Cesare Brandi e Juliette Bertrand
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Juliette Bertrand (1893-1973) |
L'incontro tra Cesare Brandi e la traduttrice francese Juliette Bertrand avvenne a Procida nel lontano 1950.
Brandi, già affermato critico d'arte, aveva acquistato a Procida la mitica casetta indicata tradizionalmente come la casa di Graziella; la Bertrand invece vi giunse su indicazione della moglie di Vasco Pratolini, originaria di Pozzuoli, ed alloggiò per due anni presso l'Eldorado dove strinse amicizia dove strinse amicizia con Brandi e con scrittori che in quegli anni frequentavano l'isola.
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Cesare Brandi (1906-1988) |
A Brandi poi manifesto il desiderio di affittare stabilmente una casetta, dove poter lavorare tranquilla e ricevere gli scrittori italiani di cui traduceva la opere. Brandi le indicò Pizzago come uno dei posti più belli e selvaggi dell'isola e qui la Bertrand trovò una piccola dimora di due stanze con loggia sull'incantevole baia della Chiaia.
Juliette dimorò sull'isola per oltre venti anni e solo quando sentì che le forze le venivano meno, nel settembre del 1972, lasciò con dolore Procida, e morì a Parigi nel maggio del 1973.
Straordinaria la testimonianza di questi anni vissuti sull'isola documentata da un intenso carteggio tra la Bertrand e l'amico Marino Moretti che spesso la raggiungeva a Procida. Carteggio conservato a Casa Moretti in Cesenatico, e che ha ispirato il libro "Procida nel cuore". 1
L'amicizia tra Brandi e la Bertrand fu inizialmente intensa e positiva, ma si interruppe nel 1963 per un episodio ambientale che li vide contrapposti.
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Verde e mare a Pizzago |
Erano gli anni in cui sull'isola si costruivano nuove strade, e il Comune, sostenuto dalla Cassa del Mezzogiorno, aveva deciso di espropriare tutti i terreni di Pizzago per costruirvi una lunga strada centrale con verde pubblico laterale.
Brandi sosteneva tale progetto, mentre la Bertrand che era entrata in rapporto con i contadini della zona la ritenne una sciagura per Pizzago e per le dodici famiglie di contadini che sarebbero stati privati del loro lavoro.
A nome dei contadini Juliette contrastò tale progetto scrivendo al Ministro e finanche al Presidente della Repubblica e la ebbe vinta. Il progetto venne ritenuto non praticabile e i 12 contadini esultarono, per sempre grati alla "Signora francese" per aver salvato il loro lavoro.
Purtroppo l'amicizia tra Brandi e la Bertrand s'interruppe bruscamente e mai più si ricompose.
1 - Pasquale Lubrano Lavadera, Procida nel cuore: la mitica isola negli epistolari di Juliette Bertrand, Napoli, Clean, 2011.
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