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Visualizzazione dei post da 2017

GLI ERRORI DI IERI RICADONO OGGI SUI CITTADINI

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Copia della lettera pervenuta al Sindaco di Procida IL COMUNE DI PROCIDA ha  ricevuto da parte del TAR   l’ingiunzione di pagamento di oltre 225.000 euro  per una inadempienza dell’Amministrazione Comunale nel 2010 allorquando non venne pagato il consumo di elettricità all’ENEL, e anche nel 2014 quando arrivò la sentenza del Tribunale. Pertanto i nostri Amministratori di oggi, che già stanno coraggiosamente cercando di risanare il grosso debito trovato al Comune all'indomani del loro insediamento, dovranno entro 60 giorni trovare questa somma ingente da versare nelle casse dell’ENEL. Come mai la legge italiana degli Enti locali deresponsabilizza i politici di turno e fa cadere gli errori commessi ieri sui politici che amministrano oggi? Un avvocato civilista da noi interpellato ha cercato di farci capire che per la legge gli Amministratori sono i delegati dei cittadini, per cui quella quota non pagata dagli Amministratori all’Enel  ricade sui cittadini  e quindi  sono i

l'Immacolata

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La Festa dell'Immacolata è festa per tutti, anche per chi non ha riferimenti religiosi. Forse perché Maria, la donna del Vangelo, è colei che ha cantato il Magnificat proponendo una vera e propria rivoluzione sociale: "Depose i potenti dai loro troni ed innalzò gli umini, ricolmò di bene gli affamati e rimandò i ricchi  a mani vuote." Ci uniamo al coro di chi la festeggia  con una preghiera scritta da Anna Rosaria Meglio, la nostra poetessa contadina, il cui respiro poetico è come una polla di acqua sorgiva. Tutte le lodi sono per te Maria, sei l'immenso splendore, pieno di luce è il tuo viso, i tuoi dolci occhi ci incantano. Tu sei la nostra mamma e tutte le lodi voglio cantare per te. Ti prendi cura di tutti noi sulla terra e non possiamo fare a meno di amarti. Confortaci nei nostri affanni quotidiani, guidaci con la luce della tua sapienza. Tienici stretti  quando stiamo per cadere, aiutaci a rialzarci e facci senite il calo

Procida: Estrema chiarezza nell'ultima lettera del Sindaco Ambrosino ai suoi concittadini

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IL Sindaco Ambrosino con il Presidente della Regione De Luca Cari concittadini voglio comunicarvi alcune realtà emerse in questi ultimi giorni. Intanto saluto tutti ed esprimo la mia piena soddisfazione per il lavoro che si sta portando avanti come Amministrazione con l’aiuto di tanti volontari presenti in molti aspetti della vita cittadina. Certamente si può fare sempre meglio e perfezionare quelle realtà che mostrano aspetti critici. Come voi tutti sapete sono pianamente disponibile ad ascoltare le vostre osservazioni e i vostri rilievi critici quando sono mossi da uno spirito costruttivo. Ogni giorno sono qui al Comune ed ascolto e raccolgo informazioni, colgo gli umori della gente e mi rendo conto di quanto sia importante questo continuo confronto. Il Sindaco non può rimanere isolato nella sua “torre d’avorio” e rapportarsi solo con la sua Giunta o con il Consiglio Comunale; organi fondamentali per la vita democratica, ma occorre anche sentire sempre il polso della sit

Scuola: UNA GRAVE CARENZA NEGLI ISTITUTI SUPERIORI ITALIANI

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Dirigente e Docente in una classe dell'Istituto Superiore di Procida  in un confronto aperto e costruttivo con gli studenti Una grave carenza negli istituti superiori è emersa da un'accurata indagine statistica  eseguita dall'OCSE-PISA: siamo al trentesimo posto in una graduatori di 51 nazioni sulla capacita dei nostri studenti di lavorare insieme, ossia di fare squadra. I danni si riscontrano soprattutto a livello lavorativo. Infatti il non saper lavorare a squadra comporta un grave deficit professionale in un epoca in cui è prevalente  il sapersi ben relazionare  e fare squadra negli ambienti di lavoro.  Emerge fortemente la negatività di un sistema scolastico basato molto sulla competizione e sulle eccellenze, sui contenuti E NON SULLA FORMAZIONE, DETERMINANDO IN TAL MODO un forte individualismo con effetti negativi sulla personalità e sulla capacita di rapportarsi in maniera corretta con  i futuri colleghi di lavoro. L'indagine è stata fatta su studenti

Biblioteca "don Michele Ambrosino": Con le opere del Dr Retaggio si dà inizio al "Fondo Procida"

