A Procida Pino Boero tra i più grandi esperti di letteratura per ragazzi
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Pino Boero |
A Procida Pino
Boero, che insegna Letteratura per l’infanzia e pedagogia della lettura
all’Università di Genova.
I suoi interessi
scientifici si sono rivolti soprattutto allo sviluppo della letteratura
italiana fra Ottocento e Novecento e alla produzione italiana per bambini; fra
i volumi più recenti Letteratura per l’infanzia in 100 film (in
coll. con D. Boero, Le Mani, Recco 2008), La letteratura per l’infanzia (in
coll. con C. De Luca, Laterza, Roma-Bari, nuova edizione 2009), Cuore.
De Amicis tra critica e utopia (in coll. con G. Genovesi, Franco
Angeli, Milano 2009), Una storia, tante storie. Guida all’opera di
Gianni Rodari (seconda edizione aggiornata, Einaudi Ragazzi, Trieste
2010) e Il Corsaro Nero. Nel mondo di Emilio Salgari (in coll.
con W. Fochesato e F. Pozzo, Franco Angeli, Milano 2011), I libri della
fantasia (Einaudi Ragazzi, Trieste 2009).
Coordinatore della
giuria del premio nazionale di letteratura per l’infanzia Sardegna di Siniscola,
Boero collabora alle riviste “Andersen” e “Liber”, fa parte del comitato
direttivo della collana “Le rane” di Interlinea.
Oggi, 27 gennaio
2020, giorno in cui ricordiamo lo sterminio degli ebrei della Shoah, egli
giungerà a Procida per un incontro di formazione dei docenti procidanti che
hanno aderito al progetto "Procida - Il mondo salvato dai ragazzini - Elsa
Morante".
Ci parlerà del
grande scrittore per l'infanzia Gianni Rodari e dell'importanza di questo
Progetto, voluto fortemente dall'Amministrazione Comunale e ideato da Donatella
Trotta, giornalista che da anni si occupa a livello nazione, insieme
all'Associazione AGITA e ANDERSEN della formazione dei ragazzi e giovani
attraverso la lettura.
Un progetto che l’isola
sta portando avanti con coraggio e tenacia da tre anni, coinvolgendo centinaia
di studenti e famiglie, grazie all'impegno di un sempre maggiore numero di
docenti delle scuole procidane di ogni ordine e grado che hanno particolarmente
a cuore la formazione dei nostri giovani.
Pasquale Lubrano
Lavadera
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