PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: VISITIAMO LA BIBLIOTECA COMUNALE DI PROCIDA
Procida e i libri
Procida ha avuto nella
sua tradizione storica una o più biblioteche. La più importante è situata
presso l’Abbazia di San Michele a Terra Murata, che ancora oggi raccoglie un
patrimonio prezioso di volumi antichi di pregio e valore.
Certamente dovette influire nella cultura locale il fatto che
uno dei più importanti poeti del romanticismo francese, Alphonse de Lamartine scrisse
il romanzo Graziella ambientato a Procida.
L’Istituto Nautico, infatti, già dall’ottocento aveva una buona
dotazione libraria, fino ad arrivare all’attuale biblioteca completamente
ristrutturata e dotata di strumentazioni moderne e di numerosi testi.
Anche il Comune aveva costituito nell’ottocento una biblioteca
che è giunta a noi dopo molte peripezie piuttosto malandata.
Dopo la seconda guerra mondiale venne situata nel plesso delle Elementari a
Largo Caduti e affidata alla cura del Professore Sferratore e destò interesse nella popolazione.
Un’altra biblioteca nacque sempre in quegli anni del dopoguerra alla
Chiaiolella presso la Parrocchia di San Giuseppe, oggi Santuario, per l’impegno
del giovane Parroco Don Michele Ambrosino, che aveva già pubblicato nel 1961 un suo
primo libro su San Giuseppe.
Don Michele Ambrosino aveva già allora un’idea dinamica della biblioteca, che non poteva ridursi ad un luogo di
raccolta di libri, ma ad uno spazio culturale creativo capace di promuovere
interessi, conoscenze, approfondimenti sui grandi temi della vita sociale e
spirituale.
Erano gli anni in cui Elsa Morante, con il romanzo L’isola
di Arturo eleggeva Procida a
luogo ideale di ispirazione poetica e
artistica.
Accanto alla Biblioteca della Chiaiolella, Don Michele Ambrosino
creò nel 1960 il primo “Circolo culturale di lettura” per i giovani e la “Fiera
del libro”, in un epoca storica in cui
non esisteva sull’isola una libreria.
Proprio grazie alla “Fiera del libro” i procidani hanno potuto
incontrare nomi importanti della letteratura, del giornalismo, ricercatori
universitari e artisti. E in quella fucina creativa nata intorno alla piccola biblioteca
parrocchiale sono maturate vere e proprie vocazioni letterarie e
giornalistiche.
Intanto le vicissitudini politiche degli anni 60-90, se da una parte davano vita
al Premio letterario “Procida, Isola di Arturo, Elsa Morante”, al Collegio dei
Traduttori Letterari, al Parco Letterario Elsa Morante, dall’altra vedevano invece sgretolarsi la consistenza della biblioteca comunale che
non riusciva più ad avere un luogo dove poter raccogliere i libri di cui il Comune pure si era dotato.
Infatti a metà degli anni 90 molti di quei libri furono distribuiti presso le
Scuole procidane.
La Scuola Media Statale “A. Capraro” che aveva avuto finalmente
dopo un eterno girovagare la sua sede definitiva nel moderno plesso in via Flavio Gioia creò
nei suoi locali un’importante e ampia biblioteca, utilizzata dai docenti e
dagli allievi.
Intanto con il Premio letterario, si ritornò a parlare di letteratura, mentre scrittori importanti
giungevano sull’isola e nascevano le prime librerie che hanno dato un grande
impulso alla lettura.
L’Amministrazione Comunale intanto dopo il 2006 concedeva in uso gratuito
all’Istituto Orientale di Napoli il primo piano dell’ex-Conservatorio delle
Orfane. E fu proprio nel rapporto con l’Istituto Orientale che si convenne di
riportare tutti i libri del Comune nel salone dove l’Istituto Orientale aveva
collocato anche la sua dotazione libraria.
Intanto l'Amministrazione Comunale Dino Ambrosino nel 2016 ha ritenuto opportuno continuare il lavoro iniziato
dagli amministratori di ieri, dando
nuovo impulso alla Biblioteca Comunale, affidandone nel 2017, dopo una ufficiale manifestazione di interesse, la gestione
all’Associazione di Promozione Sociale “Isola di Graziella”, con la
sottoscrizione di un istituzionale protocollo di intesa, nell’auspicio che essa
possa diventare, come indica l’Unesco, un luogo ideale per la costruzione della
pace sociale nell’intero territorio isolano.
Certamente gli spazi di cui oggi la Biblioteca Comunale dispone sono limitati e si spera che domani essa potrà trovare una più ampia sistemazione.
Invitiamo, tutti i cittadini procidani e non, in questo anno di Procida Capitale della cultura, a visitare la Biblioteca Comunale di Procida situata al primo piano dell'Ex Conservatorio delle Orfane, a Terra Murata .
Nico Granito
già Assessore alla Cultura del Comune di Procida
Commenti
Posta un commento