Procida: Giudizi pesanti sui Nuovi Amministratori


Nei 22 anni di Amministrazione del Centro Destra ci sono stati sicuramente momenti di tensione nella vita politica procidana, che non sono mai sfociati in un linciaggio morare verso chicchessia. Oggi invece si  sente un vocio continuo che infierisce contro i  giovani nuovi  Amministratori con giudizi pesanti. Addirittura si arriva a dire che se ci sarà dissesto la responsabilità sarà loro. Cosa del tutto falsa.
Ma l’attacco più violento è venuto dalla stampa  in seguito ai vari cantieri aperti nelle strade e piazze d’isola e sui lavori del Waterfront a Marina Grande.
Nel passato si consideravamo questi interventi importanti e utili per la cittadinanza. Oggi invece qualcuno ha osato parlare di isola devastata, di isola stravolta, di  isola offesa da scempi  di natura ambientale e i basoli sono diventati improvvisamente  i martiri di questa “barbara e insensibile Amministrazione”. Veramente siamo al ridicolo.
Certamente ci sarà  una regia in tutto questo. Viene subito da pensare a qualcuno che non ha ancora digerito la sconfitta del Centrodestra, ma non è così. E’ umano rimanere insoddisfatti dopo i risultati che hanno dato al centrosinistra la guida del paese, ma il politico sa che si può vincere  ma anche perdere.
Riteniamo pertanto che  la regia si nasconde altrove, in quell’humus perverso che sempre affiora in certe circostanze nell’isola, quell’humus pericoloso che Vittorio Parascandola identificava nella miscela di mmiria, nciucio, sciuonto (invidia, intrigo e irresponsabilità).
E questo humus “maleodorante” lo si può trovare dovunque, in qualche salotto, ai crocicchi delle strade, nel bar e in ogni luogo dove non si coltiva il bene relazionale ma il giudizio, la calunnia, la maldicenza, pratica oggi molto diffusa nel mondo. Lo psicologo Rosemberg afferma con amarezza che “il giudizio è diventato la seconda natura dell’uomo”, dimenticando dtl tutto la frase evangelica “Non giudicate e non sarete giudicati.”
I nuovo Amministratori stanno lavorando, lavorando molto. E quando si lavora bisogna sempre mettere in conto qualche errore, qualche scelta sbagliata, ancor più quando si è nuovi alla vita amministrativa. Per fortuna, tra i tanti diritti dell’uomo c’è anche il diritto a sbagliare. Grave è quando si persevera nell’errore.
Lo capiva bene il Sindaco Mario Spinetti quando diceva ai procidani .”Io non voglio da voi le lodi sul mio operato ma le vostre critiche quando qualcosa non va, perché esse mi stimolano a far meglio e a correggere gli errori.” Sì, la critica costruttiva è fondamentale in politica.
Anche i precedenti Amministratori hanno commesso qualche errore, più di qualcuno per la verità, e noi lo abbiamo anche evidenziato sulle pagine del nostro giornale, ed abbiamo sperato che ci fosse un cambio amministrativo, perché convinti che l’alternanza è un bene per la democrazia: i cittadini devono capire che hanno nelle mani il potere di mandare a casa gli Amministratori con  il voto.
Auspichiamo che i procidani guardino con attenzione l’operato amministrativo di Raimondo Ambrosino e della sua compagnie, per esprimere le proprie critiche lì dove se ne ravvisa la necessità, senza denigrazione o deformazione dei fatti.
A breve nascerà un giornale on line per informare la cittadinanza del lavoro che si fa al Comune. Il giornale sarà portato avanti da un gruppo di volontari composto da giornalisti e di giovani procidani. L’Assessore alla Comunicazione Rossella Lauro ha invitato tutti i giornalisti dell’isola a dare un loro apporto volontario a questo giornale. Noi abbiamo aderito all’invito in quanto siamo consapevoli che il Sindaco Raimondo Ambrosino vuole che l’azione amministrativa sia trasparente e che  si informi la cittadinanza su tutto,  affinché i cittadini sappiano sempre le scelte fatte e possano anche offrire le proprie critiche.
Il Comune ha inoltre aperto le sue porte: ci sono gruppi di lavoro in tutti gli assessorati, e si portano avanti iniziative e progetti.
Basti pensare alla Sagra del Mare di quest’anno portata avanti da un comitato in maniera costruttiva  con un lavoro di volontari continuo e  produttivo.
Sono queste,  a nostro parere  le novità più grandi della vita politica di oggi a Procida che lasciano bene sperare.


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