RIPENSARE IL PALAZZO DELLA CULTURA
Procida: Il Palazzo della Cultura a Terra Murata |
Esisteva una volta a Terra Murata il Palazzo Giovanni da
Procida, divenuto poi Conservatorio delle Orfane e infine Palazzo della Cultura,
con l’annessa Cappella della Purità, oggi sala di convegni.
Circa 10 anni fa, esso è stato affidato
con comodati d’uso gratuito agli Istituti Universitari L’Orientale e Il Suor
Orsola Benincasa, al Signor Scotto di Marrazzo
con il Museo Casa di Graziella, ai Radio Amatori e a un’Associazione.
Il comune però si è riservato lo
spazio per la Biblioteca Pubblica nel primo piano dove l’Orientale ha posto la sua sede.
Pensiamo che allo scadere dei
vari comodati il tutto vada ripensato in maniera nuova e più organica anche
perché in questo momento il Palazzo della Cultura è l’unico spazio vitale,
posto in sicurezza, che il Comune Possiede, oltre alla Casa Comunale in via
Libertà.
Per cui esso dovrebbe essere
veramente il palazzo dove si esplica, nelle forme più varie, la dimensione più
alta e universale della cultura locale, per diventare lo spazio dove possono
realizzarsi laboratori artistici, dove possono svolgersi seminari, corsi di
formazione e di riqualificazione, incontri con autori letterari essendoci la biblioteca pubblica, laboratori di lettura, laboratori teatrali,
mostre artistiche e testuali con esplicito riferimento ai grandi autori che
hanno fatto conoscere in tutto il mondo l’isola di Procida a cominciare da
Lamartine e Elsa Morante fino ad alcuni
autori contemporanei, senza dimenticare il gran numero di scrittori procidani
che a cominciare da Don Michele Ambrosino hanno impegnato tutta la loro vita nella ricerca letteraria.
Quindi, uno spazio vivo di ricerca e di confronto, di elaborazione e di creatività, in stretta collaborazione con le sinergie
presenti nel territorio, per attuare la linea culturale dell’AMMINISTRAZIONE.
Infatti non è secondario il fatto
che, in tutte le città e paesi in cui l’elemento artistico e culturale è
pregnate, il palazzo storico più importante della città raacchiude sempre in sé, come cuore pulsante,
l’Assessorato alla Cultura.
E perché questo non può avvenire
anche a Procida che sempre più si qualifica come isola culturale e artistica?
Pochi paesi al mondo hanno avuto
il dono di presenze artistiche e culturali di rilievo come Procida, per cui
sentiamo che il Palazzo della Cultura a Terra Murata è chiamato a diventare il cuore pulsante
della cultura locale, per rappresentare
dignitosamente al mondo la ricchezza di
idee, esperienze, valori qui
accumulti nei secoli.
Distogliere l’attenzione da
questo grande obiettivo, e non lavorare in questa direzione, potrebbe determinate un grande danno per le
generazioni future. Auspichiamo pertanto che possa nascere un vero confronto politico su questo tema:
“Quale futuro per il Palazzo della Cultura a Procida?”
Pasquale Lubrano
Lavadera
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