Ha senso costruire una struttura balneare sulla Spiaggia della Lingua?
La spiaggia della Lingua a Procida |
Secondo
Gennaro Savio, segretario del Partito Comunista Italiano Marxista Leninista, si
aprono a Procida le porte per una futura
privatizzazione dell’arenile della Lingua che prevede LA REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA BALNEARE PPOPRIO
SULLA SCOGLIERA DELLA SPIAGGIA DELLA “LINGUA”.
Un bene o un male? Secondo Savio decisamente
un male perché toglie a Procida l’unico angolo ambientale rimasto intatto e ricco di fascino e di attrattiva per il
turismo e dove furono girate molte scene del film "L'isola di Arturo".
Egli
precisa il suo punto di vista: “Dalle informazioni che abbiamo raccolto
e dai tubi presenti sugli scogli, sul tavolato che copre parte della scogliera
sorgeranno cabine, docce e un bar. Il tutto con cabinati che ostruiranno lo
straordinario panorama da cui è possibile godere della vista di Monte di
Procida e Capo Miseno. Si
tratta di uno scempio ambientale che deturperà un angolo di paradiso
frequentatissimo dai procidani e che nei secoli è rimasto caratteristico e
selvaggio.”
Di qui la manifestazione che si è tenuta
domenica 16 alle ore 9, in via Roma
davanti al Bar dal Cavaliere, dove Savio ha illustrato l’impegno del suo partito
a bloccare ogni tipo di intervento straordinario,
chiedendo al Sindaco la “revoca del permesso a costruire tavolati e
cabine sulla scogliera della spiaggia della Lingua” e di predisporre un ‘opportuno
intervento di risanamento ecologico dell’ intero arenile che “versa in una pietosa condizione di
degrado e di abbandono con rifiuti di ogni genere che fanno brutta mostra di sé,
divenuto una discarica di rifiuti a cielo aperto. Frigoriferi, biciclette,
materassi, ferraglia arrugginita, oggetti di plastica, legno e vetro fanno
brutta mostra di sé contrastando col panorama mozzafiato e incantevole della
zona.
L’Amministrazione
comunale, conclude Savio, anziché consentire l’intollerabile scempio ambientale
che si sta consumando sulla scogliera,” si adoperi per far rimuovere i rifiuti
e pulire l’intero arenile. Questo si che vorrebbe significare preservare e
valorizzare le bellezze naturalistiche di Procida.”
a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella
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