Venerdì Santo: Il "Mistero" della Scuola Media Statale di Procida

 


Processione di Venerdì Santo: Il  “Mistero” realizzato dalla Scuola Media di Procida

 Anche quest’anno la processione di Venerdì santo ha  impegnato moltissimi giovani e giovanissimi e adulti dell’isola con risultati abbastanza sorprendenti. Fra i “misteri” presentati siamo rimasti colpiti positivamente da quello preparato  dagli studenti della scuola secondaria di primo grado IC 1°Cd  A. Capraro di Procida con la partecipazione di tutte le seconde e terze classi dell’Istituto. Attuale e incisivo il titolo del Mistero: “La Via Crucis…Quando Gesù muore oggi?” I Docenti referenti: Nico Granito (laboratorio artistico), Andrea Piro ( laboratorio falegnameria) Referente gruppo genitori: Rita Mezzo. Il progetto fortemente voluto dal Dirigente scolastico: prof.ssa Rossella Salzano,  dal Collegio Docenti e dal Consiglio D’Istituto,  ha previsto 4 basi di lunghezza 4 mt ed una base di lunghezza 2mt, per un totale di circa 60 portatori e più di 150 alunni coinvolti nella lavorazione che è durata  circa due mesi.


Abbiamo posto ai docenti referenti e agli alunni delle classi impegnate alcune domande  che qui riportiamo con le relative risposte. Tali risposte sono state date dopo una condivisione con gli alunni; pertanto si intendono come frutto di un lavoro di gruppo docenti-alunni.


Perchè la Scuola Media ha voluto  partecipare alla processione del venerdì santo?

 Abbiamo partecipato alla Processione del Venerdì Santo come scuola perché la scuola ritiene fondamentale contribuire alla salvaguardia ed alla tutela di quella che può considerarsi la tradizione più importante del patrimonio culturale procidano.


Come è avvenuta la progettazione e l'idea finale.

La progettazione del mistero è avvenuta nell’ambito del laboratorio artistico interpretando l’arte gotica e simulando l’effetto di una cattedrale gotica in acciaio corten; abbiamo poi preso spunto dalle scene classiche che rappresentano la Via Crucis per farne una nostra interpretazione.



Perché avete scelto un tema sociale così attuale come quello della violenza sulle persone e della mancanza di amore tra le persone? Che relazione avete visto tra la vostra idea e il tema religioso del Venerdì santo?



Nell’interpretare il tema scelto ci siamo chiesti: “Quando Gesù muore oggi? La morte di Cristo è solo un evento storico avvenuto circa 2000 anni fa?”. I ragazzi sentono più vicino alle loro sensibilità l’attualizzazione di un tema così importante alla vita di oggi. Dopo questi interrogativi sono venute le prime idee che si possono ricollegare a questa tematica e abbiamo capito che oggi Gesù muore quando c’è una guerra, quando si lasciano morire centinaia di migranti in balia delle onde e quando un essere umano uccide o fa violenza sul suo prossimo…quando tra le persone non c’è amore e rispetto reciproco!



Nella realizzazione avete incontrato  difficoltà?

 Ci sono state delle piccole difficoltà iniziali nel prendere dimestichezza con le tecniche costruttive ( per moltissimi ragazzi e ragazze era la prima volta che si cimentavano con la costruzione di un mistero e con l’utilizzo di attrezzature da lavoro specifiche); ma la voglia di imparare, la grande dedizione, il senso di responsabilità e lo spirito di squadra ci hanno consentito di superare le difficoltà.



Che tipo di rapporto si è instaurato tra voi mentre si lavorava?

Inizialmente c’è stato un po' di imbarazzo dovuto al fatto che il “gruppo del mistero” non era il solito “gruppo classe” ma è stato bellissimo vedere come giorno dopo giorno nascevano nuove amicizie, relazioni improntate sulla sana e proficua collaborazione tra alunni e alunne di classi diverse. Alla fine eravamo un’unica grande squadra con alunni, docenti e genitori!



Penso realmente che questo sia la grande svolta che la scuola dovrà operare nel futuro, classi aperte, docenti insieme e alunni interscambiabili per permettere alle diversità di intelligenze di esplicarsi e dare buoni frutti a livello intellettivo sia individualmente sia collettivamente . Penso, a questo punto, che anche la rigidità dell’orario scolastico sia saltato per dare origine a qualcosa di innovativo?

Il progetto/laboratorio si è svolto quasi esclusivamente in orario pomeridiano extracurriculare per non togliere ore alla didattica curriculare ed all’impegno nelle singole discipline, e spesso si è fatto anche tardi la sera e docenti e alunni e alunne erano felici di tornare a scuola il pomeriggio. Qualcosa di inaspettato che ci fa capire che quando viene suscitato l’interesse nel ragazzo, la scuola diventa bella e si ama stare a scuola.



Quali sentimenti avete provato alla fine del progetto con il lavoro svolto e portato avanti con passione da tutti?

A lavoro finito il sentimento predominante è stato di grande soddisfazione rispetto a quello che si era realizzato; i ragazzi, quasi increduli, sono rimasti affascinati dal vedere prendere forma una qualcosa che da un disegno su un pezzo di carte via via prendeva acquistava una dimensione tridimensionale. E’ maturata pertanto nei giovanissimi la convinzione che se si vuole raggiungere un obiettivo insieme è possibile se ognuno fa la propria parte responsabilmente!


Quale è stata la reazione del pubblico al vostro "mistero"?

Il pubblico ha reagito con stupore e meraviglia allo sfilare del nostro mistero. In molti non credevano possibile che un gruppo di studenti, se pur guidati, riuscisse in un’impresa simile. Ha colpito molto, oltre all’aspetto estetico e scenografico, il significato della nostra interpretazione che ha stimolato riflessioni importanti in ognuno.


Tutta l'esperienza vissuta cosa ha lasciato dentro di voi?

 Questa esperienza ha lasciato in ogni giovane e meno giovane partecipante sentimenti forti e diversi: soddisfazione, amicizia, collaborazione, consapevolezza delle proprie capacità ma soprattutto la voglia di realizzare già il prossimo “MISTERO” perché ormai è convinzione di tutti che il Venerdì Santo procidano è “il giorno senza fine” e mai finirà se ognuno farà sempre la propria parte!

 

Intervista a  cura di Pasquale Lubrano Lavadera

 

 

 

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