PROCIDA CAPITALE ITALIANA PER LA CULTURA: ARTE E SCIENZA ALLEATE NELLA LOTTA ALLE ZANZARE
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Il Sindaco Dino Ambrosino, l'Assessore Rossella Lauro e il Prof. Marco Salvemini con un gruppo di artisti dell'Accademia delle Belle Arti dinanzi al Santuario di San Giuseppe a Procida |
ARTE E SCIENZA ALLEATE NELLA LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE SULL'ISOLA DI PROCIDA
Dal 19 al 26 aprile 2022, 50 GIOVANI dell'Accademia delle Belle Arti sono scesi in campo sull'isola, accolti generosamente da tante famiglie procidane che hanno messo a disposizione case e giardini per ospitarli.
Don Vincenzo Vicidomini,
parroco del Santuario di san Giuseppe, li ha poi accolti calorosamente nella
sua Parrocchia offrendo loro l'utilizzazione
della sala Pio XII, come campo base per l'iniziativa, spazio vitale per tutte
le loro necessità di gruppo e di lavoro.
Essi ritorneranno per un secondo step dal 16 al 26 maggio e, non solo aiuteranno i procidani a collocare le trappole nei loro giardini, ma cercheranno un contatto sempre più diretto con la popolazione offrendo loro aiuto nella condivisione del progetto, evidenziando il valore dell'esperienza in atto con momenti e interventi artistici originali, creando in tal modo una sinergia relazionale positiva affinché sempre più gli isolani comprendano il grande valore scientifico e la valenza sociale di un esperimento unico in Italia voluto fortemente dalla Federico II e dall'Amministrazione comunale.
Il Sindaco Dino
Ambrosino ha infatti incontrare più volte i giovani dell'Accademia ed è stato travolto dal loro entusiasmo
La valenza culturale di questa esperienza è senz'altro fortissima, forse una delle più incisive in atto in questi ultimi cinque anni, che sottolinea con forza il valore della nomina a Capitale che Procida ha meritato.
Ce lo conferma il responsabile della ricerca scientifica, Prof. Marco Salvemini, dichiarando che il coinvolgimento dei procidani cresce ogni giorno di più ed è questo, dal punto di vista sociale, il vero valore di ogni esperienza che voglia segnare in un determinato territorio un avanzamento culturale.
Nel secondo step
dell'iniziativa, che si svolgerà in maggio, si cercherà di rendere sempre più i procidani consapevoli
dell'importanza storica che si sta compiendo dal punto di vista scientifico
sull'isola.
Verranno regalate ai cittadini
le trappole da porre nei giardini ma saranno date istruzioni a tutti i
per la cura dei propri spazi con
l'eliminazione dei ristagni di acqua, causa primaria della proliferazione delle
zanzare.
L'obiettivo sarà quello di rendere sempre più consapevoli i cittadini tutti dell'isola di essere gli artefici primari e i veri promotori dell'iniziativa intrapresa, nel coinvolgimento dei propri vicini. Un coinvolgimento a catena che renderà tutta l'isola un grande laboratorio a cielo aperto, i cui risultati andranno a beneficio dell'isola e dell'intera umanità.
Il successo dell'iniziativa
sarò portata come esempio a livello nazionale ed internazionale e Procida avrà
in futuro il grande merito di aver
offerto generosamente la propria terra, il proprio lavoro, la propria
arte, in una ricerca tra le più importanti per salvaguardia della salute dell'uomo, essendo
la zanzara tigre veicolo di gravi malattie .
Un grazie va, fin da
adesso, a questi giovan artisti dell'Accademia delle belle arti che, guidati
dal Prof. Franz Iandolo, con il loro grande "Atto d'Amore"
per Procida, stanno arricchendo la vita dell'isola con la loro generosità, il
loro entusiasmo, la loro carica
emozionale in un rapporto di autentica reciprocità con tutti i procidani.
Pasquale Lubrano Lavadera
Le foto sono relative alla permanenza a Procia dal 19 al 26 aprile 2022
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