Procida I conducenti dei pullman sono eroi




Giorni di traffico intenso sulle strade dell'isola nonostante  le targhe alterne, le zone a traffico limitato e l'istituzione delle fasce orarie pedonali . Per la verità anche i nuovi taxi larghi creano qualche problema come pure le biciclette elettriche e il fatto che i ciclisti non rispettano il senso della viabilità.

Gli Amministratori  stanno mettendo in campo tutti i dispositivi di legge previsti in simili casi, ma ormai,  come ha ben precisato l'Assessore al Turismo Costagliola, con 15.000 auto, taxi, camion, pullman, motorini, abbiamo superato di gran lunga il limite ideale  di mobilità di un isola che subisce le conseguenze di una densità abitativa tra le più altre d'Europa  con 11000 abitanti in 3,7 kmq, che in estate superano i 20.000. 

I limiti delle stradine sono sotto gli occhi di tutti e l'impossibilità di creare marciapiedi e corridoi pedonali costituiscono una situazione  di non facile soluzione.

Fra tutti però sono sottoposti a massacro psicologico i conducenti del pullman costretti a dover superare  minuto per minuto situazioni angoscianti e al limite del parossismo.  

Mi è bastato fare un paio di percorsi in pullman dal Porto alla Marina Chiaiolella per capire la drammaticità della situazione. E non vi nascondo che ho visto vero eroismo nella paziente capacità dei conducenti di sottostare senza protesta alcuna a situazioni veramente assurde per  non colpire il pedone, non colpire il muro, non colpire  il veicolo che viene in senso contrario. 

E' una lotta quotidiana che loro affrontano con coraggio per evitare incidenti  e permettere  di compiere un percorso accidentato e snervante in condizioni assurde . Occorrerebbe  veramente istituire un riconoscimento al valore civile per i nostri conducenti dei pullman nell'isola di Procida.


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