARIA MEGLIO: LE PRIME GRAZIELLE

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  Anna Roasaria Meglio Quando mi fu chiesto di curare per la rivista Espressioni procidane una rubrica sulle prime fanciulle che indossarono il costume procidano e furono chiamate a rappresentare per un anno la protagonista del romanzo di Lamartine, Graziella , provai un emozione grandissima, ed accettai con entusiasmo senza neanche chiedermi se ne sarei stata capace. Sì la gioia ha caratterizzato questa mia esperienza, fin dalla prima intervista alla Signora Maria Macchiavelli che mi incoraggiò tantissimo con un'accoglienza calorosa che mai dimenticherò, rispondendo alle mie domande con semplicità e umiltà. L'esperienza si è ripetuta in ogni successivo incontro, segnato sempre dalla felicità che leggevo negli occhi di queste donne, le quali con slancio e entusiasmo rivivevano quei giorni lontani, ricordando le sensazioni, i sentimenti e i valori che avevano scoperto nelle pagine del romanzo. Anna Rosaria Meglio da Anna Rosaria meglio, Le prime grazielle, Iod Edizione

Ottobre 1984 nasce il giornale "ESPRESSIONI PROCIDANE"

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  Era ottobre 1984 quando il giornale "Espressioni procidane" comparve in edicola per la prima volta. Non esistevano altri giornali e fu una novità assoluta in quegli anni. Guidava l'Amministrazione il sindaco il Dr Vittorio Parascandola e come  Vice Sindaco Enzo Esposito. Una Giunta socialista, con due esponenti del gruppo civico "L'Ancora"  animata da grande passione, e molti speravano fortemente in un cambiamento radicale rispetto al passato. Riportiamo il trafiletto attraverso il quale informavamo i cittadini sulla  Giunta comunale. Sapevamo che la maggior parte della popolazione non era abituata a seguire la vita sociale e politica dell'isola, per cui il progetto di pubblicare un giornale rappresentò per la piccola redazione una vera sfida. Sfida che fu vinta grazie alla partecipazione di un buon gruppo di giovani collaboratori della comunità di san Leonardo, guidata dal Sacerdote Don Vincenzo di Liello, un sacerdote aperto e culturalmente preparato