A PROCIDA BISOGNA METTERE IN SICUREZZA I PEDONI

Procida Via Vittorio Emanuele in un ora di punta (da Il Procidano)

Continuare così è assurda follia. Sappiamo tutti che il procidano in maggioranza non vuole perdere il diritto alla circolazione, ma sbaglia perché il suo diritto non può contrastare altri diritti, come quello sacrosanto del pedone.

D'altra parte esiste un codice stradale che afferma il divieto di circolazione in strade che non posseggono marciapiedi o percorsi pedonali. 

Non è possibile che macchine di grossa cilindrata larghe quasi quanto le nostre stradine circolino  impunemente nelle nostre strade. che camion larghi quante le nostre strade circolino spesso anche a velocità sostenuta per le nostre stradine, che taxi larghi quanto le nostre strade  volano da un punto all'altro dell'isola in strade prive di marciapiedi o di corridoi pedonali. 

Si voglia o no la rete stradale di Procida non è legalmente idonea per sopportare il numero altissimo di 15.000 auto e motorini presenti,  la pesantezza e la grandezza dei nostri automezzi e la velocità di ogni altro mezzo a motore. 

Esistono i diritti dei pedoni che attualmente sono lesi in gran misura. 

Se i procidani vogliono che i motori devono camminare sulle nostre strade bisogna allora mettere in sicurezza i pedoni e dire con chiarezza quali sono le strade che possono essere adibite alla circolazione.

Perché il pericolo è grave. Quanto è successo a mio suocero non dovrebbe mai più accadere.

Andrea Cosenza in un libro Procida a passo duomo Clean Edizioni propone percorsi pedonali per il cittadino in tutta l'isola. Bisognerà espropriare striscette di terra in tutta l'isola per permettere a tutti di andare da Marina Grande a Pizzago, a punta Serra a punta Solchiaro a Ciraccio a Marina Chiaiolella  a piazza dei Martiri e in ogni altra parte dell'isola attraverso percorsi pedonali.

Sara questa la soluzione? Non lo so, ma mi sembra comunque una proposta da prendere in considerazione.

Di fatto oggi camminare per l'isola è estremamente stressante e pericoloso anche per la salute per l'alta concentrazione di gas di scarico che si determina nelle giornate poco ventose. Lasceremo così le strade legalmente riconosciute percorribili alle auto e noi di giardino in giardino ci sposteremo in sicurezza da un posto all'altro dell'isola ossigenando i nostri polmoni e senza correre pericoli.

Andrea Cosenza,Procida a passo d'uomo,Clean Edizioni 

 Se mio suocero è stato schiacciato al muro in via Principessa Margherita da un camioncino che era largo quanto la strada, se alcuni hanno perso la vita sulle nostre strade, se tantissimi sono stati investiti in via Cavour in via SS. Annunziata in via Flavio Gioia e in tante altre strade, e se quasi ogni giorno c'è qualche incidente,  io penso che a Procida bisogna mettere in sicurezza i pedoni che attualmente non sono tutelati.


 
Pasquale Lubrano Lavadera

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