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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Gli studenti procidani in Europa

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alcuni dei lavori eseguiti nel laboratorio del riciclo dagli studenti procidani L'ufficio di Presidenza con i lavori di ricicli degli studenti in bella mostra Per la difesa del mare e per il riciclo: un evento a livello europeo Intervista a Maria Saletta Longobardo Procida in Europa: studenti e docenti dell’Istituto Superiore “Francesco Caracciolo – Giovanni da Procida” impegnati in un progetto  della Comunità Europea che vede coinvolte 5 nazioni: Francia (capofila) Polonia, Turchia, Romania, Italia in una serie di ricerche ed attività didattiche relative  alle misure di salvaguardia  delle acque, al riciclo. Come molti sanno, il mare di Procida, nonostante l’istituzione del parco di Nettuno,  viene fruito in modo irregolare e spesso violento. L’invasione selvaggia dei motoscafi nelle baie balneabili, durante l’estate ne è l’esempio più  eclatante.  Nel  futuro dell’Europa, la ricerca di fonti energetiche alternative, la difesa dell’ambiente, la riduzione dei

Procida:Forze spontanee e volontarie per una giornata ecologica alla Chiaiolella

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Procida Chiaiolella 1955 Per anni Procida aveva sperimentato il senso della collettività, il senso del ben-essere nelle strade, nelle spiagge, nei giardini. Percorrevi i viottoli di campagna e con gioia godevi dell’armonia tra terra e cielo e, sapendo di attraversare giardini altrui,  guardavi con rispetto ogni cosa e non lasciavi rifiuti dietro di te.  Esisteva, sì,  il cosiddetto campone tra i ragazzi, un gioco  che aveva tutti i requisiti per essere definito furto ma che  furto non era. Sentivamo “nostri” i giardini, le strade, le spiagge, gli orti, finanche i contadini. Un ragazzo un giorno così scrisse nel suo compito di italiano: “I nostri contadini sono bravi, quando facciamo un campone si arrabbiano ma poi se ci incontrano per strada ci fanno un sorriso birichino”. Di fronte alla penuria di mezzi e di risorse, il vedere  nel bel mezzo di un giardino un albero pieno  di arance o di albicocche, suscitava istintivamente il desiderio di una scorpacciata. E il contadino  s

Procida si attiva per impedire la trasformazione del presidio ospedaliero in Ospedale di Comunità

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Venerdì 8 aprile 2016, un importante incontro, promosso dall'Associazione Cittadinanzattiva di Procida, si è svolto nella sala consiliare del Comune sul tema della sanità e sui diritti dei malati con la presenza del Sindaco Dino Ambrosino, l’Assessore alla Sanità Carlo Massa, Maria Capodanno in rappresentanza della minoranza, il Dott. Vincenzo Barbiero, dott. Enrico Anastasio. L’ordine del giorno prevedeva un approfondimento della situazione del Presidio Ospedaliero “Gaetanina Scotto di Perrotolo”, dopo le ventilate proposte della Dirigenza della ASL NA 2 relative alla trasformazione dell nostro presidio in semplice Ospedale di Comunità, senza quei specialisti indispensabili  per un pronto soccorso attivo. Tutti gli interventi sono stati concordi nel rigettare all’unanimità l’ipotesi dell’ospedale di comunità e l’accordo unanime di rappresentare ai vari centri di responsabilità, tutte le gravi anomalie rilevate nell’Emergenza Sanitaria. Anche il Sindaco e l’Assessore h

Un augurio per la politica procidana

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Procida maggio 2015: Raffaele Cananzi con la moglie e Marianna Lubrano Lavadera  Difendere l'indifendibile è il vizio più grande di certa politica che politica non è, ma solo luogo di affari sottobanco, dove tutto viene nascosto ai cittadini. A questa politica che non è politica ci si può opporre  soltanto con la legalità più spinta, con la trasparenza di ogni atto, con la disponibilità a mostrare ad ogni cittadino che lo chiede ogni documento, con la lotta al clientelismo perché ogni preferenza a qualcuno sottrae qualcosa agi altri, con un lavoro quotidiano volto solo e sempre a costruire il bene comune, anche se questo necessariamente farà soffrire qualcuno. Solo nel bene comune c'è il vero bene dei singoli; solo nel rispetto di regole condivise  c'è la vera libertà sociale dove ognuno può essere garantito nei suoi diritti.  E questo dovrebbe valere dovunque: nelle grandi città, nei paesi, nelle isole e a Procida.  Ce lo ricordò Raffaele Cananzi nel maggio 2015

Procida : Si è chiusa la mostra "MISTERI i volti della Passione"

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Gianlorenzo di Gennaro Scano: un bambino nel corteo del Venerdì Santo a Procida, bianco e nero su cartone Inaugurata il 19 aprile 2016 a Santa Margherita di Terra Murata in Procida, si è chiusa con successo la mostra fotografica di Gianlorenzo di Gennaro Sclano  dal titolo "MISTERI i volti della Passione" promossa dall'Asssociazione Culturale Isola di Graziella e dal Comune di Procida. Come scrive  Alessia Venditti, curatrice della mostra, "la Processione dei Misteri si compone di volti, mille volti, di gesti molteplici, espressioni compite, smorfie. Volti di gente, insieme a volti di santi...I protagonisti del corteo celebrativo sembrano recitare un ruolo preciso, su un palcoscenico itinerante, che scandisce, di anno in anno, la vita degli abitanti dell'isola e di chi fa loro visita in questa occasioni." Numerose le persone che hanno visitato la mostra e lasciato un commento. Per molti turisti una sorpresa nella sorpresa di un posto incantato e mag

Procida Nuova sensibilità sociale nei cittadini

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Procida Volontari in azione Uno dei primi frutti della nuova Amministrazione guidata da Dino Ambrosino è il risveglio nei cittadini di un grande senso civico, sopito  da una coltre di indifferenza durato molti decenni.  Ora finalmente sentiamo spesso dire: in quella strada ci sono i topi, nel canalone c'è puzza, i vasi alla Marina non ci piacciono, i divieti non correggono i danni del traffico, i nuovi dispositivi della circolazione dei bus aumentano di poco le corse, in quella strada è cresciuta l'erba... Mai s'era verificato tanta attenzione al bene comune e tanto senso critico. I topi, le puzze, il caos stradale...e l'erba nelle strade ce l'avevamo anche prima ma, assuefatti da una nebbia di indifferenza nessuno protestava, nessuno alzava la voce, tranne qualcuno che rimaneva  logicamente inascoltato.  Evidentemente, la vita amministrativa era coperta da un grande silenzio e nessuno era a conoscenza di quello che si faceva al Comune.  Oggi per fortuna