Albarella: l'isola che c'è

Ci sono isole felici ed isole infelici. Tra queste isole felici c'è Albarella che ha valorizzato al massimo il suo essere isola. Anche il futuro di Procida  è solo in questa direzione

Panoramica di Albarella sull'Adriatico

   In una telefonata da Milano, qualche giorno prima, mia figlia invitava me e suo padre ad un vacanza insieme. -Una vacanza veramente riposante - aveva detto. Gliel’avevano suggerito degli amici, non per sentito dire, ma per esperienza diretta.
   -Da un’isola ad un’altra ? – esprimevo qualche perplessità. “Located south of Venice, 5 Km long and 1,5 Km wide” si legge nella piccola guida in inglese che ho tra le mani. Un’isoletta a sud di Venezia, in un’area di protezione ambientale.Pianeggiante, tranne che per lievi ondulazioni del terreno coperto da 2 milioni di alberi di 150 differenti specie e dove trovano un habitat naturale cervi, daini, lepri, pavoni, fagiani, trampolieri ed altri uccelli di palude.Il nome? Un nome che sembra richiamare l’alba, il sorgere del sole… Albarella. Deriva invece da “Populus alba” cioè  “Pioppo bianco”. L’isoletta è attraversata da canali, detti fiordi, dove si specchiano, a gruppi, case a due piani con tetti spioventi, colorate in tinte l’una diversa dall’altra.Un incontro stretto fra mare e terra. Una rara qualità della luce, tra i riverberi in tecnicolor dal basso e l’azzurro che piove dal cielo. Pochi gradini e si scende qua e là nei canali, o per farsi il bagno senza tuffarsi, o per salire sulle barchette a remi ormeggiate in corrispondenza delle case.

  Il trenino …Anzi ce ne sono due. Bassi, di colori vivaci, uno aperto, l’altro chiuso con vetri. Da fiaba, quelli che immagini possano correre come il vento, o sollevarsi verso il cielo.
   I due nostri nipotini, Gaia già nominata e Giulio di nove anni, sono raggianti. Specialmente la piccola, che ama tanto il mare e anche andare sul trenino. I trenini portano giusto al mare, mare che lambisce un’immensa spiaggia bianca ricca di conchiglie. Portano anche, alle spalle di questa, ad alcune delle piscine sparse sull’isola. Una per i bambini, una con idromassaggio, una con trampolino per adulti e un’altra di varia    profondità, dove si può fare ginnastica con l’istruttore.
   Si attraversano strade larghe asfaltate fra prati e boschetti. Ci sono tanti fiori, soprattutto oleandri, gelsomini, hibiscus, ortensie blu. Si respira aria ossigenata e pulita, poiché circolano soltanto le macchine elettriche usate nei campi da golf, biciclette e grossi tricicli che si noleggiano sull’isola stessa. Giulio ha convinto subito il papà a noleggiare due biciclette. Lui sulla bici si sente un campione.
   Albarella offre la possibilità di esercitare vari sports all’aria aperta, anche legati al mare. Si può andare a cavallo; ai principianti si danno lezioni. Si incontrano in libertà famiglie di fagiani e di pavoni. Tutti in fila: maschio, femmina, figlioletti dietro. Abbiamo potuto, adulti e bambini, ammirare insieme la fantastica ruota ostentata dai pavoni nelle parate nuziali. Inoltre un mini zoo ci ha permesso di osservare caprette, struzzi, animali da cortile e simpatici poni; in una voliera uccelli rari.
Modici i prezzi nella bassa stagione. E’ compreso in quello della casa il parcheggio della macchina - che deve restare ferma -, l’uso dei trenini, delle piscine, l’istruttore di body-gym, spettacoli, per lo più musicali, la sera.
   Ogni angolo, ogni sentiero, strade, prati, piazzette: tutto è lindo e ben tenuto ad Albarella. Mi è sembrato di vivere per qualche giorno in un luogo fuori dal mondo. Si leggeva l’incanto negli occhi delle persone intorno, tra cui tanti inglesi e tedeschi; la gioia negli occhi dei piccoli.
   E’ emersa dai miei ricordi la Procida di quand’ero ragazzina, anche se così diversa dall’isoletta adriatica, quando essa aveva tutte le peculiarità della piccola isola e offriva una natura incontaminata. Di quando i bambini giocavano nelle piazzette senza pericoli. Di quando per strada potevano camminare anche i vecchi e potevano incontrarsi. Cercando, magari di racchiudere - come solitamente accade - i più laconici in qualche breve frase la loro filosofia di vita, gli altri comunicando che cosa la vita esigeva da loro al momento presente, o ricordando. Respirando aria ricca di ossigeno, profumata di orti e di salsedine.


Lena Loffredo

a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella

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