Perché tanti giovani non leggono GRAZIELLA?


Ho incontrato un giovane amico di 24 anni e gli ho chiesto se aveva letto il romanzo di Lamartine GRAZIELLA. Lui con sincerità mi ha risposto dicendomi che non l'aveva mai letto. Allora gli ho presentato la nuova edizione del romanzo che ho tradotto e curato per le edizioni IOD. Lui è rimasto sorpreso, ma si è subito ripreso chiedendomi espressamente: 

- Per chi lo hai scritto  e perché  lo hai fatto?

Gli ho risposto in maniera scherzosa:

 -  L'ho fatto per te, affinché tu lo legga... te lo regalo. 

Lo ha preso tra le mani e sorridendo  mi ha detto: 

- Lo passo a  mia madre. 

Al che io: 

- No, sarei molto contento se tu lo leggessi. 

Al che lui: 

- Nessuno dei miei amici lo ha mai letto. Lo ritengono un libro per le donne non per i maschi.

Ci siamo salutati, lui è andato via con il libro e fino ad oggi non so ancora se lo abbia veramente dato alla mamma o se ha cominciato a leggerlo.

Penso, però,  che sia vero quanto dettomi dal giovane amico. I giovani non leggono il romanzo GRAZIELLA  pensando che sia roba da donne, e quindi lasciano che siano le ragazze a leggerlo.

E questo avviene perché non si conosce  la vita di Lamartine e in quale momento della sua esperienza  lui abbia sentito di scrivere questa storia così amata dalle giovani fanciulle e ambientato a Procida. 

Intanto va subito detto che il romanzo è solo in parte autobiografico e descrive  un viaggio che il giovane Alphonse, un grande rubacuori che in Francia lasciava tanti cuori infranti, compie con un suo amico a Napoli. Era l'epoca in cui, in Europa, nasceva il mito del gran tour in Italia, meta preferita di tutti i giovani maschi facoltosi. Alle femmine non era consentito di viaggiare.

GRAZIELLA allora è la storia di due giovani amici maschi  di circa 20 anni che decidono di passare un periodo della loro vita lontani dalle famiglie  nelle avventura più impensate. E come spesso avviene l'attrattiva per l'altro sesso a quell'età è molto forte e spesso nascono amori fugaci e passeggeri.

Ad Alphonse, invece, figlio di aristocratici francesi, capiterà qualcosa di imprevisto: s'innamorerà veramente di una figlia di pescatori. 

All'epoca la divisione tra le classi era molto netta per cui quell'amore fu contrastato e Alphonse costretto a tornare a regime, Anche perché il viaggio era sostenuto economicamente dalla famiglia.

I principi di uguaglianza, fraternità e libertà della Rivoluzione Francese erano ormai stati seppelliti  e in Francia riprendevano il potere le classi nobili che non avevano intenzione di rinunciare ai loro privilegi,

Lamartine, intorno ai 40 anni, si era impegnato in politica e aveva lottato molto per riportare quei principi della Repubblica nella società francese. Sconfitto nella lotta contro la pena di morte, contro la schiavitù e le colonie, sconfitto nella lotta per  l'aiuto alle classi più povere. Voleva l'istruzione per tutti, il diritto di proprietà per tutti  ma anche su queste lotte non raggiunsero l'obiettivo. Cercò disperatamente di fermare le guerre che insanguinavano le città e annientavano la vita di tanti giovani, ma il suo grido rimase inascoltato. 

Deluso e avvilito nel 1844 si prese una pausa e ritornò a Napoli, a Procida e a Ischia, nei luoghi della lontana gioventù e ricordando la sua esperienza cominciò a scrivere GRAZIELLA. Aveva 54 anno. 

Tornato in Francia capeggiò un movimento che diede vita alla seconda Repubblica nel 1848,  ma questa Repubblica durò pochi mesi. Fu allora che Lamartine si ritirò definitivamente dalla politica e pensò di pubblicare il suo romanzo GRAZIELLA, nella speranza che esso potesse riaccendere nel cuore degli uomini i principi di uguaglianza e fraternità. 

GRAZIELLA apparve nel 1852  quando Lamartine aveva 62 anni, e fu un successo planetario, tradotto finanche in America

Quindi, Graziella va letto come un romanzo simbolico e anche politico, dove Lamartine rende protagonisti della sua storia poveri pescatori, gente umile e semplice. 

E' un uomo adulto che scrive quelle pagine, un uomo piagato nell'intimo, che riesce ad esprimere i suoi sentimenti, le sue ambizioni, le sue sconfitte, le sue fragilità. 

Un romanzo, quindi,  che tutti i giovani potrebbero leggere e trovarvi molte consonanze con la propria vita. 

Esso è tremendamente attuale oggi in cui le disparità sociali sono aumentate paurosamente.

Pasquale Lubrano Lavadera 


Lamartine, Graziella, a cura di Pasquale Lubrano Lavadera, IOD edizioni Lire 15.000 

 

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