Raimondo Scotto di Covella: DIALOGO E CONFRONTO NECESSARI ALLA VITA POLITICA
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Intervista a Raimondo Scotto di Covella
Segretario della sezione del PD – Procida
Raimondo Scotto di Covella, 32 anni, una laurea in
Management delle Aziende Marittime, attualmente impegnato nel lavoro aziendale
di un Agenzia Marittima a Napoli, è da qualche mese il nuovo segretario della
Sezione procidana del Partito Democratico. Appassionato di musica è stato uno dei giovani presente nella locale
Banda Musicale e in molte iniziative della vita isolana. Con gli studi universitari,
nel settore economico- aziendale, egli intravede la necessità di un impegno politico personale per
migliorare la vita del paese. Grande estimatore di Romano Prodi segue il percorso
che il Centrosinistra in Italia è andato tracciando con la formazione di un
grande partito democratico, il PD. Entra infatti nella sezione locale del PD
nel 2014 e, in una prospettiva di puro
servizio con una attenzione più grande per le fasce deboli, sente di dover far
qualcosa per riportare i giovani nella
politica procidana, in profonda crisi di rappresentanza democratica e lacerata da anni di contrapposizione
ideologica. Partecipa attivamente alla nascita del movimento politico “La
Procida che vorrei” nel coinvolgimenti di giovani e adulti, ed offre il suo
fattivo contributo per le primarie a Procida. Poi subito dopo inizia a lavorare
a La Spezia. Con gioia assiste all’affermazione elettorale della lista civica “La Procida che vorrei”
che vince le elezioni amministrative del 31 maggio 2015. Da allora segue con
grande attenzione la vita politica locale, con uno sguardo sempre rivolto alla
realtà giovanile. Negli ultimi mesi,
essendo scaduto il mandato del
segretario locale, il comitato direttivo del PD locale, non potendo più contare sulla figura di Titta
Lubrano Lavadera, segretario uscente, impegnata nel ruolo amministrativo come
Assessore Vice-Sindaco, individua in
Raimondo Scotto di Covella la figura che può svolgere un ruolo di collegamento
tra il passato e il presente, nella speranza di un rilancio locale dell’intero partito. L’isola ha,
infatti, bisogno di entusiasmo e linfa nuova. proveniente proprio da quel mondo giovanile di cui
Raimondo Scotto di Covella ha saputo
esprimere esigenze, sogni, progetti.
Raimondo, tu
prendi la responsabilità locale di un partito che a livello nazionale ha
vissuto ultimamente momenti drammatici
di divisione; non ti spaventa tutto questo in un isola dove la sinistra non ha
sempre brillato di condivisone unitaria.
In ogni realtà,
politica e non politica, ci sono sempre ombre e luci, come pure in ogni
percorso esistenziale o nella vita di un partito grande ed importante come il PD. Lo vediamo anche nel piccolo
quando su certi problemi abbiamo visioni contrastanti. Purtroppo siamo stati
abituati dall’ideologia a vedere le diversità come contrapposizioni e non come
ricchezza di esperienze e di pensiero su cui confrontarci. Sì, la capacità di
confrontarci serenamente nella prospettiva del bene comune oggi manca, non solo
dentro un partito ma anche tra i partiti.
Quindi non approvi le scissioni?
Ognuno si assume
le proprie responsabilità nella libertà che mai deve essere negata. Non
voglio giudicare chi ha operato le scissioni. Certo ne ho sofferto. Personalmente
penso che la forza di un partito democratico stia proprio nel saper convivere con le diversità che vi sono
all’interno, nel dovuto rispetto delle linee e gli indirizzi della Segreteria.
Un tuo
pensiero sulla politica procidana.
Per quanto riguarda il PD locale, sogno che esso possa
diventare una forza propulsiva di valori, valori importante e condivisi, capaci
di appassionare i cittadini ai grandi problemi e offrire proposte di soluzioni
possibili agli Amministratori, indipendentemente dal fatto di essere a noi vicini o di altro schieramento.
Molto forte
è in Italia la distanza tra la politica e i cittadini, in particolare tra i
giovani. Lo dicono le statistiche relative all’astensione che è molto
cresciuta. Quale è stata la reazione degli amici, della famiglia alla tua
nomina a Segretario della locale sezione del PD?
