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Procida: la Chiaiolella e Vivara vista dalle Centane. Sullo sfondo Ischia |
Ho fatto un sogno. Mi ero da poco trasferito
in una grande città del nord, piena di auto, e inquinamento, capannoni e
cemento. La prima cosa che mi aveva colpito era stata la difficoltà nel trovare
casa, considerando le centinaia di gru che svettavano sui tetti delle case e
degli altrettanti cantieri aperti. Ma come, mi sono chiesto, con tutta questa
apparente disponibilità di alloggi e di edifici da occupare perché si continua
a costruire, occupando e inaridendo suolo all’infinito? Non appena ottenuta la residenza, mi sono
ritrovato nel bel mezzo delle elezioni amministrative per incoronare il nuovo
sindaco. Mi sono letto i programmi, ho raccolto qualche volantino dai banchetti
incrociati alle fermate dell’autobus, ho pure visitato i blog elettorali delle
liste in campo. E devo dire che il quadro di insieme mi ha un po’
impressionato, in negativo. Le stesse parole e concetti, con qualche leggera
sfumatura giusto per distinguere destre e sinistre, una totale e indiscutibile
accondiscendenza per sua maestà Sviluppo e la consorte Crescita. In mezzo a
questa carovana di politica da avanspettacolo ho partecipato alla festa finale
del Partito dei Clown, al cui centro del programma c’era la qualità della vita
delle persone, insomma lo star bene. La festa consisteva in una grande folla di
clown che si abbracciavano, con il candidato sindaco e gli altri in lista che,
accompagnati dai/dalle rispettive/i consorti, spendevano il comizio conclusivo
in un lungo bacio collettivo. La cosa assurda, ma in fondo siamo dentro a un
sogno, è che hanno vinto le elezioni.
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Procida: Palazzo Guarracino alle Centane |
Il primo giorno da sindaco il nuovo sindaco
ha organizzato una festa per tutti i dipendenti pubblici, in cui oltre a
mangiare insieme ha raccontato il nuovo spirito al governo della città: prima
di essere dipendenti e amministratori siamo persone, quindi d’ora in poi le
persone hanno la priorità sulla targhetta appiccicata all’ufficio. Cominciamo a
venire al lavoro insieme, al mattino, così eliminiamo un po’ di smog e traffico
dalle strade e impariamo a conoscerci, e se qualche giorno non riusciamo a
venire al lavoro o abbiamo la testa altrove i sindacati non servono, basta
dirlo e qualcun altro mi sostituirà. Ovviamente il nuovo clima di fiducia e
rispetto creatosi ha raddoppiato l’efficienza e la produttività degli uffici
comunali a favore dei dipendenti stessi e dell’intera cittadinanza. Poi
l’amministrazione ha cambiato il regolamento edilizio del Comune, inserendo
l’obbligo della certificazione energetica delle case, imponendo l’installazione
dei pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua, incentivando il recupero
dell’acqua piovana e la coibentazione degli edifici, le tecnologie ecologiche e
l’abbattimento degli sprechi. In più ha lavorato splendidamente per il recupero
degli edifici inutilizzati e ha abbellito la città, arricchendola di colori e
spazi aperti, piste ciclabili e verde.
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Procida: la via panoramica che conduce a Solchiaro |
Il passo successivo è stato quello di “fare
le pulizie in casa”, e ha commissionato un piano di ristrutturazione energetica
degli edifici pubblici e della pubblica illuminazione, questo ha consentito
alla città un taglio significativo delle emissioni di Co2 in atmosfera e di
risparmiare milioni di euro sulla bolletta. Hanno poi lavorato sui rifiuti,
introducendo il sistema di raccolta differenziata porta a porta arrivando a
differenziarne oltre l’80 per cento. Al tempo stesso hanno avviato corsi di
formazione e informazione per ridurre la produzione dei rifiuti alla fonte,
regalando a tutti i residenti uno stock di borse per la spesa ecologiche,
incentivando l’acquisto dei pannolini riutilizzabili, promuovendo mercatini
dell’usato e del baratto in ogni quartiere della città e attivando un progetto
nelle stazioni ecologiche del posto, in cui i cittadini tramite una “carta di
credito dei rifiuti” acquisiscono crediti conferendo oggetti che non ritengono
più di utilizzare. Alla stazione ecologica un gruppo di ragazzi di una
cooperativa sociale recuperano e riparano gli oggetti (biciclette, computer,
mobili, giocattoli, vestiti, ecc.) e li rimettono in circolazione,
allungandogli la vita. Lo stesso cittadino, a sua volta, può spendere i propri
crediti portandosi a casa cose di suo gradimento.
Questo nuovo approccio ha permesso e favorito la nascita di decine di gruppi di
acquisto solidale, di banche del tempo, di associazioni locali che hanno ridato
slancio e ali ad un’idea di Comunità diversa, collettiva. Insieme, siamo stati
travolti da un’ondata di buon senso e ottimismo che ha portato noi cittadini a
seguire l’esempio virtuoso del comune, sperimentando nuovi stili di vita.
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Procida: Punta Pizzago vista dalle Centane |
Negli anni i progetti sono proseguiti con
grande entusiasmo. Sono nati i condomini sostenibili nell’edilizia residenziale
pubblica, a scuola dirigenti scolastici illuminati hanno messo “guardiani della
luce” in tutte le aule, abbattendo così il 60 per cento dei consumi energetici,
il Comune ha introdotto gli acquisti verdi nella pubblica amministrazione e da
allora si beve solo caffè del commercio equo e solidale, alle mense scolastiche
è tutta roba biologica e comunque locale, i detersivi per le pulizie sono
ecologici e la carta negli uffici è ovviamente riciclata. I cittadini si sono
messi a comprare i pannelli solari e per farlo non devono perdere la testa su
internet alla ricerca infinita della ditta giusta: si rivolgono all’ufficio
ambiente del comune che gli fornisce ditta, sconto del 50 per cento e nome
dell’idraulico certificato, oltre alla banca sotto casa pronta a finanziarti il
piccolo investimento che hai deciso di fare.I bambini hanno riconquistato la
città, che non è più delle automobili. Girano liberi e indisturbati con le loro
biciclette e a scuola ci vanno da soli, con il piedibus. Gli unici mezzi che
girano per strada sono i pulmini ecologici del comune e i taxi collettivi. Le
sole auto private autorizzate a muoversi sono quelle di una ditta del posto che
ha attivato il car-sharing e il car-pooling, a vantaggio di quelli che proprio
non riescono a conciliare gli orari con il trasporto pubblico, in questi anni
potenziato per davvero.
Poi è suonata la sveglia e ho fatto
colazione. Mi sono subito reso conto che mi piacerebbe vivere in un posto così,
e che le cose che si sono andate a incastrare nel mio sogno in realtà non sono
fantasie, accadono davvero, sparse in decine di territori e amministrazioni locali.
Io dico che il sogno vero sarebbe provare a metterle in fila tutte, queste
straordinarie esperienze, e provare a sperimentarle in un unico comune, città.
Il nostro sindaco è disposto a fare da
cavia? O ci sono persone disposte a cominciare un percorso Sognate
insieme a noi…
Francesco Lubrano
Lavadera & Domenico Scotto di Minico
Buon giorno. Ritengo possa essere di vostro interesse una mia vecchia foto dell'isola di Procida la cui prospettiva è simile alla prima foto da voi pubblicata in questa pagina. Vi segnalo a tal fine il link del mio profilo facebook sul quale ho pubblicato entrambe le immagini.
RispondiEliminaCordiali saluti.
https://www.facebook.com/lucio.migliaccio/posts/1019093404799535