Vincenzo Romano, il parroco che non si ferma al puro esercizio del culto

Sfama il popolo durante l'eruzione del Vesuvio del  1794

Nel parroco Vincenzo Romano troviamo una carità che si espande fuori del puro esercizio del culto e s’interessa e si affaccia per tutti i bisogni umani privi d’altro soccorso. Egli a nulla è estraneo, tutti conosce, tutti conforta, tutti ammonisce, tutti benefica. Anzi la sua carità da individuale si fa sociale, da spirituale anche professionale ed economica per ritornare subito morale e religiosa. Si dedica all’educazione dei fanciulli e dei giovani nella sua casa, dove gratuitamente tiene lezioni per i vari ordini di scuola. Si impegna per la giusta composizione delle questioni economiche e sociali esistenti tra gli armatori delle coralline ed i marinai che affrontano la fatica e i rischi della pesca.
Conoscere la sua vita  e il suo amore assoluto  per gli altri ha "sconvolto" la vita di tanti procidani.

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Lago" di Alphonse de Lamartine

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: nel 1961 la RAI trasmetteva lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

STORIA DI PROCIDA : Don Michele Ambrosino e la Fiera del Libro