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 Giacomo Retaggio Con le opere complete di narrativa e i saggi del Dr. Giacomo Retaggio si dà inizio al "Fondo Procida" della Biblioteca Comunale "don Michele Ambrosino".  Tale fondo comprenderà tutti i saggi su Procida, tutte le opere degli scrittori procidani e tutte le opere narrative scritte in tutti i tempi da autori che hanno amato la nostra isola. I testi del Dr. Retaggio saranno a disposizione di tutti i cittadini per la consultazione e per il prestito avendo il Dr. Retaggio donato due copie di ogni sua opera. Un ringraziamento vivo e sentito  per tale pronta disponibilità e nella speranza che la sua nobile  iniziativa sarà seguita da tutti gli altri scrittori procidani, di cui la Biblioteca vorrà custodire gelosamente le opere e tramandarle a tutti i procidani e ai cittadini del mondo che vorranno conoscere la nostra storia e i nostri scrittori.

Don Michele Ambrosino: La pace nelle nostre famiglie

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Scuola Media Statale di Procida - don Michele Ambrosino in  alto a destra - anni 60 Siamo molto felici che la Biblioteca Comunale è stata intitolata a don Michele Ambrosino, un uomo leale e trasparente che ha donato sempre a tutti la sua parola forte e colma di sapienza. Egli sapeva dialogare con ogni uomo, grande o piccolo, colto o ignorante e ha lasciato dietro di se  testimonianze vive e credibili della sua fedeltà assoluta al Vangelo. Era sua profonda convinzione che Gesù aveva parlato per tutti gli uomini, anche per quelli che non avevano riferimenti religiosi, ed aveva un grande rispetto per tutte le persone che la vita gli poneva accanto.  Tutti i volontari che attualmente lavorano in biblioteca sono molto contenti per la scelta fatta dal Consiglio Comunale di Procida e faranno il possibile per far conoscere a tanti la figura di don Michele Ambrosino.  Riportiamo qui di seguito un brano tratto dal suo libro "Prediche senza pulpito" dal titolo "Accordi e dis

BIBLIOTECA COMUNALE don Michele Ambrosino

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don Michele Ambrosino (1924-2016) Maggioranza e Minoranza all'unanimità  votano il regolamento e l’intitolazione della Biblioteca Del ruolo della biblioteca comunale  si è parlato nel Consiglio Comunale di Procida del 10 novembre 2010. Dopo ampia discussione è stato pprovato all’unanimità  il regolamento che recepisce le indicazione  del Manifesto UNESCO per le biblioteche e la sua caratterizzazione, che sarà essenzialmente centro di cultura e di ricerca per gli studi sul mare e la navigazione strettamente, sui diritti umani e la pace, su Procida, sugli scrittori procidani e sugli scrittori che hanno trovato sull’isola ispirazione per le loro opere come Lamartine e la Morante. Inoltre su proposta dell’Assessore Nico Granito, il Consiglio, sempre  all’unanimità, ha deciso di legare la Biblioteca Comunale al nome di don Michele Ambrosino, sacerdote, uomo di cultura e di dialogo nonché primo scrittore del dopoguerra che ha cercato in tutta la sua vita di promuovere

PERCHE' TANTA PAURA E INSICUREZZA PER L'ARRIVO DEI MIGRANTI A PROCIDA

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Qualcuno afferma che "Procida sempre cristiana fuit". Ma oggi possiamo dire che Procida è ancora un'isola di cultura  cristiana?  Gesù ci ha lasciato un invito: "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te" e per vivere questo invito alcuni sentono di dover far qualcosa per accogliere  i rifugiati sull'isola; molti altri invece, pur ritenendosi cristiani,  sono spaventati al pensiero di dover accoglire i rifugiati e si oppongono alla scelta dei nostri amministratori che hanno detto di sì al Prefetto quando ha destinatao a Procida  una decina di famiglie di rifugiati.  Da do ve nasce questa insicurezza , questa paura di accogliere  questi nuclei familiari sconosciuti che fuggono dalla violenza e dalla guerra?  Non è una domanda dalla facile risposta, anche perché sappiamo che non bisogna combattere chi la pensa diversamente.  Anzi le diversità sono una ricchezza e sono fatte per convivere. Gesù addirittura ci chiede di amare i nostri nemici e

NON SONO RAZZISTA MA NON DESIDERO ACCOGLIERE I RIFUGIATi

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"Non sono razzista, ma l'incognita mi fa paura per cui non sono disponibile ad accettare le famiglie dei rifugiati a Procida e voglio essere rispettata per la mia idea." Così si è espressa una mia cara amica  che si dona in molte attività sul territorio ma  non sente di dover vivere l'accoglienza ai migranti che la Prefettura ha destinato a Procida. Le ho detto che comprendo la sua paura e non la giudico, ma personalemnte ritengo che sia doveroso  fare il possibile per offrire accoglienza a persone che fuggono dalla guerra e dalla violenza. Se un giorno capitasse anche a noi di dover scappare dal nostro paese, non vorremmo trovare ospitalità  da qualche parte?

