SETTE ANNI FA la BIBLIOTECA COMUNALE "Don Michele Ambrosino"

don Michele Ambrosino (1924-2016)


Maggioranza e Minoranza all'unanimità  votarono il regolamento e l’intitolazione della Biblioteca 
a Don Michele Ambrosino

Della riattivazione del ruolo della Biblioteca Comunale  si  parlò ampiamente nel Consiglio Comunale di Procida del 10 novembre 2017, e  dopo ampia discussione, fu approvato all’unanimità,  il nuovo  regolamento che recepiva le indicazione  del Manifesto UNESCO per le biblioteche e la sua caratterizzazione con la creazione di 3 Fondi speciali, per rendere la Biblioteca di Procida un grande  centro di cultura e di ricerca per gli studi sul mare e sulla navigazione, per la promozione dei diritti umani e della pace,  e per tutti gli aspetti letterari, artistici, ambientali e sociali inerenti all'isola di  Procida.
Già in quel momento si intravide in nuce un futuro per la Biblioteca che non fosse solo conservazione e fruizione di libri ma qualcosa di molto più ampio e coinvolgente.
Si parlò anche di un Fondo libri antichi che potesse raccogliere il patrimonio librario recuperato nel vecchio carcere  con testi risalenti al 700 e 800 e con l'aggiunta dei libri antichi della biblioteca della famiglia De Rubertis  donati alla Biblioteca Comunale  nel 2021.
Inoltre su proposta dell’ allora Assessore Nico Granito, il Consiglio, sempre  all’unanimità, decise  di legare la Biblioteca Comunale di procida al nome di don Michele Ambrosino, sacerdote, uomo di cultura e di dialogo nonché primo scrittore del dopoguerra che aveva cercato in tutta la sua vita di promuovere l’incontro dei cittadini procidani con il libro, promuovendo fin dal 1960 la Fiera del Libro in tempi in cui non esistevano sull'isola librerie e molto pochi i libri che circolavano nelle nostre case. Una Fiera del Libro finalizzata alla crescita umana e spirituale dell'intera comunità isolana. 
A riguardo dell'intitolazione risultarono molto interessanti e di grande profondità  i profili su Don Michele Ambrosino letti dall'assessore Nico Granito e dalla Consigliera Maria Capodanno, accolti con un lungo applauso.
Sono passati da allora sette anni e la biblioteca cogestita dal Comune e dall'Associazione culturale Isola di Graziella risulta attualmente  registrata ufficialmente presso il Polo regionale delle Biblioteche con una dotazione libraria di circa 9000 volumi di cui 6000 già inventariati e in buono stato.  Monitorata periodicamente dalla regione  essa viene inserita nella piattaforma nazionale delle Biblioteche comunali rendendo i nostri libri  fruibili  per studi e ricerche anche da cittadini italiani che producono tesi o ricerche su Procida, sulla cultura marinara, sulla pace e i diritti umani,
Inoltre grazie alla professoressa Gea Palumbo,  la Biblioteca si è dotata  di un'ampia sezione speciale  di libri sulla donna, una vera chicca che sicuramente andrà pubblicizzata in futuro per i numerosi studi che oggi si vanno  realizzando sull'universo femminile.
Grazie a Diego Renna dell'Associazione 21salvatutti la biblioteca contiene anche una interessante sezione dedicata alla disabilita e agli ipovedenti.
Molti gli eventi artistici promossi in questi anni: serate culturali incontri con autori e presentazione di libri e con lo sguardo sempre rivolto alle scuole del territorio con le quale si è  stilato un protocollo di intesa per promuovere esperienze  di collaborazione.
Inoltre, come si legge da alcuni giornali nazionali, si profila all'orizzonte una grande novità che potrà,  in un prossimo futuro, caratterizzare la biblioteca di Procida in maniera unica  e di grande fascino con un  importante  sviluppo non limitato all'isola ma all'intera area mediterranea. E questo grazie all'impegno del Prof. Luigi Mascilli Migliorini direttore degli incontri del Mediterraneo che fin dal 2006, alla fine dell'estate, si promuovono sull'isola, con la presenza di esperti provenienti da molte università europee, e sostenuti alla casa editrice Il Mulino che vuole contribuire ad arricchire il Fondo della Biblioteca di Procida del libri sulla cultura marinara  donando volumi di grande valore inerenti proprio alla  cultura del mare. Anche quest'anno il convegno sul tema "Dove abita Dio" inizierà il 30 settembre a Terra Murata  con una mostra fotografica originalissima di grande bellezza allestita proprio in Biblioteca.
Sono in molti a sperare che il progetto metta le ali e quanto prima possa realizzarsi con successo e con il contributo di tutte le forze politiche presenti sull'isola e con la collaborazione delle associazioni culturali. 
Un esperienza del tutto nuova e originale per l'isola che darebbe finalmente  a Procida quel giusto posto di rilievo culturale, che affonda  le sue radici nella secolare esperienza  marinara che ha caratterizzato il territorio isolano da secoli. 
Uno sviluppo culturale quindi in perfetta armonia con gli usi i costumi e le attività dei cittadini di Procida che non snaturerebbe  l'isola ma ne valorizzerebbe quel ruolo che ha avuto nella storia del passato e che potrebbe essere attualizzato all'oggi. Non dimentichiamo che il primo e forse unico grande "catechismo nautico" è stato scritto dal procidano Marcello Eusebio Scotti.
La Biblioteca comunale diventerebbe, e noi ce lo auguriamo vivamente, il volano culturale principale pert l'intera area mediterranea  e darebbe slancio onore e crescita a quei legami di solidarietà e di pace culturale  con tutti quei paesi che hanno avuto  attenzione  e tradizione marinare. 
Perchè questo avvenga   sarà necessario creare fin da oggi il Consiglio di gestione per la biblioteca, e ampliare gli spazi attualmente limitati. Il Sindaco Dino Ambrosino e l'Assessore al patrimonio Antonio Carannante in stretto contatto con il professore Luigi Mascilli Migliorino  sono al lavoro in questa direzione e si apprestano ad esaminare stanno esaminando  tutte le possibilità concrete per addivenire presto ad una prima piattaforma operativa.
Anche il Professor Nico Granito attualmente presidente dell'associazione culturale Isola di Graziella, che cogestisce con il Comune la Biblioteca,   ritiene tale progetto molto interessante  e di grande fascino e spera vivamente che Procida possa diventare sempre più baluardo di cultura per l'intera area mediterranea, grazie anche al lavoro svolto in queste sette anni generosamente dai volontari dell'associazione.
Si tratta di  verificare la situazione logistica  e  verificare la possibilità di un ampliamento adeguato per una Biblioteca ormai in crescita e  che il Consiglio Comunale  nella sua espressa unanimità, fin dal lontano 17 novembre 2017, aveva già intravisto.

Pasquale Lubrano Lavadera

Commenti

  1. E speriamo davvero che si realizzi ciò che il manifesto dice anche per le donne "Questo Manifesto dichiara la fede dell’Unesco nella biblioteca pubblica come forza vitale per
    l’istruzione, la cultura e l’informazione e comme agente indispensabile per promuovere la pace
    e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne."

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

"Il Lago" di Alphonse de Lamartine

La RAI TRASMISE NEL 1961 lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

Procida: via Principe Umberto