La critica ai politici è necessaria

Mario Spinetti (a sinistra) saluta all'Eldorad  ,Pensione gestita da Arcangelo Esposito (il terso da destra) la famiglia Burel di Parigi  la  cui Signora Micheline era stata operata proprio da Spinetti
La critica ai politici è necessaria. Per il bene stesso della  politica che è tentata sempre di rinchiudersi nelle segrete stanze perdendo il contatto con i cittadini. Lo diceva nel 1957 il Sindaco di Procida, Mario Spinetti,  dalle pagine de “Il Giornale di Procida”, nato proprio da questa sua visione democratica della  vita politica che auspicava continuamente il coinvolgimento della popolazione tutta.
Egli aveva un contatto continuo con la gente, sia per il suo attivo lavoro di medico, mai accantonato durante il suo mandato, - dimostrando così che la politica non deve mai sostituire la propria professione -, ma anche per aver colto in profondità il valore della vita democratica che in quegli anni muoveva con difficoltà  i primi passi  dopo secoli di monarchie e dittature.
Sintomatico il fatto che egli, prima di ogni decisione importante, prima ancora di consultare i Consiglieri comunali e gli Assessori,  ascoltava i cittadini, le categorie interessate, gli anziani del paese – sì proprio gli anziani di cui non voleva disperdere la saggezza che nasceva dall’esperienza – ma anche i giovani. Solo dopo egli si portava  nella sede istituzionale della politica, per le scelte definitive, perché convinto che a nulla valgono le migliori intenzioni politiche se non sostenute da una forte e costante collaborazione con i cittadini. 
“Problemi di lavoro, del traffico, incremento turistico, rapporti con i centri viciniori necessari per un maggiore sviluppo comune: sì, nel nostro programma  abbiamo tutto segnato, ma chi mai si illude di poter espletare tutto quello che vuole, anche con la migliore volontà possibile, se non può contare sulla collaborazione comune?”
La collaborazione dei cittadini, sempre cercata,  i suggerimenti sempre vagliati e presi in seria considerazione, la critica più che mai necessaria: sono questi gli assunti politici fondamentali su quali Mario Spinetti basava il suo agire politico “Siamo del parere che in tutte le cose – e nella nostra vita abbiamo sempre attinto a questa massima -  nulla valga più e meglio della critica costruttiva, vera scuola di insegnamenti e di moniti”
Su tutti i problemi affrontati egli cercava sempre da parte dei cittadini suggerimenti, segnalazioni e note critiche. Non concepiva  una politica che non fosse palestra di libera e democratica discussione dove ogni cittadino potesse portare il proprio contributo di idee e proposte.
Riconosceva tuttavia  che nel momento delle scelte definitive poteva esserci chi si poneva  in disaccordo e su posizione diverse. Ma questo per lui non doveva essere motivo di contrasto o di acido risentimento o di rottura del dialogo. “Possiamo avere, come abbiamo, avversari politici e amministrativi, ma per nostra fortuna, il nostro animo è libero da qualunque sentimento di odio”.


a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella

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