Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Procida e la Carta Europea dei Diritti dei Pedoni: Articolo primo

Immagine
  Procida: Via Principe Umberto La Carta Europea dei Diritti dei pedoni è molto forte. 16 punti,   uno più incisivo dell'altro Purtroppo poco attuata e poco presente nelle agende dei politici europei. Procida ha tentato varie volte di   soddisfarne almeno qualcuno, ma c'è ancora molto da fare. Basta leggere   il primo punto: Il pedone ha diritto a vivere in un ambiente sano e godere liberamente dello spazio pubblico nelle adeguate condizioni di sicurezza per la propria salute fisica e psicologica. Quando il Sindaco   Dino Ambrosino in questi ultimi anni ha creato le fasce orarie pedonali la sera, penso che lo abbia fatto essenzialmente per soddisfare   questo primo punto della Carta dei Diritti del Pedone. Poiché non era possibile eliminare sempre dalle piccole strade procidane tutte le auto e i motorini ha cercato, almeno la sera, di offrire   la possibilità ai cittadini di godere più liberamente   dello spazio pubblico. Ugualmente quando   l'isola viene tot

A PROCIDA BISOGNA METTERE IN SICUREZZA I PEDONI

Immagine
Procida Via Vittorio Emanuele in un ora di punta (da Il Procidano) Continuare così è assurda follia. Sappiamo tutti che il procidano in maggioranza non vuole perdere il diritto alla circolazione, ma sbaglia perché il suo diritto non può contrastare altri diritti, come quello sacrosanto del pedone. D'altra parte esiste un codice stradale che afferma il divieto di circolazione in strade che non posseggono marciapiedi o percorsi pedonali.  Non è possibile che macchine di grossa cilindrata larghe quasi quanto le nostre stradine circolino  impunemente nelle nostre strade. che camion larghi quante le nostre strade circolino spesso anche a velocità sostenuta per le nostre stradine, che taxi larghi quanto le nostre strade  volano da un punto all'altro dell'isola in strade prive di marciapiedi o di corridoi pedonali.  Si voglia o no la rete stradale di Procida non è legalmente idonea per sopportare il numero altissimo di 15.000 auto e motorini presenti,  la pesantezza e la grandezza

Procida: Biciclette contromano: che si fa?

Immagine
  Procida: La carica dei 101 in bicicletta Premesso che siamo favorevoli all'uso delle biciclette, dobbiamo considerare il fatto che spesso i conducenti delle bici non rispettano il senso di circolazione creando pericolo costante.  L'ordinanza sindacale dice chiaramente che le biciclette devono andare secondo le regole  stradali in uso. Purtroppo tale ordinanza non viene recepita da molti ciclisti, Che si fa?  Quello che si sta cercando di fare in tutte le città italiane con l'aiuto delle scuole, delle associazioni, delle scuole guide.  Aiutare  quanti usano la bicicletta a rispettare il senso di circolazione in quanto le nostre strade sono strette e già  usandole correttamente  ci sono difficoltà per i pedoni.  Inoltre, sull'isola, poiché il numero delle biciclette elettriche è altissimo esse vanno  equiparate ai ciclomotori e pertanto nelle fasce orarie pedonali anche le biciclette elettriche andrebbero a riposo.