Gli studenti procidani in Europa

alcuni dei lavori eseguiti nel laboratorio del riciclo dagli studenti procidani


L'ufficio di Presidenza con i lavori di ricicli degli studenti in bella mostra
Per la difesa del mare e per il riciclo: un evento a livello europeo

Intervista a Maria Saletta Longobardo

Procida in Europa: studenti e docenti dell’Istituto Superiore “Francesco Caracciolo – Giovanni da Procida” impegnati in un progetto  della Comunità Europea che vede coinvolte 5 nazioni: Francia (capofila) Polonia, Turchia, Romania, Italia in una serie di ricerche ed attività didattiche relative  alle misure di salvaguardia  delle acque, al riciclo.
Come molti sanno, il mare di Procida, nonostante l’istituzione del parco di Nettuno,  viene fruito in modo irregolare e spesso violento. L’invasione selvaggia dei motoscafi nelle baie balneabili, durante l’estate ne è l’esempio più  eclatante.  Nel  futuro dell’Europa, la ricerca di fonti energetiche alternative, la difesa dell’ambiente, la riduzione dei rifiuti, il riuso dei materiali, il riciclo delle materie prime, sono fortemente legati alla capacità delle nuove generazioni di guardare le risorse ambientali come una ricchezza da tutelare e proteggere. Di qui l’impegno della Scuola e delle Istituzioni politiche a lavora molto di più per la salvezza del mare
La Scuola diventa pertanto agenzia di informazione primaria e di vera ricerca alternativa e, attraverso la voce dei giovani, garanzia di un futuro a misura d’uomo in un progetto globale di sviluppo ecosostenibile. Ma anche l’Ente Comune si affianca ai lavori della Scuola sapendo che il futuro di una citta pone le sue radici nella scuola dove i giovani si formano.
Il progetto Erasmo Plus “Reduce, reuse, recycle” che si snoderà dal 24 al 30 aprile 2016  vedrà in prima linea l’istituto Superiore con i Docenti, gli alunni e le famiglie, ed anche l’Amministrazione che ha previsto per l’occasione un Consiglio Comunale informale il 27 aprile 2016 dalle 16 alle 18 in cui si affronteranno  il tema dell’energia sostenibile  con l’Assessore Rossella Lauro e il Consigliere di Minoranza Miriam Muro e il tema del riciclo con l’Assessore Titta Lubrano Lavadera.
In prima linea in questo progetto  la Dirigente Maria Saletta Longobardo  che, con cmpetenza e passione, insieme ad una rappresentanza di docenti formata Teresa Scognamiglio, Betto Cacciuttolo e Chiara Lubrano Lavadera , ha partecipato alla programmazione del Progetto  nel dicembre 2015 a Varsavia in Polonia,  con Dirigenti e docenti delle cinque nazioni, mettendo a punto comuni ricerche scientifiche, laboratori, momenti di confronto e di studio, definendo accuratamente le tappe del progetto nelle singole nazioni.

da sinistra la Dirigente  Maria Saletta Longobardo, i Docento Betto cacciuttolo e Clara Giannetti

