La Minoranza non va discriminata
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Procida: Casale Vascello 2014 |
La
Maggioranza ha più volte respinto la
proposta di collaborazione offerta dalla
Minoranza per il
risanamento economico, per il progetto di Terra Murata , cosa ancora più grave, ha impedito alla Minoranza di prendere
visione degli atti delle Società Partecipate. Il Sindaco dice che non era una
richiesta legittima, noi pensiamo invece che la trasparenza degli atti delle Partecipate nei confronti dei Consiglieri sia doveroso.
Forse
l’attuale Maggioranza che guida l’amministrazione
dell’isola non ha ancora compreso lo
spirito della vera democrazia. Lo abbiamo più volte ripetuto: il Sindaco ha 20
consiglieri e non 13 e vanno trattati tutti allo stesso modo e con lo stesso
riguardo. Anzi, deve essere cura privilegiata del Sindaco, favorire la
collaborazione con la Minoranza.
In
questo stato di cose, come si deve comportare la Minoranza? Gridare, urlare,
denigrare, sbraitare in consiglio comunale?
Niente di tutto questo. Più che aggredire bisogna operare
democraticamente con i fatti. Bisogna seguire il metodo di Gandhi, quel metodo
che applicato in campo nazionale permise
all’India di riacquistare la propria indipendenza dagli inglesi.
Ci
sono precisi doveri della Minoranza
politica che vanno attuati con decisione
e responsabilità. Intanto fare sempre tutto il possibile perché la Maggioranza
accolga la collaborazione della Minoranza. E se questo non avviene, opporsi con
tutte le pressioni di stampo democratico a quelle scelte della maggioranza che
offendono i diritti dei cittadini o che
sono dettate da clientelismo o che nascondono interessi privati in atti d’ufficio.
Inoltre
operare il controllo su tutti gli atti amministrativi e contrastare quelle
delibere che sono in chiaro contrasto
con i principi costituzionali e le leggi vigenti.
Ma
c’è di più: occorre vigilare con intelligenza e acutezza sulle spese e in tutte le gare di appalto per evitare che
disonesti e criminali entrino nel nostro Comune, ed informare tempestivamente
la popolazione se qualcosa di grave avviene nel palazzo comunale.
Se
poi la Maggioranza si ostina in scelte ritenute inopportune e sbagliate, senza
tener conto del parere dei cittadini né delle forze di Minoranza, come per
esempio è avvenuto nella decisione di vendere definitivamente il porto ad un
privato, è necessario rivolgersi
ripetutamente agli Organi istituzionali superiori, alla Stampa e
soprattutto informare i cittadini perché prendano coscienza di quello che sta
accadendo sull’isola.
E
questo perché spetta alla Minoranza al pari della Maggioranza formare
il cittadino al bene comune e non al bene individuale, combattere il clientelismo,
in tutti i modi possibili, favorire lo sviluppo equilibrato dell’isola.
a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella
a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella
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