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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Lo spettro della morte si aggira sull'isola?

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Procida (foto di Pasquale Lubrano Lavadera) Qualcuno scrive che lo spettro della morte si aggira sull'isola di Procida. Lamartine scrive che "lo spettacolo è nello spettatore" nel senso che  se dentro il nostro animo c'è morte  noi vediamo la morte intorno a noi; se nel nostro animo c'è vita allora vediamo la vita intorno a noi. Pur vedendo  le difficoltà e i problemi  che esistono oggi sull'isola, riteniamo che sia possibile continuare a vivere con speranza. Non per niente portiamo a venerdì santo il Cristo morto per le strade e dinanzi a quella "morte"  sentiamo smuovere dentro di noi la vita che chiede il nostro impegno  per trasformare ogni divisione in concordia, ogni bruttura in bellezza, ogni squilibrio in armonia, ogni oscurità in luce, ogni conflitto in pace. Lui prima di morire ha chiesto a Dio di far della famiglia umana una cosa sola. E noi sentiamo di dover vivere perché ci sia unità, pace, gioia, serenità, fra i procidani. Ques

Procida: Le studentesse all'avanguardia....

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Le studentesse dell'Istituto Superiore di Procida (Foto di Donatella Pandolfi) Le studentesse dell'Istituto Superiore di Procida hanno contribuito a far rinascere l'interesse per la cultura e per l'arte letteraria. La loro presenza compatta all'incontro con lo scrittore Paolo Rumiz rappresenta la novità di questa edizione 2016 del Premio Elsa Morante. Un plauso all'Istituto Superiore di Procida che mostra sensibilità attenzione e viva partecipazione ai momenti culturali dell'isola favorendo la partecipazione dei suoi studenti e attivando quei canali giusti di connessione fra isola, territorio e cultura.  

NON FARE DELLA POLITICA UNA PROFESSIONE

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Giuseppe Dossetti (1913-1996) Vengono pubblicati in un interessante volume “ Conversazioni 1993-1995” (Edizioni Paoline) le ultime interviste a Giuseppe Dossetti sulla sua esperienza politica.  Con forza egli sottolinea alcune condizioni indispensabili per l’impegno politico: la pura gratuità , la doverosa non professionalità (un deciso NO ai politici di professione!) e un necessario limite della durata dell’impegno. Sono temi oggi molto dibattuti, ma che Dossetti  con chiarezza estrema enunciava già nel 1993, all’indomani di “mani pulite”. Ne riportiamo alcuni passi. Una prima condizione sarebbe proprio questa: che non ci sia un proposito di impegno politico che nasca dalla convinzione di una “missione a fare”. Nego “la missione a fare”. Nella politica non c’è. Mentre abitualmente e nell’esperienza concreta, la politica è stata pensata come una “missione a fare”. E’ questo che secondo me avvelena tutto. La seconda condizione è la gratuità, che si misura nella non

Procida: Graziella continua ad ispirare gli artisti

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Massimiliano Varrese e Sonali Kulkarni in una scena del Film "Fuoco su di me" (Foto di Gianni Fiorito) Massimiliano Varrese e Sonali Kulkarni, (rispettivamente Eugenio e Graziella) in una scena del film "Fuoco su di me" (2005) di Lamberto Lambertini, prodotto da Sergio Scapagnini e girato a Procida. Il film è liberamente ispirato al romanzo di Alphonse de Lamartine "Graziella", ed ha ricevuto premi in tutto il mondo facendo così conoscere Procida in India, in Giappone e in tante altre nazioni. Scene di grande bellezza in quadri storici del 1800 che trovano ancora oggi la loro attualità.

Procida: Lettera a Renzi sulla chiusura dell'Ospedale

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Anna Rosaria Meglio Riportiamo qui di seguito una lettera che ci è pervenuta da una nostra concittadina, la "poetessa contadina" Anna Rosaria Meglio, che rivolgendosi al Presidente del Consiglio lo invita ad intervenire sul problema grave della chiusura dell'Ospedale: Egregio Signor Presidente del Consiglio MATTEO RENZI MI presento : sono ANNA ROSARIA MEGLIO cittadina dell' isola di PROCIDA. L'ho ascoltata domenica 9 ottobre in tv da GILETTI, ALL'ARENA. La vedo molto convinto sulla votazione del 4 dicembre. Lei ci propone di scegliere il sì. Ha parlato molto bene e con chiarezza sul da farsi. Mi fa' piacere. la seguo da sempr . Però io le scrivo per un problema molto grave che c'è nella mia isola: la chiusura dell' ospedale pronto soccorso, entro novembre. Deve sapere che noi isolani siamo soggetti al mare e quando e' agitato non si può navigare per raggiungere la terra ferma. Pertanto 11 mila

Procida e i giovani: Incontro con l'attore Marco Landola

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Marco Landola Tra i tanti giovani procidani che hanno amato il teatro lavorando nelle nostre compagnia teatrali, Marco Landola si sta affermando a livello nazionale. La sua è una testimonianza di impegno e passione vissuta con grande responsabilità.  Marco,  come è nata in te la passione per il teatro? La    passione per il teatro probabilmente affonda le sue radici nella mia infanzia, quando era tradizione, vedere in famiglia alla vigilia di Natale, la commedia di Eduardo de Filippo “Natale in casa Cupiello”. Poi col passare degli anni, la passione è cresciuta e si è trasformata non solo in voglia di fruirne, ma soprattutto di viverla dal di dentro. Le tue prime esperienze.                   Le prime esperienze risalgono al 1996, quando quasi per caso, entrai a far parte della Giovine Compagnia. Per me è stato importantissimo fare questo lungo percorso (fino al 2008) con loro, perché è stata un'esperienza che mi ha permesso di crescere piano piano, confrontando