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Visualizzazione dei post da 2022

NICOLA SCOTTO DI CARLO: UN UOMO CHE HA DATO TUTTO PER PROCIDA E PER L'UMANITA'

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  Nicola Scotto di Carlo I l Comandante Nicola Scotto di Carlo, uomo dal cuore grande e dal carattere forte ha lasciato un segno indelebile nell'esistenza di molti suoi concittadini. Da sempre ha lottato per la giustizia, per i più deboli e soli, ed ha vissuto il suo lavoro sul mare come una missione, dando la possibilità di lavorare a tanti. Nello stesso tempo era inflessibile di fronte alla mala fede, alla saccenteria, e alla cialtroneria. Il suo parlare era "si sì, no, no" senza mezzi termini, e andava dritto per la sua strada quando s'accorgeva di avere intorno qualunquismo o interesse egoistico. Il suo fine era un mondo migliore, nel rispetto di chi sapeva lavorare per il bene comune senza astuzie malevoli di basso profilo. Bisogna leggere "la sua storia", scritta con passione e lucidità, e dove senza infingimenti ci dona la sua straordinaria esperienza di uomo di mare e del suo amore per l'isola e la famiglia. Ha osato dove altri avevano da

NICOLA SCOTTO DI CARLO: La Storia del Bannock

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Il Comandante Nicola Scotto di Carlo sul Bannock Tra le grandi Storie della cultura procidana  va ricordata la vicenda della nave oceonografica Bannock,  Rivolgiamo alcune domande al Comandate Nicola Scotto di Carlo che ha guidato il Bannock  per molti anni. Comandante Scotto, si fa oggi un gran parlare della triste sorta della nave Bannock della quale si è discusso a lungo, anche nel passato in Consiglio Comunale   con posizioni   distanti tra Maggioranza è Minoranza. Sappiamo che lei è stato alla guida di questa gloriosa nave fin dall’inizio. Ci può dire   qualcosa della storia di questa nave? BANNOCK è il nome di un capo tribù indiano che viveva nel sud dello Stato americano dell’ IDAHO. Esso divenne anche il nome di una nave americana la cui costruzione ebbe   inizio il 3 agosto 1942 a Charleston presso i cantieri navali Charleston per la Shipbuilding & . Drydock   CO. e varata nel Gennaio 1943. Dal 1943 tale nave   fu utilizzata in operazione di rimorchio lungo l

Dall'ARCHIVIO DI ESPRESSIONI PROCIDANE

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  SFOGLIANDO L'ALBUM  di Renzo Lubrano Lavadera L a fusione pubblica dell'oro per la corona della Madonna delle Grazie - 21 aprile 1924 Riproponiamo questa volta, dall'archivio di Espressioni procidane, un'immagine storica di circa 100 anni fa di grande suggestione e forte impatto emotivo: testimonianza visiva della grande devozione del popolo procidano nei riguardi dell'immagine sacra della Madonna delle Grazie. Per decenni la popolazione si era rivolta a lei per sconfiggere la povertà endemica, le morti nei naufrazi, la salute nella malattia, la speranza nella disperazione, una società piu equa e più fraterna dopo la disintegrazione della pace sociela in quel 1 giugno 1799. Quella piazza che era stata, in quel giorno di violenza spietata, teatro di sangue e di morte con l'impiccagione pubblica di due sacerdoti e di un bel gruppo di cittadini che avevano  preferito parteggiare per la repubblica e non per la monarchia, rivide, forse per la prima volta, sotto lo

Dall'archivio di Espressioni procidane

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  Era il 1984 quando nasceva  sull'isola di Procida il giornale Espressioni procidane. Giornale  pubblicato fino al 2012. Una delle rubriche più attese, era Sfogliando L'album, curata da Renzo Lubrano Lavadera che  pubblicava sul giornale foto inedite degli anni addietro.  Una  delle prime foto fu quella relativa all'Istituto Enem, che qui riproponiamo. Un Istituto che ha dato a molti giovani procidani la possibilità di conseguire il diploma di motorista navale e imbarcarsi con dignità sulle navi  della Marina Mercantile Italiana. Purtroppo tale Istituto Professionale agli inizi del 2000 si è estinto per mancanza di iscrizioni. Bisognava forse aprire altre sezioni di avviamento al lavoro. 

ANNA ROSARIA MEGLIO: LE PRIME GRAZIELLE

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  Anna Roasaria Meglio Quando mi fu chiesto di curare per la rivista Espressioni procidane una rubrica sulle prime fanciulle che indossarono il costume procidano e furono chiamate a rappresentare per un anno la protagonista del romanzo di Lamartine, Graziella , provai un emozione grandissima, ed accettai con entusiasmo senza neanche chiedermi se ne sarei stata capace. Sì la gioia ha caratterizzato questa mia esperienza, fin dalla prima intervista alla Signora Maria Macchiavelli che mi incoraggiò tantissimo con un'accoglienza calorosa che mai dimenticherò, rispondendo alle mie domande con semplicità e umiltà. L'esperienza si è ripetuta in ogni successivo incontro, segnato sempre dalla felicità che leggevo negli occhi di queste donne, le quali con slancio e entusiasmo rivivevano quei giorni lontani, ricordando le sensazioni, i sentimenti e i valori che avevano scoperto nelle pagine del romanzo. Anna Rosaria Meglio da Anna Rosaria meglio, Le prime grazielle, Iod Edizione

