Procida: Come ci si prepara per le prossime elezioni amministrative
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Procida; Difendiamo le baie balneabili dall'invasione dei motoscafi |
Come sappiamo la politica è l'arte del governare la citta, ossia condividendo i problemi della comunità civile e ricercandone le soluzioni.
In senso stretto riguarda gli eletti ma in senso ampio riguarda tutti i cittadini che dovrebbero intervenire nella ricerca delle soluzione.
Tuttavia ciò non avviene. La sovranità popolare viene bloccata nel momento elettorale e i cittadini non hanno la possibilità di partecipare alla soluzione dei problemi durante il mandato.
Il voto diventa una delega assoluta verificabile solo ogni cinque anni.
In tal modo i cittadini danno un voto passivo che diventa quasi un atto di abdicazione quinquennale.
I vari gruppi sociali, dei quali i partiti dichiarano di rappresentare le istanze, si riducono a semplici serbatoi di voti, stimolati solo o prevalentemente nella fase elettorale.
Anche nella nostra isola è successo questo ormai da sempre, ed è diventata un abitudine partecipare alla politica solo quando si deve votare
Il problema che si pone oggi affinché la democrazia sia più vera e continua ( che non duri solo nel giorno delle votazioni) è come fare esercitare la sovranità a tutto il popolo, in modo da far sentire la sua voce presso la classe dirigente eletta con forme di controllo e di stimolo per la gestione della cosa pubblica durante il mandato dei cinque anni.
Sappiamo però dall'esperienza che molti politici pur eletti democraticamente non vogliono questo questo controllo dei cittadini durante il mandato.
Infatti sono pochi ancora troppo pochi i politici che stringono con i cittadini "un patto elettorale" che continui dopo le elezioni.
Se vogliamo oggi salvare la democrazia dalla profonda crisi in cui è caduta, come cittadini non dovrenmmo più accontentarci accontentarci del "nudo votare".
Affinché ci sia ci sia realmente a Procida il potere del popolo i procidani dovrebbe fare qualcosa di più. Dovrebbero assumere grazie al "patto elettorale" svolgere con i politici eletti un dialogo costante, in cui il voto sia solo la parte di un discorso più lungo e ampio.
Pasquale Lubrano lavadera
29/10/1944
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