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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Procida: Quando Mussolini trasformò Il Pio Monte dei Marinai in Confraternita

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Il Pio Monte dei Marinai Nel 1600, molti armatori procidani, volendo venire in aiuto ai marittimi poveri, impossibilitati ad esercitare il loro mestiere o caduti in mano dei barbari, istituirono Il Pio Monte dei Marinai, ovvero un’Associazione di mutuo soccorso, della quale potevano far parte tutti i padroni di barche, feluche o vascelli, con lo scopo di sovvenire i marinai poveri e le loro famiglie, concedere  doti alle loro figlie e libertà a quelli che cadevano in schiavitù dei barbari. Il primo statuto, compilato ed approvato dal Re nel 1617, prescrisse la forma di governo dell’Associazione, la sua durata, il modo di rinnovarsi, l’obbligo del rendimento dei conti, la necessità di edificare  una Chiesa in onore della Madonna della Pietà e di San Giovanni Battista e di San Leonardo, per esercitare il culto divino. Due secoli dopo, il Pio Monte era ancora operante e per la Legge del 3 agosto 1862 esso risultava un’Associazione laicale,  sottoposta alla sorveglianza del

DINO AMBROSINO: LA NOVITA' DELLA POLITICA PROCIDANA DI QUESTI ANNI

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  Dino Ambrosino Con il cambio di passo avvenuto il 31 maggio 2015,   riconfermato  con le elezioni del 20 settembre 2020, si conferma a Procida un dato  nuovo: la presenza di un centrosinistra ricompattato nella politica  procidana di questi ultimi anni.   Tale novità   si esprime chiaramente nella riconferma di Dino Ambrosino alla guida del paese nelle due ultime elezioni. Il centrosinistra, fin dalle elezioni del 1996, aveva continuato a brancolare nel buio con avvicendamenti, incertezze, fughe in avanti e indietro, non riuscendo mai ad offrire al paese una figura ferma e decisiva, capace di aggregare e dare fiducia. Infatti i risultatati furono spesso deludenti lasciando sempre   al centrodestra il primato. Fin dalle elezioni del 1996, dopo il disastroso scioglimento del Consiglio Comunale,   Luigi Muro si confermò vincente, seppur con soli 200 voti in più sul centrosinistra capeggiato da Gennaro Magliulo. Fu quello uno dei momenti più deboli della politica del centrosini