Mario Spinetti nel ricordo di Don Michele Ambrosino

Procida 1952, Mario Spinetti viene eletto Sindaco
Non ricordo in quale occasione feci conoscenza col dottor Mario Spinetti. Negli incontri che si susseguirono con frequenza avvertii, e me ne convinsi sempre di più di aver incontrato un uomo di quelli sempre rari sul nostro pianeta, come dai tempi di Diogene. Ogni uomo è una sintesi di intelligenza, volontà e cuore. Spinetti aveva un enorme capitale di questi beni…L’intelligenza gli brillava negli occhi. La forza di volontà e la tenacia che lo hanno sostenuto, nella sua carriera era, a dir poco, non comune. Dalla paziente ricerca, che lo faceva sudare, per ore, nel suo camice bianco finché il male non era scoperto ed estirpato, fino ai suoi impegni politici: il campo della ricerca delle possibilità e dell’attuazione di un determinato punto di vista. Esaminava tutte le possibilità con una forte tenacia. Questa maniera forte, questo spirito di rersistenza, tra incomprensioni e attacchi, questo carattere virile lo rendeva ai miei occhi, un uomo eccezionale. Molti anni fa, quando insegnavo al Liceo “Genovesi" di Napoli e frequentavo la sua clinica  di “Villa Chiara”, in un mattino piovoso, mi venne incontro con questa proposta: “Don Michele, c’è qui ricoverato il medico X, prossimo alla fine, per un male inguaribile. Si trova qui stamattina anche il Capitano Y. Fra i due da tempo non corrono buoni rapporti; ma adesso che è giunta l’ora, deve ristabilirsi la pace e la cordialità. Caro Don Michele datemi una mano”. Dopo alcuni minuti il Medico e il Capitano si riabbracciarono tra le lacrime della ritrovata pace e serenità.

Don Michele Ambrosino

da "Il giornale di Procida" Numero speciale  febbraio 1958

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Lago" di Alphonse de Lamartine

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: nel 1961 la RAI trasmetteva lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

STORIA DI PROCIDA : Don Michele Ambrosino e la Fiera del Libro