Il vero politico non cerca il plauso
Il vero politico non cerca il plauso
Il vero
politico, per Mario Spinetti, non cerca il plauso della gente né aspetta i
battimani, ma è colui che va alla ricerca dei problemi per risolverli, con i
propri consiglieri comunali e con i cittadini tutti. Né battimani né elogi,
quindi, nella convinzione “che l’autocritica è indubbiamente la più saggia
delle guide”. Come pure, necessaria e fondamentale è la critica da parte dei
cittadini, quando non è “preconcetta o distruttiva”.
Lo dice ripetutamente e con forza, lo scrive
sulle pagine de “Il Giornale di Procida”, nato proprio da questa sua visione
democratica della politica che lo porta continuamente a coinvolgere la
popolazione in tutta nelle scelte più importanti. Egli ha infatti un contatto
continuo con la popolazione, sia per il suo attivo lavoro di medico, mai
accantonato durante il suo mandato, - la politica non deve mai sostituire la
propria professione -, sia perché ha colto in profondità le difficoltà della
vita democratica che in quegli anni del dopoguerra muove i primi passi dopo secoli di monarchie e dittature. Sintomatico
il fatto che egli, prima di ogni decisione importante, prima ancora di
consultare i Consiglieri comunali e gli Assessori, ascolta i cittadini, le categorie
interessate, gli anziani del paese – sì proprio gli anziani di cui non vuole disperdere
la saggezza che nasce dall’esperienza – ma anche i giovani. Solo
successivamente egli si porta nelle sedi
istituzionali, per le scelte definitive.
A nulla valgono, afferma, le migliori intenzioni politiche se non
sostenute da una forte e costante collaborazione con i cittadini. “Problemi di
lavoro, del traffico, incremento turistico, rapporti con i centri viciniori
necessari per un maggiore sviluppo comune: sì, nel nostro programma abbiamo tutto segnato, ma chi mai si illude
di poter espletare tutto quello che vuole, anche con la migliore volontà
possibile, se non può contare sulla collaborazione comune?” Una collaborazione
sempre cercata, i suggerimenti sempre vagliati e presi in seria considerazione,
e la critica ritenuta più che mai
necessaria: sono questi gli assunti politici fondamentali su cui Mario Spinetti
basa tutto il suo agire politico: “Siamo del parere che in tutte le cose – e
nella nostra vita abbiamo sempre attinto a questa massima - nulla valga più e meglio della critica
costruttiva”.
Con il Direttore
del carcere Passeretti nel 1957 all’inaugurazione di una mostra di artigianato
carcerario
Al di là dei limiti e delle fragilità umane, presenti in ogni persona,
e quindi anche in se stesso e negli altri politici, egli intravede nel fondo di
ogni cuore una ricerca di bene, di serenità, di pace, di vita onesta e
dignitosa, bagnata dal sudore della propria fronte. E a queste persone, non
solo come medico, ma anche come politico, cerca di dare il massimo di se
stesso, il massimo appoggio affinché continuino a vivere senza scoraggiamenti
eccessivi, affermando sempre che l’ impegno politico deve nascere dall’amore “per
Procida, nel desiderio di portare un
contributo al suo progredire, nel rispetto e stima per il popolo procidano”.
Riconosce, tuttavia, che nel momento delle scelte definitive può esserci
chi è in disaccordo e su posizione diverse.
Ma questo per lui non può essere motivo di contrasto o di acido risentimento. “Possiamo
avere, come abbiamo, avversari politici e amministrativi, ma per nostra
fortuna, il nostro animo è libero da qualunque sentimento di odio”. Non si può
amare Procida, la propria gente e poi rompere definitivamente il dialogo con chi si pone su sponde diverse. La “fredda
guerra ideologica” o la discriminazione della “parte avversa”, molto presenti
nella politica in quegli anni del dopoguerra, sono lontani dall’animo di Mario
Spinetti, il quale nel suo agire
politico è per molti versi anticipatore
di quelle scelte nuove che, ancora oggi, il turbolento mondo politico, va
faticosamente cercando.
Opere realizzate e progetti avviati
Molti gli obiettivi raggiunti e i progetti che
l’Amministrazione guidata da Mario Spinetti ha realizzato in anni
difficilissimi e di grave crisi. Ne elenchiamo le più importanti: risanamento
del Bilancio, la Sezione Capitani all’Istituto Nautico, la Biblioteca Comunale,
le efficienti fognature di via Roma, la pavimentazione di via Roma, la
pavimentazione e la fognatura del Casale Vascello e della Spianata, la
pavimentazione della vecchia discesa alla Corricella, i marciapiedi della discesa
San Rocco, la nuova strada: via della Libertà, il quartiere INA CASA, le opere
portuali a Marina Grande, Marina Corricella e Marina Chiaiolella, l’edificio
scolastico alla Chiaiolella, la rete telefonica urbana, il miglioramento
dell’illuminazione stradale, il finanziamento della panoramica a via Mozzo e
due importanti progetti: i locali del la Scuola Media e la costruzione di un
Campo Sportivo.
Pasquale Lubrano Lavadera
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