Ottobre 1984 nasce il giornale "ESPRESSIONI PROCIDANE"

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  Era ottobre 1984 quando il giornale "Espressioni procidane" comparve in edicola per la prima volta. Non esistevano altri giornali e fu una novità assoluta in quegli anni. Guidava l'Amministrazione il sindaco il Dr Vittorio Parascandola e come  Vice Sindaco Enzo Esposito. Una Giunta socialista, con due esponenti del gruppo civico "L'Ancora"  animata da grande passione, e molti speravano fortemente in un cambiamento radicale rispetto al passato. Riportiamo il trafiletto attraverso il quale informavamo i cittadini sulla  Giunta comunale. Sapevamo che la maggior parte della popolazione non era abituata a seguire la vita sociale e politica dell'isola, per cui il progetto di pubblicare un giornale rappresentò per la piccola redazione una vera sfida. Sfida che fu vinta grazie alla partecipazione di un buon gruppo di giovani collaboratori della comunità di san Leonardo, guidata dal Sacerdote Don Vincenzo di Liello, un sacerdote aperto e culturalmente preparato

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: Operazione Primavera

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Operazione Primavera ripara il muro della Scuola Elementare Oggi si vive sull'isola una nuova stagione, la stagione di Procida capitale della cultura! Essa fiorisce con frutti maturi e duratori grazie ad esperienze culturali portate avanti generosamente da tanti nostri cittadini.  Dopo 32 anni di lavoro coraggioso e pionieristico, Operazione Proimavera si conferma come una delle più autentiche forze sane dell'isola di autentico volontariato.  Le azioni svolta in questi anni in varie zone dell'isola  lo stanno a dimostrare.  La concretezza parla più delle parole.  L'entusiasmo ancora oggi  trascina e coinvolge. E  ci si ritrova insieme al di la di ogni ideologia, al di là di ogni convinzione religiosa o meno, perché ci si sente accomunati da un destino di popolo unito, proteso verso un'unico grande obiettivo: difendere il proprio territorio dall'incuria, dalla noncuranza, dal becero individualismo, dall'ipocrisa, dalla corruzione, dall'illegalità, d

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA - La riedizione del "Catechismo Nautico" di Marcello Eusebio Scotti

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Raffaella Salvemini Fra le opere meritorie del Pio Monte dei Marinai di Procida c'è sicuramente la ripubblicazione  del famoso ed unico "Catechismo Nautico" avvenuta nel 2001 per iniziativa del Commissario Nicola Scotto di Carlo e con il patrocinio e contributo dell'istituto Banco di Napoli Fondazione. Senz'altro una delle operazioni culturali più importante fatte in questi ultimi 20 anni Il pregio di questa nuova edizione è quello di riproporre ai cittadini di oggi un tratto fondamentale della gloriosa storia procidana avvalorato dall'introduzione di Raffaella Salvemini, Storica dell'Istituto di Storia Economica del Mezzogiorno del CNR, che oltre ad introdurci nell'opera  ci offre notizie importanti sull'autore e apre piste di ricerca che speriamo possano condurre a ulteriori lavori sulla Storia dell'Isola. Riportiamo qui di seguito il brano iniziale di tale introduzione: Con la riedizione del Catechismo Nautico, uscito per la prima volta n

Procida: Un grazie ai conducenti dei pullman

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Procida: Largo caduti Un grande grazie va ai conducenti dei pullman di Procida che da mane a sera sono costretti a percorsi accidentati e stretti, in stradine di dimensioni molto limitate, con vere e proprie gimcane per dover superare i vari ostacoli che si frappongono a una normale viabilità.  E da tener presente che gli ostacoli sono spesso gli stessi automezzi e i pedoni costretti a difendersi dagli automezzi in quanto le stradine non possiedono corridoi pedonali o marciapiedi.  Una situazione a dir poco paradossale che i nostri autisti sono costretti a vivere ogni giorno.  Un lavoro massacrante  che loro con grande pazienza sopportano cercando di evitare incidenti ai pedoni o scontri pericolosi. Mi chiedo: dopo una giornata siffatta con quali sentimenti vivono il riposo notturno e dove trovano la forza di affrontare la stessa abnorme situazione il giorno dopo? Intanto, ciascun autista meriterebbe una medaglia al valore civile perchè con coraggio svolgono un servizio pubblico in con

