Concluse le sezioni Fotografia e Scrittura creativa del Premio CARACALE'
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Un momento del laboratrio di scrittura creativa con Francesco Forlani |
Si
sono da poco concluse le prime due sezioni del Premio Caracalè
Procida Art Contest 2014-2015 relative alla fotografia e alla
scrittura creativa, nell'ambito del progetto “Dal Sud un luogo, una
voce, un incontro”.
Tanti
gli artisti che si sono avvicendati nel tenere seminari re laboratori
creativi a giovani e adulti.
Molto
interessanti le esperienze e gli insegnamenti scaturiti dai suddetti
seminari che hanno offerto imput originali e produttivi.
Luciano
Burani (fotografo reggiano, di cui si è tenuta la mostra “Smalti
del visibile” che ha inaugurato la sezione di fotografia) ci ha
raccontato la storia ed i segreti del light-painting; Giuseppe
Farace, fotografo subacqueo e naturalista di fama internazionale, ha
ricordato l’importanza del rispetto delle bellezze della natura e
soprattutto del “pianeta mare” e di come valorizzarle attraverso
il mezzo fotografico; Vittorio e Donatella Pandolfi, maestri di
fotografia nonché padre e figlia, hanno entusiasmato tutti con le
immagini dei loro reportage su Procida, frutto di uno stimolante
confronto generazionale iniziato negli anni ’50 e che ancora va
avanti; Mario Laporta, docente dell’Accademia di Belle Arti di
Napoli e fotoreporter internazionale, ha sottolineato con grande
passione il lavoro enorme di preparazione che c’è dietro un
reportage di attualità, ed infine il prof. Libero de Cunzo,
fotografo di paesaggio e di natura nonché docente di fotografia
presso l’Accademia, il quale oltre a ricordare i principi base
della fotografia ha evidenziato quanto sia importante sentirsi parte
di un luogo, di un territorio per poterlo raccontare in modo
significativo.
Il
messaggio comune che è emerso con estrema chiarezza è che “scattare
foto artistiche non è una pratica banale o meramente meccanica,
frutto di una buona attrezzatura, ma frutto di un’osservazione
attenta che richiede passione e presuppone un’idea originale, un
progetto da realizzare.”
E'
anche vero che bisogna essere molto perspicaci e pronti a mettere la
suddetta idea in discussione se la situazione contingente porta il
fotografo a intraprendere strade diverse: ”La natura che ci
circonda può sempre sorprenderci; a noi cogliere la bellezza
intorno a noi e raccontarla…” ( Mario Laporta ).
Anche
la settimana della scrittura creativa è stata molto intensa e ricca
di bei
momenti
di scambio e di confronto. Si è partiti con il seminario della
giovane promessa isolana e nazionale, Diego Didio, il quale, grazie
alla sua sempre più consolidata esperienza di editor e correttore di
bozze, ha fornito ai numerosi partecipanti tantissime indicazioni su
come impostare una scrittura di qualità. Diego ha inoltre ricordato
che in arte le regole possono essere violate solo se prima si
conoscono.
Proprio
per questo motivo è risultato più “sui generis” il workshop
condotto da
Francesco
Forlani, docente di Torino e brillante scrittore, giornalista e uomo
di teatro, che ha conquistato tutti i partecipanti coinvolgendoli in
un “gioco” di lettura scrittura, dove i protagonisti sono stati i
racconti e le poesie ispirati a Procida dei partecipanti, e che
Forlani ha usato come base per il suo seminario.
Anche
nel caso della scrittura creativa c’è stato un comune
denominatore: “Prima di essere buoni scrittori bisogna essere buoni
lettori”.
Da
questa considerazione è partito Andrea Palombi, titolare della
libreria e della Casa Editrice Nutrimenti. Palombi, infatti,
nell’ultimo giorno dei seminari, ha riportato il triste dato che
vede gli Italiani agli ultimi posti tra i paesi della comunità
europea circa la lettura. Ha inoltre ricordato quello che è l’iter
che accompagna la pubblicazione e la distribuzione di un manoscritto
sottolineando l’importanza culturale delle piccole case editrici,
delle produzioni indipendenti, che vanno pertanto sempre incoraggiate
e sostenute.
A
conclusione della settimana dedicata alla scrittura creativa c’è
stato l’intervento di Alessandra Balti, laureanda all’Accademia
di Belle Arti di Napoli e collaboratrice della Comix .La
giovane Alessandra ha appassionato soprattutto i partecipanti più
giovani mostrando praticamente le fasi di elaborazione di un fumetto,
ed è stato interessante carpire alcuni dei segreti che
caratterizzano questo linguaggio.
Al
termine di queste due settimane di lavoro l’Associazione culturale
Isola di Graziella ha creato dei momenti di confronto in cui i
partecipanti hanno espresso commenti e considerazioni sull’esperienza
fatta; i risultati emersi sono stati molto positivi circa l’utilità
e la qualità dei seminari svolti e dei laboratori realizzati.
L’iniziativa
è stata considerata da tutti di grande arricchimento e va inoltre
sottolineata la grande partecipazione e l'interesse vivo dei giovani.
L’Associazione ringrazia i tanti collaboratori e supporters per il
sostegno manifestato e invita tutti a partecipare alla prossima
sezione dedicata alla musica che si preannuncia entusiasmante e di
grande qualità.
A
cura dell'Associazione culturale Isola di Graziella
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