Procida: il Sindaco inteviene sulla realtà del traffico!

Il Sindaco di Procida Vincenzo Capezzuto
Il Sindaco Vincenzo Capezzuto è intervenuto alla presentazione del libro "Procida" di Elisabetta Montaldo (Nutrimenti Edizioni) ed ha auspicato un profondo cambiamento dell'isola nel senso che ha auspicato un impegno maggiore dell'Amministrazione per un sano sviluppo turistico compatibile con la grande tradizione marinara, per una più attenta valorizzazione delle bellezze naturali  e per risolvere finalmente il grosso problema del traffico che  dalla sua analisi traspare essere frutto abnorme di una grande ricchezza economica del procidano. Un cambiamento che lui vede già in atto.
Da parte nostra non vediamo ancora questa trasformazione, soprattutto nella risoluzione del problema traffico che riteniamo oggi il più grave in assoluto in quanto degrada l'ambiente, la salute e i rapporti sociali.
E' assurdo, illogico ed illegale, che in un isoletta di 3,7 kmq con strade molto  strette, fino a 2,5 metri, ci sia un numero di auto e motorini superiore agli abitanti, che si corra a velocità proibitive, che le strade senza marciapiedi siano adibite alla circolazione di auto grosse camion e pullman, che questi motoveicoli siano parcheggiati sulle strade riducendo ancor più le dimensioni di esse, che si resti indifferenti di fronte a continui incidenti e che di notte l'isola venga lasciata in balia della sbornia.
Bisogna, a parer nostro,  concedere la circolazione  a velocità bassissime in tutte le strade  per evitare incidenti e sconquassi alle abitazioni  e offrire ore giornaliere senza traffico, d'inverno e d'estate, ai pedoni tutti  (anche i bambini e gli  anziani hanno diritto di camminare in carrozzina e col bastone) onde consentire una passeggiata  nell'aria pulita e senza la paura di essere buttati per aria da qualche velocifero. 

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Lago" di Alphonse de Lamartine

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: nel 1961 la RAI trasmetteva lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

STORIA DI PROCIDA : Don Michele Ambrosino e la Fiera del Libro