Grazie Don Vincenzo

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Tra pochi giorni Don Vincenzo Vicidomini lascerà le tre Parrocchie a lui affidate: San Giuseppe - Sant'Antonio - Sant'Antonio Abate. Dopo la sua esplicita richiesta,  il Cardinale Domenico Battaglia  ha ritenuto opportuno esaudire quanto don Vincenzo aveva richiesto ed ha nominato al suo posto il Sacerdote Michele Esposito. Sento in questo momento il dovere morale di ringraziare don Vincenzo per la sua amicizia di lunghi anni,  prima nell'Azione Cattolica della Chiaiolella, poi nel gruppo di amici di sant'Antonio con Raimondo Scotto, Guido Lampo, Luigi Schiano e tanti altri, e infine nelle Mariapoli degli anni 70.  Non potrò mai dimenticare il suo aiuto premuroso e attento durante la funzione del mio matrimonio nella chiesa di Sant'Antonio. E mi fermo qui perché tanti sono stati i momenti vissuti insieme. Ricordo però  la gioia dei miei figli, quando lo ebbero professore di religione alle Superiori,  nel sapere che era mio amico. Lo amavano molto i suoi alunni perch

Grande evento culturale all'Istituto Superiore di Procida: Presentata la biografia di Francesco Caracciolo

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L'intervento di Sylvie Mollard  autrice del Libro" Francesco Caracciolo, una vita per il mare" Grande momento storico e culturale quello che si è realizzato ieri 17 maggio 2022 presso l’Istituto Superiore "Francesco Caracciolo / Giovanni da Procida", proprio nell’anniversario della battaglia tra la   fregata reale napoletana la Minerva e le navi inglesi alleati dei Borbone affrontati alla flottiglia della Repubblica napoletana, che si svolse 223 anni fa nel Canale di Procida e vide la sconfitta dei Repubblicani guidati dall’ Ammiraglio Francesco Caracciolo, il quale fatto prigioniero dagli inglesi venne impiccato al pennone dell’albero di trinchetto della stessa fregata Minerva dopo un sommario e sedicente processo. La Dirigente Maria Longobardo e i suoi studenti presenti all'incontro Infatti, grazie alla sensibilità culturale della Dirigente Maria Longobardo, presente all’incontro, per la prima volta nella storia dell’Istituto Nautico di Procida degli ult

Lamartine: La famiglia umana è una sola

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Alphonse de Lamartine (1790-1869) La famiglia umana è una sola, diceva Lamartine  nel parlamento francese  nel 1837, non possiamo assistere in silenzio  alle atrocità che si consumano su tanti campi di battaglia; la vita di un uomo, di ogni uomo ha valore infinito e non possiamo accettare che lo Stato decida di lasciar morire tanti giovani sui campi di battaglia. Si la coscienza contemporanea, grazie a uomini come Lamartine, Gandhi, Martin Luther King e tanti altri,   sempre più sente che la guerra, ogni guerra è ingiusta, perché ingiusto è il pensare che capo di governo possa risolvere i propri conflitti politici o  soddisfare le proprie ambizioni politiche, giuste o sbagliate che siano, pensando di poter mandare a morire milioni di esseri umani. Sabato sera ero in un ristorante con la mia famiglia e, accanto al nostro tavolo, c'era una tavolata di circa 25 giovani.  Avevo seguito il telegiornale delle 18 ed ero rimasto schiacciato e addolorato dalle ultime notizie ricevute. Ebben

Procida Capitale Itaiana della cultura: L'Istituto Comprensivo Antonio Caprario all'avanguardia

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Alcuni giorrni fa, il mio nipotino che frequenta la terza elementare di una rinomata scuola del Nord  uscendo alle 16 del pomeriggio, venendomi incontro, con gli occhi che gli luccicavamo mi ha detto: "Nonno una bella notizia, lunedì 25 non si va a scuola!!" Al che gli ho risposto: "Che bello così potrai riposarti un po', giocare e fare tante altre cose..." Ma in cuor mio c'era tristezza perché quella gioia del bambino nasceva da una visione negativa dell'esperienza scolastica. E mi sono ricordato di quanto diceva Maria Montessori sulla scuola dell'infanzia e sulla scuola elementare: "I ragazzi devono andare a scuola con gioia,  perché solo nella gioia e nella serenità si apprende e si prova interesse", quell'interesse indispensabile per la conoscenza che deve avvenite in maniera autonoma perché "il maestro è il bambino". Lei infatti aveva eliminato voti, registri e cattedra ed aveva chiamato le sue scuole: "La casa dei b

PROCIDA CAPITALE iTALIANA DELLA CULTURA: Intervista a Barbara Festa

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  Barbara Festa (a sinistra) e Maria Cucurullo Barbara Festa, insieme a Libera Badalucci Maria Cucurullo, Vanda Veneziani, Anna Galdieri sone state fra prime volontarie della Biblioteca Comunale di procida, fin dal 2017 dando un grande contributo di saggezza e esperienza. Rivolgiamo   a Barbara  alcune domande: Perche ti sei sentita spinta a dare il tuo contributo alla riattivazione della Biblioteca Comunale? E' stato qualcosa di automatico. Ho sempre avuto la passione per i libri per cui sapere che si attivava la Biblioteca comunale mi sono avvicinata subito per curiosità, ma subito dopo vedendo che c'erano anche altri che davano il loro personale contributo ho pensato che potevo offrire anche io qualcosa e rendermi utile a portare avanti questo bene che é un bene di tutti i procidani. Sono passati sei anni da quando hai cominciato questo impegno. Cosa è stata per te questa esperienza? Sei disposta a continuare? E' stata un esperienza per me molto utile perché mi