Mancano pochi giorni all’apertura dei lavori, che si  apriranno  domenica 24 con gli arrivi dei docenti e studenti stranieri,  pertanto abbiamo voluto intervistare la Dirigente  Maria Saletta Longobardo per entrare di più nel clima di entusiasmo creativo che la Scuola Superiore procidana sta vivendo. Le chiediamo se è soddisfatta del lavoro svolo e della preparazione di questa settimana che è stata intensissima:
 Siamo fieri ed orgogliosi di rappresentare l’Italia in questo progetto di cosi grande portata e di forte impatto educativo. Se le generazioni passate sono state un po’ tiepide di fronte a temi come  sviluppo sostenibile, riduzione dei rifiuti, riciclo, i giovani ne colgono invece la portata sociale e vi si immergono con passione.  Il lavoro fatto con i laboratori pomeridiani su questi temi, durante anno scolastico,  hanno visto una partecipazione numerosissima di nostri alunni che, coordinati dai docenti hanno lavorato con creatività, competenza e con opportuni approfondimenti chimici sulle trasformazione delle sostanze, producendo manufatti  di sorprendente bellezza e di incredibile fattura.
Come si svolgerà l’intero evento della prossima settimana.
Saremo impegnati da domenica 24 a sabato 30 aprile. Avremo sull’isola docenti francesi con allievi, docenti polacchi, docenti e allievi  rumeni e turchi per un totale di 36 persone. Fondamentale sarà l’accoglienza e il rapporto che riusciremo a costruire con gli ospiti, un rapporto di rispetto e disponibilità,  affinché ciascuno dei nostri partner possa sentire la piena partecipazione ad un momento di interscambio costruttivo. Ci saranno mostre, confronti tematici,  visite ai borghi dell’isola, gruppi di lavoro, un convegni sull’ecosostenibilità e sulle energie alternative, momenti artistici, uscite in mare e prelievo di campioni d’acqua da analizzare. La nostra  scuola è stata, per l’occasione, dotata di un laboratorio chimico che provvederà alle analisi dei prelievi effettuati dai ragazzi.
Quali gli aspetti pedagogici più significativi dell’intero programma?
Penso che ogni segmento dell’evento abbia la sua valenza formativa ed educativa. L’aspetto più interessante, e per certi versi nuovo,  è la piena condivisione realizzata con gli altri istituti europei partecipanti al progetto. Tutto è stato vagliato insieme per cui in ogni aspetto c’è questa dimensione della compartecipazione che ci dà speranza in un momento storico certamente difficile  in cui estremismi ideologici seminano divisione, guerra e violenza.  Nel campo poi più prettamente scientifico, abbiamo desiderato portare i nostri allievi a scoprire il valore della materia prima, la necessità di non sprecare quanto può essere riutilizzabile,  ma principalmente riscoprire quel bene prezioso che è il mare, per poter individuare tutte quelle misure che possono impedire  l’inquinamento e la distruzione della popolazione marina.
I docenti e il personale ATA come hanno vissuto questa esperienza.
In modo veramente esemplare, con una partecipazione volontaria, senza limiti di tempo. Mai fino ad oggi s’era realizzata nel nostro istituto una gara di generosità così forte, grazie alla quale abbiamo superato tutti quegli ostacoli che si frappongono, alcune volte,  alla realizzazione di un qualcosa che fuoriesce dall’iter consueto. Tutti hanno avvertito che l’esperienza significava un passo avanti per la nostra Scuola e per Procida, per cui c’è stata una disponibilità piena da parte dei docenti, del personale Ata, delle famiglie.
E gli studenti come hanno reagito?
Meravigliosamente! Era  uno spettacolo vederli lavorare con gioia ed entusiasmo fine a notte.  Guardare poi i lavori che mano a mano venivano fuori dalle loro mani sotto la guida esperta di Clara Giannetti, guardare i loro occhi, il loro impegno  ci ha riempiti di soddisfazione. Come pure è stato molto interessante la preparazione della mostra fotografica con la selezione di 50 foto, 15 delle quali confluiranno  nella mostra internazionale
Sappiamo che è difficile nel pubblico impiego il lavorare oltre gli orari sindacali. Come è riuscita ad avere tanta sollecita e generosa partecipazione per questo progetto?
E’ una domanda impegnativa alla quale non è facile rispondere. Posso solo dire che alcune volte noi dirigenti scolastici cadiamo in un equivoco: si pensa che l’autorevolezza  si ottenga con la rigidità dirigenziale, con il distacco tra dirigenza e  corpo docente. Ho sperimentato invece, più volte, che in un ambiente di lavoro occorre dare sempre fiducia a tutti, valorizzando le capacità di ciascuno…In tal modo si realizzano sane relazioni,  rapporti di collaborazione, di ricerca comune, di autentica partecipazione ad un progetto condiviso. Questo ci porta a lavorare bene e a realizzare obiettivi importanti.
 Dal punto di vista amministrativo c’è stato molto lavoro?
Moltissimo e per questo sento di ringraziare il Prof. Betto Cacciuttolo che ha profuso energie vitali e molto tempo, affinché ogni aspetto pratico e amministrativo venisse curato con competenza e precisione. Senza questo lavoro ci saremmo fermati alle prime battute. Ma, ripeto, tutti i docenti coinvolti, ognuno per la sua parte,  ha dato il massimo dell’impegno ed abbiamo appreso con gioia che nel concorso per il logo della manifestazione  siamo risultati vincitori. Tutto questo spero che venga colto  nei lavori di questa settimana. Ci saranno anche due momenti importanti a livello istituzionale: l’incontro con il Consiglio di Istituto il 26 aprile e giorno 27 aprile l’incontro nella sala consiliare con il Sindaco e le autorità locali per la presentazione ufficiale  del Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES).
Si parlerà in italiano o in inglese?
In inglese, per cui c’è stato un grande impegno dei docenti di lingua e dei nostri alunni, i quali stanno sempre più prendendo coscienza della necessità di apprendere bene l’inglese per poterlo parlare.
Il progetto avrà un seguito nei prossimi mesi?
In ottobre una delegazione di nostri docenti  si porterà in Turchia  per mettere a punto il seguito di esso e la progettazione della fase conclusiva che si terrà in Francia  nel maggio 2017 e alla quale parteciperemo con i nostri studenti. Si prevede in chiusura la creazione di un Totem con materiale riciclato, in un  assemblaggio di 5 parti, composte dalle cinque nazioni. Questo Totem sarà esposto permanentemente nella sede centrale della Commissione europea per l’ambiente e una copia verrà data agli istituti che hanno partecipato al progetto.
Chi ha finanziato in progetto?
L’intero progetto è stato finanziato dall’Agenzia nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca educativa), con una somma standard  che nel cambio monetario ha determinato per  alcune nazioni una insufficienza, coperta qui a Procida da una spontanea e generosa comunione di beni, per la quale ringrazio tutti
Ci auguriamo che tutta la cittadinanza procidana sappia di questa singolare e importante esperienza...
Procida  con questa esperienza entra a pieno titolo nel cuore dell’Europa. Noi speriamo che la cittadinanza comprenda l’importanza di questo lavoro e  si inserisca a pieno titolo per il futuro , come auspicano anche gli Amministratori,   nel piano per la promozione di  energie non inquinanti, per il riciclo e per la difesa delle acque.


da Vivere Procida

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