Procida e i giovani: Incontro con l'attore Marco Landola

Marco Landola

Tra i tanti giovani procidani che hanno amato il teatro lavorando nelle nostre compagnia teatrali, Marco Landola si sta affermando a livello nazionale. La sua è una testimonianza di impegno e passione vissuta con grande responsabilità. 

Marco,  come è nata in te la passione per il teatro?
La  passione per il teatro probabilmente affonda le sue radici nella mia infanzia, quando era tradizione, vedere in famiglia alla vigilia di Natale, la commedia di Eduardo de Filippo “Natale in casa Cupiello”. Poi col passare degli anni, la passione è cresciuta e si è trasformata non solo in voglia di fruirne, ma soprattutto di viverla dal di dentro.

Le tue prime esperienze.                
Le prime esperienze risalgono al 1996, quando quasi per caso, entrai a far parte della Giovine Compagnia. Per me è stato importantissimo fare questo lungo percorso (fino al 2008) con loro, perché è stata un'esperienza che mi ha permesso di crescere piano piano, confrontandomi con gli altri e soprattutto con il pubblico, e soprattutto perché avevo la possibilità di sperimentare sul palcoscenico tutto ciò che studiavo da solo.

La scelta dell’accademia è stata condivisa dalla famiglia?   
In realtà, solo un mio amico era a conoscenza della mia volontà di provare ad entrare in un'accademia teatrale e solo lui sapeva del provino che dovevo sostenere. La risposta positiva riguardo l'esito del provino mi arrivò pochi giorni prima che mi laureassi, e lì decisi di dirlo ai miei genitori, che ovviamente all'inizio rimasero un po' sorpresi, ma poi come sempre hanno condiviso la mia scelta e mi hanno sostenuto.



I momenti più belli e quelli più difficili vissuti negli anni di studio.   
I momenti belli durante lo studio sono stati tanti, dalle ore passate a provare in teatro con altri ragazzi, alla possibilità di partecipare per la prima volta ad uno spettacolo con dei professionisti con annessa mini-tournéé, il  primo confronto con un pubblico che ovviamente non conosci e che quindi ti obbliga a dare tutto te stesso e a metterti continuamente alla prova senza risparmiarti. Relativamente allo studio, non ho passato momenti brutti, difficoltà sì, ma momenti brutti direi proprio di no.

Che rapporti c’erano all’interno dell’accademia con gli altri studenti e con i docenti?         
All'interno dell'accademia ho cercato di avere un rapporto sincero con tutti, sia con gli altri studenti che con i docenti; logicamente non frequentavo tutti gli studenti e non avevo una grande confidenza con tutti i docenti, ai quali però sono rimasto comunque molto legato. Per quanto riguarda gli altri studenti, diciamo che i problemi cominciano a nascere dopo l'accademia.

I tuoi amici di oggi.         
I miei amici di oggi sono quelli di ieri, e temo siano gli stessi di domani.

Tutti i giovani coltivano sogni. Cosa diresti ai tuoi coetanei per non scoraggiarsi in questo momento di crisi.       
Non credo di essere in grado di dare consigli a nessuno, l'unica cosa che posso dire è di fare attenzione a chi i consigli li vuole dare per forza.

Un film  che rivedresti con piacere     
Ce ne sono talmente tanti, diciamo “Il mercante di Venezia”. Ma anche “Signori si nasce”. E pure “Roma città aperta”. E “Scusate il ritardo”.

Come trovi Procida oggi? Quali aspetti andrebbero migliorati.    
Mi è sempre molto difficile parlare di Procida, anche se poi è l'argomento che chiude sempre ogni serata che passiamo insieme tra procidani che vivono fuori. Si può e si deve renderla migliore sotto tanti punti di vista, le capacità ci sarebbero. Ma visto che ci tengo tanto a questo argomento, tra l'altro molto delicato, non vorrei dire altro per non correre il rischio di non rendere chiaro, al meglio, ciò che intendo. La riflessione su Procida ha bisogno di tempo e di spazio…. Quando c'è la possibilità, mi fa piacere intervenire, ma di persona e soprattutto a voce.

A cosa stai lavorando oggi?
il prossimo impegno riguarda la presentazione a Roma, presso il Teatro Le SALETTE della commedia "Io non ti conosco. Io non so chi sei" dal 6 al 9 ottobre 2016 per la regia di Francesco Proietti. Successivamente dal 10 al 20 novembre 2016 sarò al teatro L'AURA, sempre a Roma, per la commedia I REFUSI, Regia di Luca Pernacchiani e con Alessio Salvatori, Gabriele Marconi e Alessia Paladino. 

Ti seguiremo con interesse; intanto,  ti auguriamo di realizzare quello che più ti sta a cuore.

a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella




   




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