Procida:L'ISOLA DEL CORAGGIO

Terra Murata e Marina Corricella dall'Oratorio S. Massa


Quale Coraggio? 

Il coraggio di resistere alle bufere della storia: ne abbiamo vissute e superate tante. 
Il coraggio di continuare a sperare in un un futuro per i nostri giovani, nonosante la mancanza di lavoro.
Il coraggio di lottare per sconfiggere quanti assediano i nostri giovani con cinismo e malafede.
Il coraggio di combattere la corruzione e l'illegalità.
Il coraggio di lottare per avere mezzi di trasporto adeguati. 
Il coraggio di chiedere l'applicazione del Parco Marino Nettuno per  proteggere le nostre baie balneabili dall'assedio dei motoscafi in estate. 
Il coraggio di limitare il flaggello del traffico nonostante la maggioranza  dei cittadini non è ancora convinta che  il futuro dell'isola è senza traffico.  
Il coraggio di scendere sulle strade quando  sentiamo voci allarmanti sul nostro Ospedale. 
Il coraggio di dare voce alla nostra gioventù attraverso l'Istituzione regionale del Forum dei Giovani: una conquista, un grande obiettivo, una prospettiva. 
Il coraggio di creare la Cooperativa Arturo: speriamo che l'esempio  moltiplichi le iniziative. 
Il coraggio di limitare le anacronostiche processioni, per una religiosità scevra da incrostagioni pseudo-devozionali e aperta ad un dialogo costruttivo con quanti non hanno riferimenti religiosi. 
Il coraggio di ridare dignità alle nostre scuole dove ogni giorno si combatte una battaglia di civiltà  per la formazione dell'uomo del futuro. 
Il coraggio di dar voce a tutti nel rispetto delle idee diverse: scommessa ardua in un contesto nazionale dove la diversità politica o ideologica è  considerata il nemico da combattere. 
Il coraggio di  non abbandonare l'isola al Commissario prefettizio nonosante il grande debito pubblico. 
Il coraggio di portare avanti una casa comunale con pochissimi dipendenti: un grazie di cuore a tutti. 
Il coraggio di valorizzare il lavoro dei volontari e delle associazioni.
Il coraggio di combattere l'alta velocità sulle nostre strade: oggi il pericolo più grande per i pedoni. 
Il coraggio di accogliere e ospitare con dignità i rifugiati per integrarli tra noi in uno spirito di fraternità. 
Il coraggio di aiutare le famiglie in difficoltà: il lavoro che si fa nelle singole comunità è lodevole. 
Il coraggio di riattivare la biblioteca Comunale: il luogo ideale per promuovere la pace sociale e la cultura  nell'isola.
Il coraggio di promuovere nel mondo il nome di Procida, isola della solidarietà, dell'accoglienza e della cultura.
Il coraggio di essere nonostante tutto orgogliosi della nostra terra e dei valori che l'hanno resa amabile da  scrittori e artisti di tutto il mondo.

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