Ho trovato tanta condivisione e apprezzamento per la
scelta che il PD locale ha operato, affidandomi un compito così importante.
Questo mi ha dato forza e anche coraggio…Comprendo che c’è molto da fare, ma sono sicuro che in tanti
cittadini c’è l’esigenza di una politica
vera, pulita…una politica che si occupi
realmente dei problemi.
Sei quindi
fiducioso per il futuro.
Ce la metterò tutta… I risultati saranno valutati dagli amici di partito e dai
cittadini. Bisogna però ascoltare molto i cittadini, capire quali sono i motivi
per cui loro parlano male della politica, quali esperienze hanno vissuto e
saper trasformare le loro esigenze vitali in proposte concrete necessarie per
la crescita di quel bene comune, spesso malamente inteso,
Condivido
questo tuo pensiero anche se mi accorgo che, in genere, tra la popolazione, c’è un occhio divergente sulla politica.
Troppe esperienze negative hanno portato disillusione e da più parti si
continua ad affermate che “la politica è corrotta, si scende in politica solo
per interessi personali e anche chi scende in campo con buone intensioni prima
o poi si corrompe”. Come poter sfatare questa mentalità così diffusa? Cosa
diresti a un cittadino che di fronte il
tuo entusiasmo ti direbbe queste parole.
Lo inviterei a scendere in campo e a lavorare insieme
proprio nella direzione del servizio
disinteressato, gratuito, senza nulla
pretendere. Lo inviterei ad affrontare insieme i problemi e a cercare
soluzioni. Quell’affermazione così brutta sulla politica, se ci riflettiamo
nasce, in fondo, da un’esigenza che tutti abbiamo di pulizia, di onestà di
lealtà e trasparenza in politica. Ogni uomo vorrebbe vivere in un paese dove si
combatte la corruzione e la disonestà e dove non si fanno favoritismi. Questo
mi dà speranza. Quella frase “la politica è corrotta…” mi spinge ancor più a lavorare e a sperare in cambiamento.
Sul territorio
mi sembra che ci sia contrasto tra il Centrodestra e il Centrosinistra
attualmente maggioranza. Il popolo di Centrodestra
è spesso ostile al lavoro che l’Amministrazione di Centrosinistra oggi compie.
Purtroppo questa è una triste eredità del passato. E
niente è stato mai fatto per combattere questa contrapposizione endemica che
non è democratica. Come dicevo prima è
necessario il confronto tra le parti politiche. Le commissioni comunali sono
nate proprio per affrontare insieme i problemi, Ma oggi esse sono svuotate di
senso. Non si crede più in questo lavorare insieme….Ricordiamoci che siamo una
piccola isola: o ci salviamo tutti o periamo tutti. Lo scontro
pregiudiziale tra maggioranza e minoranza distrugge la vita democratica, porta
divisione, malessere, odio anche tra i cittadini e questo rompe la coesione
sociale, indebolisce il paese, fomenta il populismo e favorisce l’affermazione di figure
politiche non democratiche…Io sinceramente auspico che tutto questo finisca.
Pensi veramente che la sezione politica del PD di Procida
possa condividere questo tuo pensiero e darti una mano? E con quali strumenti?
Io lo spero. Se mi hanno dato fiducia ieri spero che
me la daranno anche oggi, Con quali strumenti? Essenzialmente con il confronto
e il dialogo continuo. Io posso avere un pensiero, un’idea, un progetto… li
metto in campo per confrontarmi con
tutti prima della scelta ultima. Devo aver ben chiaro in me che se c’è un
problema esso è un problema di tutti non solo della maggioranza o della
minoranza e neanche solo di quelli impegnati in politica, Bisogna aiutare i
cittadine a sentirsi parte viva del paese e a concorrere alla risoluzione di
questi problemi, Quando si rifiuta il confronto e il dialogo ecco che c’è la
sopraffazione del pensiero di qualcuno o di una parte sola e la politica
democratica è morta.
Ti faccio i
mei auguri affinché tu possa portare un originale contributo nel Centrosinistra
a Procida, nella consapevolezza che il destino di un paese, si voglia e no,
dipende dalla politica. Auguriamoci che anche con il tuo impegno l’Isola di
Procida possa ritornare a sperare nella Politica.
A cura di Pasquale Lubrano Lavadera
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