PROCIDA POSSIEDE RISORSE PER NON MORIRE SOFFOCATA

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Procida: il glorioso Istituto Tecnico Nautico uno dei più antichi in Italia Tre giorni fa mi trovai a san Giacomo alle 8,05. Mi recavo all’Olmo ma fui costretto a fermarmi perché era impossibile avanzare. Fermo e impietrito come di fronte ad un plotone di esecuzione. Una valanga di bici, motorini e macchine  avanzava verso di me, occupando tutta la carreggiata e impedendomi di avanzare. Indietreggiai, pensando seriamente di fare dietrofront. Poi un pensiero mi trattenne: “Procida non morirà soffocata dallo smog di auto e motorini, né dalla valanga di bici ormai fuori controllo, né dalla schiacciante velocità di camioncini impazziti, ne dalle scosse di terremoto prodotte da camion giganteschi o di pullman troppo veloci.” L’assurdo che mi si parava davanti mi sollecitava disperatamente a cercare una via d’uscita che si presentò dopo cinque minuti esatti, allorquando il plotone  si dileguò come una visione di sogno terrificante. Mi rimase in testa quel pensiero: “Procida non

Procida: una lunga schiera di scrittori

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Don Michele Ambrosino Procida oggi conta numerosi scrittori cha hanno pubblicato molti libri. Dopo una parentesi di vuoto assoluto agli inizi del novecento, molti si sono avventurati in questa strada della scrittura dal dopo guerra in poi, a partire da don Michele Ambrosino che pubblicò nel 1960 il libro "Chi è san Giuseppe",  seguito da Vittorio Parascandola con "Vefio" nel 1976.. e subito dopo da tanti altri. Certamente, oggi, la presenza di un nutrito gruppo di scrittori è una ricchezza per l'isola. Noi però vorremmo che questa ricchezza fosse sempre più a servizio della crescita culturale del propolo procidano.  Sicuramente la Biblioteca Comunale di Procida potrà essere il luogo ideale e reale perché questo servizio possa attuarsi. Ce lo auguriamo con tutto il cuore.

Far di tutto per avere una Biblioteca funzionante

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Procida: cittadini visitano la Biblioteca Pubblica a Terra Murata La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli indivisui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti soolo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione soddisfacente, così come da un libero accesso e sensa limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all'informazione. La biblioteca pubblica, via di  accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza delle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali. dal MANIFESTO UNESCO sulle Biblioteche Pubbliche

I volontari nella Biblioteca Comunale di Procida

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L'Assessore Nico Granito e alcuni  dei volontari che stanno offrendo il loro tempo  per rendere sempre più attiva e funzionanate la Biblioteca Comunale di Procida Una buona squadra di volontari ha lavorato e continuerà a lavorare  nella Biblioteca Comunale  predispondendo orari di apertura dal martedì al  venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 9,30 alle 12,30.

Terra Murata, Terra di cultura e libri

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Procida: Terra Murata 14 ottobre 2017 Sabato 14 ottobre 2017 un insolito fermento circonda l'Ex Conservatorio delle Orfane. Numerosi cittadini procidani sono saliti su Terra Murata per visitare la Biblioteca Comunale collocata proprio al primo piano del Palazzo.  Un momento dell'incontro: da sinistra  L'assessore Nico Granito, il Sindaco Raimondo Ambrosino, il Prof. Pasquale Lubrano Lavadera, il Prof. Salvatore di Liello Per l'occasione  il Sindaco Raimondo Ambrosino e l'Assessore alla Cultura  Nico Granito tratteggiano la storia di questa Biblioteca inaugurata nel 2014 dalla Giunta Antonio Capezzuto e gestita dal Comune nella persona di Michele Sabia per alcuni anni. A loro va il pubblico ringraziamento dell'Assessore Granito. Successivamente per esigenze dell'organico comunale Michele Sabia viene spostato in altro ufficio, per cui gli attuali Amministratori per continuare l'opera iniziata nel passato, bandiscono una pubblica "manife

