Intervista all'Assessore Leonardo Costagliola
![]() |
Leonardo Costagliola |
Intervista all'Assessore
Leonardo Costagliola
Leonardo Costagliola è il nuovo Assessore al Turismo, Attività produttive, Mobilità. Un volto nuovo per la politica Procida. Abbiamo voluto fargli un'intervista per conoscere il suo pensiero e i motivi per cui ha deciso di donare la sua professionalità, il suo tempo alla vita del paese.
D. Come è nato questo tuo
impegno politico?
R. E’ stata una decisione
molto sofferta, non facile, avendo due attività e una famiglia “allargata, ma
alla fine hanno prevalso l’ottimismo e la fiducia. Dopo anni di collaborazione
con le varie amministrazioni, e con l’ultima durante un periodo molto delicato,
le strade per me erano due: pur se attivo in altre vesti rimanere comunque in
disparte e assistere ad un nuovo ciclo di governo dell’isola, oppure
partecipare alla realizzazione di un progetto che condividevo e di cui volevo
essere parte, sentendo il bisogno di dare alla mia comunità le mie capacità, le
mie idee, le mie passioni. Credo che quella che mi è stata data sia una grande
opportunità per portare avanti il mio impegno anche se da un'altra prospettiva.
D. L'impressione sulla
campagna elettorale?
R. Storicamente le
campagne elettorali sono sempre state un momento di confronto politico vivace e
spesso acceso, ma quest’anno lo è stato di più. Non condividendo i toni
aspri, le critiche spesso strumentali e
gli attacchi personali che si sono verificati, ho portato avanti la mia
campagna elettorale parlando solo ed esclusivamente delle mie idee e dei miei
progetti senza alimentare polemiche e non rispondendo alle provocazioni.
D. Su quali valori imposti la tua vita.
R. Sono una persona che
crede ancora nei valori, fortemente. Il primo ed assoluto è quello dell’onestà,
che non ha colore di partito e non appartiene a una bandiera piuttosto che a
un'altra. Poi fondamentale credo sia il
rispetto, verso tutti e in ogni circostanza: il rispetto reciproco ed
incondizionato, che deve prescindere da ogni cosa: fede politica, credo
religioso, colore della pelle, provenienza, diversità. Due valori per cui mi
batterò sono poi il Bene comune e la Sostenibilità dell’ambiente naturale.
D. Che importanza dai
alle relazioni ai rapporti?
R. Sono l’essenza della
mia vita. Non potrei immaginarmi senza relazioni familiari e rapporti
d’amicizia: sono alla base del mio essere. E anche i rapporti sociali:
fondamentali. Nel mio lavoro stare a contatto con la gente mi ha fatto crescere
e mi ha formato. La mia ricchezza è costituita dai rapporti umani che ho
stabilito durante la mia vita.
D. Come ti poni con chi
ha idee diverse da te?
R. Amo il confronto, lo
cerco. Quando ero indeciso sulla mia candidatura andavo a chiedere pareri a chi
sapevo notoriamente essere distante dalle mie idee. E’ importante essere
disponibili all’ascolto perché la verità non è l’esclusiva di nessuno, e
possiamo sempre imparare dagli altri. Dal confronto possono nascere i progetti
migliori.
D. Turismo Attività produttiva e mobilità? Non sei spaventato?
R. Assolutamente sì! Ma
la paura diventa stimolo e io amo le sfide, altrimenti non sarei sceso in
campo. Penso che stiamo attraversando un momento molto particolare, difficile,
un periodo di cambiamenti da cui sarà impossibile tornare indietro; ma secondo
me anche ricco di grandi opportunità̀, se affrontato con il giusto approccio.
Servono idee innovative per il rilancio di un territorio che da diverso tempo
fatica a trovare una sua identità̀ e una visione di futuro sostenibile.
D. Turismo
destagionalizzato è stato il tuo slogan, ma sappiamo che è qualcosa di molto
impegnativo.
R. La
“destagionalizzazione” più che il mio slogan è stato il caposaldo della mia
campagna elettorale, forse la parola è diventata di uso più comune, ma in
realtà rivela un concetto che mi sta molto a cuore: è necessario un intervento
per destagionalizzare il flusso turistico e allo scopo sviluppare un programma
di marketing territoriale; dobbiamo attrarre e promuovere il turismo anche
negli altri mesi dell’anno, non solo in quelli propriamente “estivi”. La
destagionalizzazione è punto di partenza, fondamentale per uno sviluppo
turistico sano ed equilibrato. Ed è un lavoro “scientifico”, che si basa sulla
raccolta e sullo studio di dati storici, che servono per analizzare e
programmare le azioni future.
D. Attività produttive:
Vedi possibilità nuove in questo campo?
R. Come imprenditore non
posso non avere a cuore la disciplina del commercio locale, ponendomi l’obiettivo di dare risposte alle necessità
del piccolo commercio, dei servizi e dell’artigianato. Allo stesso tempo penso
che Il turismo non sia un’attività che si può improvvisare ma necessita di una
strategia chiara e definita. Quindi
l’offerta deve essere modulata in maniera moderna e al passo con i tempi.
Bisogna puntare e investire sulla formazione del personale impegnato nei
pubblici esercizi che non deve essere più occasionale e stagionale,
improvvisato, ma preparato professionalmente. Si può procedere
all’individuazione di nuove figure professionali necessarie in ambito turistico
in seguito a uno studio dello stato della domanda e dell’offerta dei servizi.
D. La mobilità è il problema estremo. Intravedi qualche strada?
R. Fare turismo, fare
politica del turismo comporta scelte coraggiose, spesso impopolari, che solo
nel lungo periodo daranno i loro frutti. Fondamentale sarà l’impegno per
ridurre il problema traffico/mobilità, la gestione del servizio di trasporto
pubblico e del servizio taxi. La strada è sicuramente in salita, ma ci stiamo
già lavorando. Serve un’azione che investa la responsabilità e la
partecipazione di tutti i cittadini, non è più tempo di decisioni isolate che
non facciano parte di un programma a 360°.
Ti ringraziamo per la
disponibilità e per l'entusiasmo che leggiamo tra le righe delle tue risposte. Le
tue parole ci hanno dato speranza per il futuro di Procida, soprattutto lì dove
sottolinei l'importanza delle relazione e della formazione. Ti auguriamo di cuore
un buon lavoro
A cura di Pasquale
Lubrano Lavadera
Commenti
Posta un commento