DEDICATO A CHI METTE PIEDE SULL'ISOLA CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA 2022

 

PLLAV- PROCIDA : VEFIO BIANCO
tempera su cartone 2022
Chi s'appresta a varcare la soglia di mare che separa Procida dal mondo, sappia che il suo sguardo dovrà posarsi sugli angoli più nascosti, più umili e umbratili, sulle viuzze strette dai muri alti, sulle facciate scorticate o solenni, sugli agglomerati consumati dal tempo, sui giardini nascosti dietro vistosi e diseredati cancelli. In quelle pietre, in quei giardini la vita dei procidani nel tempo della Storia, gli sguardi incantati e attoniti di fronte a un'elezione caduta come bacio sulla fronte.
E lì, solo lì, che i visitatori troveranno, illuminati da un filo di luce, i secoli di dolore e di speranza di una piccolo popolo che non si è mai rassegnato alla decadenza o alla violenza della Storia, pur avendola più volte sperimentata.
Sappia però, l'ospite gentile, che quel sottile filo di luce gettato generosamente su questa piccola isola, a illuminarla per un attimo solo, può valere molto, molto di più di una grande e monumentale opera d'arte.
Perché se un'opera d'arte è tale dolo se riesce ad esprimere l'anima dell'Artista, Procida dona sempre, a chi la guarda con umiltà e amore, la sua grande anima.
PASQUALE LUBRANO LAVADERA

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Lago" di Alphonse de Lamartine

La RAI TRASMISE NEL 1961 lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

Procida: via Principe Umberto