Procida: un lungo abbraccio tra i cittadini e i libri

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Procida: La Biblioteca è in attesa dei cittadini Sono le 18,15 del 14 ottobre 1917 e nella Biblioteca Pubblica di Procida c'è grande silenzio.  Tutto è stato preparato per accogliere i cittadini.  Una gran luce invade i locali e acceca la vista.  Tra qualche minuto si apriranno le porte.  I libri sorrideranno e si lascieranno toccare, sfogliare,  prendere tra le mani e lanceranno un segreto invito:  prendimi, prendime con te. Sono gli ultimi attimi di una lunga attesa dopo che per l'intera mattinana i volontari e le volontarie hanno lavorato sodo per rendere quel luogo il più accogliente possibile. Lincontro tra i cittadini e il libri Quando alle 18,30 i cittadini irrompono in quello spazio  è come se una pioggia di libri si fosse scaraventata proprio lì, per inzuppare di acqua cristallina la vita di quegli amati visitatori  La luce che entra a fiotti da due finestre ad angolo retto crea un effetto scintilla di accecamento la sala sembra rivestita d

Dov'è la forza vitale di una biblioteca pubblica?

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Procida: La Bibliioteca Comunale a Terra Murata Molti si domandano dov'è la forza vitale di una biblioteca? Quali le sue funzioni e i suoi compiti? Alcuni poi pensano che la vita della biblioteca  pubblica sia esclusivamente limitata al prestito e alla consultazione dei libri. Questo perché non si conosce il Manifesto UNESCO sulle Biblioteche Pubbliche", approvato  nel 1972 e aggiornato nel 1994, che ne precisa le finalità, i compiti, il funzionamento e la gestione. Riportiamo qui di seguito alcuni stralci di esso: La biblioteca pubblica, come  forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione  e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne, è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione.  Via di accesso locale alla conoscenza, essa costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipenden

La verità sulla Biblioteca Comunale di Procida

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Procida La Biblioteca Comunale di Procida E' nata una polemica da parte della Minoranza sulla realtà della Biblioteca Comunale di Procida e si accusa la Maggioranza di mistificare la realtà in quanto non riconosce il valore di quanto fatto dai precedenti Amministratori. Ebbene, sento di precisare che il Sindaco, nel suo invito a visitare la Biblioteca Comunale di Procida  (dice "a visitare" e non a "inaugurare"), nella parte interna del depliant, a firma dell'Assessore Nicola Granito  conferma chiaramente che furono i precedenti Amministratori, a costituire la Biblioteva Comunale di Procida nel salone dove l'Orientale aveva collocato la sua dotazione librar ia. Si legge altresì che  proprio per continuare il lavoro iniziato dagli Amministratori di ieri si affidava la gesti one all'Asssociazione culturale Isola di Graziella e si promuove la visita del prossimo 14 ottobre 2017. Mi sembra, pertanto, onesto e chiaro l'intendimento de

UNA MONTAGNA DI LIBRI

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Procida: "La montagna di Libri" Dal mese di giugno 2017 un nutrito gruppo di volontari ha cominciato ad operare nella Biblioteca Comunale di Procida per realizzare una opportuna catalogazione e mettere così a disposizione dei cittadini  la montagna di libri che è giunta a noi fin dall'800.  Libri di narrativa  italiana e straniera, saggi, enciclopedie  hanno trovato mani e occhi per ritornare a vivere ed essere così disponibili per tutti i cittadini che avranno desiderio di leggere o fare una ricerca.  La Biblioteca Comunale di Procida si caratterizzerà primariamente  per i libri su Procida, sugli scrittori procidani e sugli scrittori che hanno trovato ispirazione  a Procida per le loro opere. La Biblioteca resterà aperta quattro giorni alla settimana, dal martedì al venerdì. Tutti quei cittadini che vogliono offrire il loro servizio di volontariato possono rivolgersi all'Ufficio Cultura del Comune che li metterà in contatto con l'equipe che ha iniziato

Il Sindaco invita a visitare la Biblioteca Comunale di Procida

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Procida: La Biblioteca Comunale nei locali dell'Ex Conservatorio delle Orfane Molti sapranno che  nell’Ex  Conservatorio delle Orfane a Terra Murata è collocata la Biblioteca Comunale di Procida. Essa è situata al primo piano nei locali dati, dal 2006 ad oggi, in comodato d’uso gratuito, all’Istituto Universitario L’Orientale di Napoli. Fin dall’ottocento il Comune di Procida ha avuto una Biblioteca Comunale che è giunta a noi dopo varie peregrinazioni non sempre indolori. Il suo massimo splendore lo ha avuto nei primi anni 50 allorquando fu affidata al Professore Sferratore e posizionata in tre ampi locali della Scuola Elementare V. Scialoja in Largo Caduti. Dagli anni 60 in poi la Biblioteca non ha trovato più una sua degna sistemazione per cui ha vagato alla ricerca di un luogo stabile e adeguato: nel frattempo si smembrava e molti libri furono collocati nelle varie scuole procidane. Intorno al 2006, allorquando l’Amministrazione cedeva i locali del piano terra e de