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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

NICOLA SCOTTO DI CARLO: UN UOMO CHE HA DATO TUTTO PER PROCIDA E PER L'UMANITA'

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  Nicola Scotto di Carlo I l Comandante Nicola Scotto di Carlo, uomo dal cuore grande e dal carattere forte ha lasciato un segno indelebile nell'esistenza di molti suoi concittadini. Da sempre ha lottato per la giustizia, per i più deboli e soli, ed ha vissuto il suo lavoro sul mare come una missione, dando la possibilità di lavorare a tanti. Nello stesso tempo era inflessibile di fronte alla mala fede, alla saccenteria, e alla cialtroneria. Il suo parlare era "si sì, no, no" senza mezzi termini, e andava dritto per la sua strada quando s'accorgeva di avere intorno qualunquismo o interesse egoistico. Il suo fine era un mondo migliore, nel rispetto di chi sapeva lavorare per il bene comune senza astuzie malevoli di basso profilo. Bisogna leggere "la sua storia", scritta con passione e lucidità, e dove senza infingimenti ci dona la sua straordinaria esperienza di uomo di mare e del suo amore per l'isola e la famiglia. Ha osato dove altri avevano da

NICOLA SCOTTO DI CARLO: La Storia del Bannock

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Il Comandante Nicola Scotto di Carlo sul Bannock Tra le grandi Storie della cultura procidana  va ricordata la vicenda della nave oceonografica Bannock,  Rivolgiamo alcune domande al Comandate Nicola Scotto di Carlo che ha guidato il Bannock  per molti anni. Comandante Scotto, si fa oggi un gran parlare della triste sorta della nave Bannock della quale si è discusso a lungo, anche nel passato in Consiglio Comunale   con posizioni   distanti tra Maggioranza è Minoranza. Sappiamo che lei è stato alla guida di questa gloriosa nave fin dall’inizio. Ci può dire   qualcosa della storia di questa nave? BANNOCK è il nome di un capo tribù indiano che viveva nel sud dello Stato americano dell’ IDAHO. Esso divenne anche il nome di una nave americana la cui costruzione ebbe   inizio il 3 agosto 1942 a Charleston presso i cantieri navali Charleston per la Shipbuilding & . Drydock   CO. e varata nel Gennaio 1943. Dal 1943 tale nave   fu utilizzata in operazione di rimorchio lungo l

Dall'ARCHIVIO DI ESPRESSIONI PROCIDANE

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  SFOGLIANDO L'ALBUM  di Renzo Lubrano Lavadera L a fusione pubblica dell'oro per la corona della Madonna delle Grazie - 21 aprile 1924 Riproponiamo questa volta, dall'archivio di Espressioni procidane, un'immagine storica di circa 100 anni fa di grande suggestione e forte impatto emotivo: testimonianza visiva della grande devozione del popolo procidano nei riguardi dell'immagine sacra della Madonna delle Grazie. Per decenni la popolazione si era rivolta a lei per sconfiggere la povertà endemica, le morti nei naufrazi, la salute nella malattia, la speranza nella disperazione, una società piu equa e più fraterna dopo la disintegrazione della pace sociela in quel 1 giugno 1799. Quella piazza che era stata, in quel giorno di violenza spietata, teatro di sangue e di morte con l'impiccagione pubblica di due sacerdoti e di un bel gruppo di cittadini che avevano  preferito parteggiare per la repubblica e non per la monarchia, rivide, forse per la prima volta, sotto lo

Dall'archivio di Espressioni procidane

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  Era il 1984 quando nasceva  sull'isola di Procida il giornale Espressioni procidane. Giornale  pubblicato fino al 2012. Una delle rubriche più attese, era Sfogliando L'album, curata da Renzo Lubrano Lavadera che  pubblicava sul giornale foto inedite degli anni addietro.  Una  delle prime foto fu quella relativa all'Istituto Enem, che qui riproponiamo. Un Istituto che ha dato a molti giovani procidani la possibilità di conseguire il diploma di motorista navale e imbarcarsi con dignità sulle navi  della Marina Mercantile Italiana. Purtroppo tale Istituto Professionale agli inizi del 2000 si è estinto per mancanza di iscrizioni. Bisognava forse aprire altre sezioni di avviamento al lavoro.