La Graziella 2023: polemiche inutili!

 

Alcune delle candidate, tra cui Amina, in Biblioteca dopo aver ricevuto la copia del libro Graziella

Procida ha scelto la Graziella 2023. E’ Amina Amalfitano. Nonostante le tante inutili polemiche, sarà lei a rappresentare simbolicamente per quest’anno il mitico personaggio del romanzo di Lamartine.

La scelta della Giuria è insindacabile, che possa piacere o no.

Ma se volessimo cercare la realtà più bella di quei giorni che hanno preceduto l’elezione, potremmo senz’altro affermare che sia stata quell’alchimia magica e surreale che si è sviluppata intorno a quel meraviglioso gruppo di ragazze, ciascuna delle quali si sentiva in pectore Graziella.

E a bel riflettere lo erano davvero, ciascuna col proprio carattere, con le proprie emozioni, con i rispettivi sentimenti e i bisogni vitali, tipici di quella età meravigliosa che magistralmente Lamartine ha immortalato nel romanzo..

Sapevano tutte che una sola tra loro avrebbe avuto il riconoscimento ufficiale  il 23 luglio 2023, e in un gioco di squadra armonioso e stupendo si sono donate, dando il meglio di sé.

Oggi possiamo dire che in Amina, designata Graziella 2023, ci sono tutte le altre 11 compagne di un avventura che ha impreziosito la loro vita e che resterà per sempre. Resteranno le meravigliose foto di una cerimonia da mille e una notte e fra qualche anno ognuna di loro potrà dire ai propri figlioletti: “Questa è mamma quando per più giorni ha sognato di poter essere simbolicamente per un anno la Graziella.”

Fare paragoni oggi a gioco concluso sarebbe terribilmente nocivo, distruggerebbe l’incanto che quelle ragazze innocenti hanno vissuto.

Ringraziamole tutte, invece,  per il loro coraggio, per la loro piena adesione ad una tradizione che rappresenta forse uno dei livelli più alti della vita procidana, dove cultura, gioia, bellezza, speranza e amore si fondono per ricordare a tutti il sogno di Lamartine: quello di una società democratica dove non ci siano più distinzioni tra classi ma dove l’essere umano, ogni essere umano, possa essere riconosciuto nel  suo valore. Per questo sogno lui aveva vissuto e per questo sogno era stato amato ma soprattutto odiato, deriso, scartato.

Tuttavia il personaggio di Graziella, nonostante le tante polemiche critiche,  è  diventato uno dei personaggi più amati dal pubblico di tutto il mondo. Dal 1952 il romanzo viene ancora ristampato e letto, pur essendo lei la semplice figlia di un pescatore procidano alla quale viene impedito, di amare il suo Alphonse.

Non possiamo dimenticare il passaggio, nei giorni scorsi, delle Grazielle per la piccola Biblioteca Comunale dell’isola, voluto fortemente del delegato alla cultura Michele Assante del Leccese, accolte tutte dalle volontarie e dai volontari della Biblioteca con amore, affetto e con sincera trepidazione.

E lì in Biblioteca, ciascuna di esse ha potuto ricevere il romanzo di Graziella nell’edizione speciale voluta dal Comune, per le Edizioni IOD, con una prefazione del Sindaco e postfazione del Delegato alla Cultura.

Resterà quel momento come uno dei più solenni e veri dell’intero percorso vissuto dalle candidate,  perché un piccolo seme veniva deposto nei cuori delle dodici fanciulle, un seme culturale capace di arricchire la loro vita per germogliare in sogni e progetti futuri,.

Un grazie va al Prof, Nico Granito, attuale responsabile della Biblioteca, e a tutto il gruppo di volontari e volontarie che con grande passione stanno portando avanti in questi anni una delle iniziative più importanti messa in campo dell’Amministrazione, e approvata all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale: la rinascita dell’antica Biblioteca dell’isola,  intitolata a Don Michele Ambrosino, l’uomo che più di ogni altro fin dal 1959 aveva sognato la rinascita culturale di Procida.

Avremmo voluto trattenere le 12 Grazielle per sempre con noi in Biblioteca, come in  quel giorno,  per la freschezza del loro entusiasmo, per la sincerità delle loro parole, per l’umiltà coraggiosa che le aveva portate a partecipare  all’evento culturale più importante dell’isola. 

Oggi  le possiamo ammirare in queste foto scattate nel passaggio per la Biblioteca con il libro Graziella tra le mani.


Amina Amalfitano

4 candidate


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